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Coronavirus: Come cambia il volley di vertice. Nuovo blocco delle retrocessioni/promozioni? Scudetto 2019/20 non assegnabile?

MODENA– Dopo la consulta di A3, anticipazioni su progetti riguardanti il futuro dei massimi campionati maschili – dalla Superlega alla Serie A3 – arrivano anche dal Giornale di Brescia.

La Lega Pallavolo maschile guarda avanti, alle ripercussioni che il modo dello sport potrebbe avere dai problemi dell’economia successivi alla pandemia.

Secondo l’approfondimento del quotidiano lombardo lunedì si discuterà (e voterà) per un eventuale coda di stagione di Superlega (se le condizioni lo permetteranno) e per lo stop dei campionati di Serie A2 e Serie A3. 

Da quanto è poi dato sapere per la Superlega si disegna un possibile play off aperto a chi vorrà giocare una possibile seconda fase della stagione tra fine maggio e giugno. 

C’è però un punto interrogativo riguardante l’omologa del risultato finale da parte della Federazione.  Nel caso – remoto – di una fase a play off a quattro o otto, ma con defezioni e senza la chiusura della regular season si potrà assegnare uno scudetto regolarmente “vidimato” dalla Federazione?    

Per la prossima stagione poi la Superlega – senza promozioni dall’A2 e con una sola retrocessione (tecnicamente le retrocessioni sono 2, ma senza promozioni dal campionato cadetto si provvederebbe al ripescaggio della penultima in classifica, oggi Vibo) giocherà a 12 squadre.

Serie A2. Per il secondo campionato italiano il discorso si fa più complesso: chiuso il discorso promozione dirette in Superlega (Siena resterebbe in A2), per tre anni le squadre potrebbero disputare alla fine di ogni anno play off che assegneranno punteggi-promozione.

Alla fine del triennio i punti collezionati corrisponderanno a un contributo economico dalla massima serie. Al termine del triennio la squadra che avrà guadagnato più punti (e quindi il contributo maggiore) sarà quella candidata a poter accedere alla Superlega.

Dalla A3 alla A2 ci sarà solo una promozione per tre anni, cosa che condurrà a un campionato di A2 a 14 squadre.

La crisi economica conseguente all’emergenza sanitaria potrebbe però scatenare un’estate di ripescaggi. Molti sodalizi si affidano a realtà aziendali che accuseranno un serio contraccolpo finanziario e fra le garanzie da presentare per l’iscrizione in A2 ci sarà in primis la certificazione del pagamento del 70% degli stipendi ai giocatori, e non più il 100% come nelle passate stagioni.

Da valutare poi ci sarà la questione delle fideiussioni: ora si attestano intorno a quota 75.000 euro, la speranza delle società di A2 è di poter abbassare la soglia a quota 50.000.

Ultimo punto, ma non per importanza, il discorso del taglio degli stipendi ai giocatori: si parla di una decurtazione del 30%, ma le società sono in attesa di conferme, giacché trattative dirette con gli atleti saranno tutte vincolate a decisioni ufficiali. 


Fonte: https://www.volleyball.it/feed/


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