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Francia, l’allarme della Federazione: “Abbiamo perso il 25% dei tesserati”

Di Redazione

Tre delle principali Federazioni francesi degli sport di squadra (pallavolo, basket e pallamano) hanno denunciato oggi in una conferenza stampa la drammatica situazione sportiva e finanziaria provocata nel comparto dalla pandemia di coronavirus, in particolare per l’attività di base: in Francia, infatti, gli sport non professionistici sono tuttora fermi.

Il presidente della FFVolley, Eric Tanguy, in un’intervista a L’Equipe traccia un bilancio della crisi, e i numeri che sciorina il numero uno federale sono davvero preoccupanti: “Abbiamo giocato solo il 15% delle partite, abbiamo perso 77mila tesserati, il 25% del totale, e il 27% delle nostre risorse finanziarie legate ai tesseramenti, su un budget di 8 milioni di euro. A oggi abbiamo perdite per 1,3 milioni di euro. Abbiamo chiesto un prestito garantito e fatto appello alla cassa integrazione, ma la situazione è una bomba a orologeria che sta per esplodere“.

Tanguy prefigura addirittura la possibilità di un crac delle casse federali: “I tesserati stanno chiedendo il rimborso delle quote versate, ma i club non hanno la possibilità di risarcirli e noi nemmeno. La Federazione continua a funzionare perché i professionisti giocano, quindi dobbiamo mantenere attivi i nostri servizi e pagare gli stipendi. Abbiamo dovuto licenziare due dipendenti, ma se si dovessero rimborsare i tesseramenti andremmo in liquidazione. Questo compromette molte attività: la preparazione per le Olimpiadi di Tokyo è molto complicata e alcuni programmi di alto livello, come quello per le squadre giovanili, non possono più essere finanziati“.

Il governo francese sta pensando di introdurre un “pass’sport“, una sorta di finanziamento statale per i giovani sotto i 18 anni che vogliono tornare in palestra. “Sarebbe una buona misura, che verrebbe incontro alla metà dei nostri tesserati, ma – sottolinea Tanguy – non è ancora in vigore. E i fondi per compensare la perdita dei tesseramenti ammontano a 10 milioni di euro, da dividere tra tutte le Federazioni: un bocconcino di carne per nutrire una muta di cani affamati! Soltanto al volley, se tutti dovessero essere rimborsati, servirebbero 5,5 milioni“.

(fonte: L’Equipe)


Fonte: http://www.volleynews.it/feed/


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