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Nba, anche dai giocatori via libera per la ripresa del campionato

NEW YORK (Stati Uniti) – Via libera anche da parte dei diretti protagonisti, i giocatori, alla ripresa del campionato Nba, dal prossimo 31 luglio, ad Orlando. L’associazione presieduta da Michele Roberts ha infatti dato il suo ok al piano di ritorno in campo approvato (con 29 voti favorevoli e uno solo contrario, quello dei Blazers) dalle 30 franchigie che compongono la Lega. Si trattava dell’ultimo passo formale per ufficializzare la ripresa della stagione della pallacanestro professionistica americana. “Altri dettagli rimangono da discutere – si legge nel comunicato della National Basketball Players Association – e l’accettazione dello scenario proposto richiede comunque che le parti si trovino d’accordo su altri aspetti del ritorno in campo”.Cinque-sei gare al giorno per completare regular seasonAd esempio, uno dei temi in discussione è il numero di persone ammesse nella bolla del World Disney Resort, in Florida: all’associazione giocatori è stato comunicato un numero massimo di 1.600 persone, e ogni squadra dovrebbe limitare il proprio personale a 35. Per quel che riguarda i membri delle famiglie dei giocatori, sono attesi – non più di tre alla volta – soltanto dopo lo svolgimento del primo turno di playoff, quando quindi le squadre in lizza saranno già stato ridotte a otto. Molto interessanti anche i dettagli che iniziano a emergere sulla svolgimento della restante parte di stagione regolare, che la Lega ha ribattezzato ‘seeding games’, ovvero le partite chiamate a delineare il quadro delle teste di serie nella post season. Si giocheranno dalle 5 alle 6 partite al giorno, per un periodo di 16 giorni, e durante il primo turno playoff con ogni probabilità verranno messe in calendario gare pomeridiane anche durante i giorni della settimana e non solo nei weekend.
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Fonte: http://www.repubblica.it/rss/sport/rss2.0.xml


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