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LBA – Sassari, Gianmarco Pozzecco e quella sera con Scottie Pippen

LBA - Sassari, Gianmarco Pozzecco e quella sera con Scottie Pippen

Lunga intervista a Gianmarco Pozzecco, chiuso come tutti in casa per il Coronavirus, ma sempre ben sveglio e attivo come racconta la penna di Andrea Sini de La Nuova. Alcune battute del coach della Dinamo Sassari.

Scottie Pippen. Ma tu sai che una volta con Pippen ci ho fatto serata? Sarà stato il 2000 o il 2001, la Nike mi aveva invitato alle finali del 3v3, ci saranno state 40mila persone. E c’era anche Pippen. La sera ab­biamo fatto serata con lui e il suo agente, che era un ex giocatore di football americano. Gli ho fatto conoscere il bacardi­-cola, mi sa che gli è piaciuto…

Ai tempi del coronavirus. Sem bra che la situazione a livello sa­nitario si stia evolvendo in senso positivo, anche se siamo abbastanza lontani dalla soluzione definitiva. Stare chiusi a casa ha dato i suoi frutti, bisogna dire grazie a tutte le persone che han­no rispettato le prescrizioni. Ma il fatto che ci stiamo avvicinando alla ripresa non ci deve togliere i freni.

Bilancio della stagione. Ormai è un ricordo, un ricordo splendido, che vivo con grande soddisfazione. Ho avuto grande rapporto con tutti i miei giocatori. Anche con Jerrells: è andata com’è andata, ma la quotidianità con lui è stata ottima. È stata una grande stagione, abbiamo vinto tante partite e giocato una pallacanestro straordinaria. A tratti siamo stati vicini all’essere illegali. È stato un altro passo per accaparrarsi rispetto e affetto da parte di tutta la Sardegna intera.

Cremona Club Italia. È una proposta che non solo mi piace, ma mi esalta proprio. Se dovessero farlo credendoci sino in fondo, verrebbe fuori una squadra vera. È un’idea non tanto distante da un ragionamento che avevamo fatto anche noi per la Dinamo.

Per quanto riguarda i giocatori italiani, la mia posizione è nota, ma da ct della Sperimentale per la prima volta nella mia vita mi sento responsabile di qualcosa.  Allora mi sono messo in testa di studiare, voglio formarmi per formulare una proposta strutturata.

Abbiamo come idea comune quella di valorizzare gli italiani: mi fa ridere sentire parlare di protezionismo, mi incazzo quando sento parlare di “panda”. Quando giocavo io mica avevo il manto bianco e nero, e a Varese ero più pagato degli stranieri. Io parlo di investire sui giocatori italiani, proteggerli e valorizzarli. Guardate cosa abbiamo fatto con Spissu.

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