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I chiarimenti del Governo su sport di contatto e allenamenti

Foto Federazione Italiana Pallavolo

Di Redazione

Dopo la pubblicazione del DPCM del 18 ottobre, che dispone la sospensione dell’attività degli sport di contatto con l’eccezione degli eventi di interesse nazionale e regionale, il Dipartimento Sport della Presidenza del Consiglio dei ministri ha pubblicato alcune “FAQ” che chiariscono i principali dubbi relativi alle discipline coinvolte e alle modalità di allenamento.

Oltre a chiarire la differenza tra attività dilettantistica e ludico-amatoriale (la seconda è quella praticata in forma privata, generalmente senza tesseramento) e la definizione degli sport di contatto, inclusi nell’elenco disponibile online, il Dipartimento specifica che anche per questi ultimi è consentito l’allenamento in forma individuale: “Per attività individuale si intende quella svolta senza contatto con altri soggetti rispettando la distanza minima di cui al DPCM 13 ottobre 2020. Una volta rispettati questi requisiti, è possibile che, all’interno dello stesso ambiente chiuso, si trovino più persone a svolgere allenamenti individuali. Ciò significa che, anche per gli sport dilettantistici di contatto, è possibile effettuare gli allenamenti in forma individuale o, comunque, rispettando i protocolli di sicurezza delle rispettive federazioni“. A questi allenamenti “è permessa la presenza dell’istruttore“.

Gli allenamenti relativi alle competizioni di interesse nazionale o regionale (per la pallavolo, tutte le categorie Fipav tranne Under 12 e Volley S3) “possono continuare in forma ordinaria“, purché ovviamente nel rispetto dei protocolli di sicurezza. Non è possibile invece l’organizzazione di tornei o campionati amatoriali, anche qualora i partecipanti siano tesserati a un Ente di Promozione Sportiva: “Il tesseramento da solo – spiega il Dipartimento – non è elemento sufficiente a definire un’attività sportiva come svolta a livello dilettantistico o amatoriale. Nel caso di specie, la qualifica stessa dell’attività induce a ritenere che si tratti di attività ludico amatoriale, pertanto vietata“.

Per maggior chiarezza, infine, le FAQ ribadiscono che la pratica del Beach Volley è consentita anche a livello amatoriale: “Stante la mancata presenza del beach volley tra le discipline indicate al decreto del ministro dello sport del 14 ottobre 2020, si ritiene possibile proseguire con la pratica, anche amatoriale, del suddetto sport“.

Il testo completo del documento è disponibile online.

(fonte: Sport.governo.it)


Fonte: http://www.volleynews.it/feed/


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