ROMA – Si terrà il 4 febbraio a Mies, in Svizzera, l’udienza di Andrea Iannone davanti alla Corte Disciplinare Internazionale della FIM. Il pilota abruzzese era risultato positivo a un controllo antidoping effettuato nel Gp della Malesia e dopo la conferma delle controanalisi è stato deferito. Secondo la difesa la positività è però dovuta a una contaminazione alimentare che il rider avrebbe subito nelle cinque settimane passate in Asia.
Test sul filo
Dopo l’udienza la Corte Disciplinare avrà 45 giorni per decidere, in teoria un tempo di attesa troppo lungo per l’Aprilia, visti i test in programma a Sepang dal 7 febbraio. La squadra per questo ha deciso di portare, oltre ad Aleix Espargaro, anche il collaudatore Bradley Smith, il probabile sostituto di Iannone in caso di squalifica, e Lorenzo Savadori.