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Chieri: Elena Perinelli alla caccia di un sogno, tornare a vestire l’azzurro

Elena Perrinelli

CHIERI – Voglia e consapevolezza che si può sempre migliorare. Elena Perinelli, attacante mancina classe 1995, sta prendendo il meglio da ogni esperienza per poterlo riporre nel proprio bagaglio e continuare a credere nel suo sogno: indossare nuovamente la maglia azzurra.

Quanto è stato importante per te il lavoro svolto nelle giovanili di Orago? “Sicuramente moltissimo. Quegli anni sono stati la base da cui è partito tutto, mi hanno dato la possibilità di imparare molto tecnicamente, ma non solo, perché ci insegnavano a stare in palestra e a lavorare duramente”.

Quando hai capito che la pallavolo sarebbe diventata un’inseparabile compagna? “Fin da piccolina sognavo di diventare una giocatrice di serie A. Mio papà è un allenatore di pallavolo e io volevo sempre andare in palestra con lui”.

Quali sono i pro e i contro, secondo te, di giocare ad alto livello? “Credo che ci siano moltissimi pro, a partire dal fatto che facciamo quello che più ci piace e che abbiamo la possibilità di girare molto o di conoscere sempre nuove persone. Anche pensandoci bene non riesco proprio a trovarne di contro”.

Elena Perinelli in azzurro

Miglior attaccante (Europeo U18 2011) e miglior ricevitrice (Europeo U19 2012). A quale esperienza con la maglia azzurra juniores sei più affezionata? “Ogni esperienza con la maglia azzurra ha qualcosa di speciale che la caratterizza. Non saprei sceglierne una in particolare perché ognuna di quelle mi ha dato qualcosa che porterò sempre con me”.

Lo scorso anno alle Universiadi, sempre con la nazionale hai vinto la medaglia d’argento. Come è stato disputare una competizione internazionale di quel livello in Italia? “Sicuramente è stato molto emozionante. Mi dispiace ancora perché sono convinta che avremmo potuto vincere l’oro, ma poter giocare una competizione del genere in Italia è stata una vera fortuna”.

Cosa hai provato quando ti è stato comunicato che saresti stata il nuovo capitano di Chieri? A Chieri, sia come città che società, sono molto affezionata ed essere il capitano di questa squadra è per me motivo di orgoglio ed un onore”.

Come valuti il tuo percorso nella massima serie fino ad ora? “Sono contenta di come sia andata fino ad ora e di come stia andando, ma non mi fermo qui, voglio crescere ancora, giorno dopo giorno”.

Qual è il tuo rapporto coi tifosi? “I tifosi a Chieri sono una parte fondamentale e storica per la società! Non ci lasciano mai sole e ci danno un gran supporto. Li ringrazio molto”.

Cosa ti auguri per il prosieguo della tua carriera? “Mi auguro di arrivare il più in alto possibile con Chieri vincendo anche qualche trofeo e di poter indossare la maglia azzurra nuovamente”.


Fonte: https://www.volleyball.it/feed/


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