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Basket, serie A: Milano facile con Trieste, prima gioia per Roma

MILANO – Dopo due sconfitte consecutive (Brescia in campionato e Bayern Monaco in Eurolega), l’Olimpia Milano torna al successo: i ragazzi di coach Messina battono 88-73 Trieste nel match che doveva essere giocato nella città friulana, ma che invece è stato disputato al PalaLido per l’impraticabilità dell’Allianz Dome. Successo – il primo in campionato – anche per la Virtus Roma che supera in casa 97-94 la Vanoli Cremona, il modo migliore per coach Bucchi di festeggiare la centesima presenza sulla panchina giallorossa.

MILANO-TRIESTE 88-73
(23-14, 44-28, 65-48)
Sfida senza storia al PalaLido con l’Olimpia che ha dominato dall’inizio alla fine. I lombardi partono forte con un parziale di 6-0, poco dopo la schiacciata di Burns lancia Milano sul +13. Trieste prova a tener botta con una tripla di Strautins (27-21), ma nella sua gara d’esordio nel campionato italiano Scola sale in cattedra regalando assist spettacolari, finalizzati soprattutto da Michael Roll che guida l’Olimpia sul 44-28 all’intervallo e 17 assist totali. Juan Fernandez guida Trieste in avvio di terzo quarto, con un canestro dalla media distanza, un assist per Cook e un gioco da quattro punti che ricuce il divario da meno 16 a meno 8. L’Olimpia replica all’impasse con un gioco da tre di Scola e un assist ancora del 39enne argentino per Tarczewski. Ma è sempre Roll (22 punti totali) il trascinatore, la sua bomba sulla sirena vale il 65-48. Normale amministrazione nell’ultimo quarto fino all’88-73 finale. Roll topscorer ma grande partite di Scola, a referto con 13 punti impreziositi da 7 assist e altrettanti rimbalzi.
A|X ARMANI EXCHANGE MILANO: Roll 22, Brooks 3, Cinciarini, Moraschini 8, Biligha 10, Della Valle 4, Burns 4, Scola 13, Tarczewski 9, Rey ne, Mack, Rodriguez 15. Allenatore: Messina.
PALLACANESTRO TRIESTE: Cavaliero 2, Mitchell 11, Strautins 7, Peric 11, Fernandez 8, Jones 7, Cooke 8, Da Ros 9, Janelidze ne, Elmore 4, Justice 6, Coronica ne. Allenatore: Dalmasson.
ARBITRI: Quarta, Borgo e Nicolini. NOTE: parziali 23-14, 44-28, 65-48. Tiri liberi: Armani Exchange 17/22, Trieste 13/17. Usciti per cinque falli: nessuno.

Messina: “Burns un esempio, Mack in difficoltà”Soddisfatto, anche se non al 100%, coach Messina: “Siamo partiti male per quattro o cinque gare e quindi ho provato a cambiare, mettendo Rodriguez e anche Della Valle. Non abbiamo tirato bene da tre, proprio come le altre volte, ma abbiamo costruito buoni tiri e questo è importante. Abbiamo qualche problema di comunicazione in difesa, non siamo ancora tutti pronti però l’atteggiamento è sempre stato buono ed è esemplificato da Burns. Non è facile giocare con altri 14 o 15 giocatori. Tutti devono aspettare il proprio turno accettando con pazienza il momento in cui vengono chiamati”. Su Scola e Rodriguez: “Vivendoli credo che stia nascendo un buon rapporto che parte dalla grande stima reciproca generata da tante battaglie da avversari. Si intendono e anche questa capacità di passare la palla che aiuta tanto la squadra, soprattutto una squadra nuova come la nostra, in questo momento”. Chiusura su Mack: “E’ in difficoltà, come succede a tutti gli americani quando per la prima volta vengono in Europa. Succede sempre, successe perfino a Mike D’Antoni. Sta giocando molto al di sotto delle sue possibilità, sappiamo che non è questo giocatore, però è un bravo ragazzo, si allena bene, si impegna e quindi arriverà. Noi dobbiamo solo aspettarlo e aiutarlo”.

ROMA-CREMONA 97-94
(23-26, 50-49, 71-72)
Prima vittoria in campionato per Roma, il modo migliore per coach Bucchi di festeggiare la centesima presenza sulla panchina della Virtus. Giallorossi con un’altra faccia rispetto alla prestazione di domenica scorsa con Brindisi, migliorata di condizione in giocatori importanti seppur priva di Rullo (fastidio muscolare) e Farley (colpo subìto in allenamento). In una sfida punto a punto per tutti i 40′, la Virtus risponde colpo su colpo alle iniziative degli ospiti condotte a turno da Diener, Saunders e Ruzzier, trovando ogni volta un protagonista diverso in Dyson, Jefferson, Buford e anche un Moore da 8 punti nell’ultimo parziale. Nel finale equilibrato che Roma gioca senza Pini e Jefferson fuori con 5 falli, è proprio capitan Dyson (25 punti totali) con un canestro in penetrazione e una tripla da otto metri a chiudere la sfida. Bene anche Buford, 20 punti e 4 assist, e Jefferson da 17 punti e otto rimbalzi.
VIRTUS ROMA: Cusenza ne, Moore 8, Alibegovic 7, Rullo ne, Dyson 25, Baldasso 7, Pini 2, Farley ne, Spinosa ne, Jefferson 17, Buford 20, Kyzlink 11. Allenatore: Bucchi.
VANOLI CREMONA: Saunders 19, Mathews 8, Sanguinetti ne, Gazzotti, Diener 18, Ruzzier 11, Sobin 6, De Vico 3, Tiby 11, Stojanovic 8, Palmi 2, Akele 8. Allenatore: Sacchetti.
ARBITRI: Paternico’, Paglialunga, Belfiore. NOTE: parziali 23-26, 50-49, 71-72. Tiri liberi: Virtus 17/22, Vanoli 18/27. Usciti per cinque falli: Pini, Jefferson.

Bucchi: “Prendiamo fiducia”Così Bucchi a fine gara: “Siamo molto contenti perché questa vittoria ci permette di prendere fiducia nelle nostre cose, sono partite che cementano il gruppo e danno fiducia nel lavoro e all’ambiente. È una partita che volevamo giocare così, al di là degli errori, ma sono stati belli l’atteggiamento e la voglia rispetto alla gara con Brindisi. C’è stata voglia di reagire e di ripartire, atteggiamento bello da parte di tutti tanto che il pubblico è stato coinvolto fin dalle prime azioni. Poi ovviamente sono i singoli che fanno le cose importanti, oggi era una giornata in cui dovevamo vincere”.


Fonte: http://www.repubblica.it/rss/sport/rss2.0.xml


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