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Champions League: Trento vince a Perugia un derby da sogno 2-3. Michieletto 26 punti ed MVP

SEMIFINALE ANDATA – CHAMPIONS LEAGUE
Sir Sicoma Monini Perugia – Trentino Itas 2-3 (23-25, 25-19, 23-25, 30-28, 12-15) – statistiche
Sir Sicoma Monini Perugia: Anderson 15, Ricci 0, Giannelli 3, Rychlicki 25, Leon Venero 29, Sole’ 10, Colaci (L), Plotnytskyi 1, Mengozzi 5. N.E. Dardzans, Travica, Ter Horst, Piccinelli, Russo. All. Grbic.
Trentino Itas: Kaziyski 25, D’Heer 1, Michieletto 26, Sbertoli 2, Cavuto 1, Pinali 7, Lavia 4, Zenger (L), Podrascanin 7, Lisinac 12. N.E. Albergati, Sperotto, De Angelis. All. Lorenzetti.
ARBITRI: Fernandez Fuentes, Puecher.
NOTE – durata set: 33′, 28′, 34′, 36′, 19′; tot: 150′.
MVP: Michieletto.

PERUGIA –Il primo round verso le Super Finals di Lubiana va alla Trentino Itas, che espugna il PalaBarton al termine di un derby da sogno con la Sir Sicoma Monini Perugia; 2 ore e 26 minuti di emozioni, in una maratona degna di una Semifinale di Champions League. Scambi lunghissimi e difese spettacolari hanno esaltato i 2340 dell’impianto di Pian di Massiano, da incorniciare il quarto set. La formazione di Lorenzetti, pur mettendo a terra un pallone in meno dei Block Devils (113 a 112) ha trovato le soluzioni vincenti nei momenti più importanti, meritando la vittoria con un tie-break da protagonista. Sugli scudi Alessandro Michieletto, cresciuto alla distanza e determinante nel terzo set; non bastano alla Sir i 29 punti di Leon. Giovedì 7 aprile alla BLM Group Arena il secondo atto, con l’augurio che sia di nuovo uno spot di questo livello per la pallavolo tricolore.

PIU’ E I MENO – Perugia fa leggermente meglio di Trento in attacco (50% a 49%), a muro (11 a 10) e negli ace (9 a 6), con Leon top-scorer (4 ace, 5 muri) ma autore anche di tanti errori (41%); non basta però per superare Trento, che oltre ad un Michieletto super (26 punti, 51%) può contare anche su Kaziysky in palla, autore di 25 centri, al pari di Ricklicky (ottimo 67%). Quattro muri per Podrascanin (solo due punti in attacco), uno in più di Giannelli; prestazione altalenante per Anderson (15 punti, 47%).

LA CHIAVE –Terzo set strepitoso per Alessandro Michieletto, che ha fatto la differenza dando una spallata determinante alla partita: 10 centri (1 muro) con il 75% in attacco e una carica straordinaria trasmessa ai compagni, mettendo a segno tutti i punti decisivi della frazione.

SESTETTI – Grbic si affida a Giannelli-Rychlicki diagonale di posto due, Mengozzi e Solé centrali, Leon e Anderson in banda e Colaci a guidare la seconda linea. Lorenzetti risponde con Sbertoli in regia e Pinali opposto, Podrascanin-Lisinac al centro, Michieletto e Kaziyski a schiacciare e ricevere, Zenger libero.

LA PARTITAIn avvio, Trento spinge al servizio con Pinali (3-4) e Kaziyski (4-6); la Sir risponde con il muro, impattando con Mengozzi (6-6) e mettendo la freccia grazie a Leon e Solé (13-10). Le due squadre si equivalgono in attacco (43% a 44%), Lavia subentra a Pinali (17-16) dando nuova linfa ai suoi, che impattano con il muro di Lisinac dopo uno scambio lunghissimo (17-17). Michieletto dai nove metri sorpassa (19-20) e Lavia (3 punti, 60%) regala ai suoi il massimo vantaggio (19-22); l’inerzia sembra definita, ma le difese di Colaci ed i due ace di Rychlicki (6 centri, come Leon) impattano di nuovo (23-23); si decide tutto in volata, ed è un muro dell’ex Podrascanin ad ordinare il cambio campo.

Lungo botta a risposta alla ripresa (10-10), Rychlicki si conferma on-fire e ne mette altri sei (62%) spingendo i compagni all’allungo (17-13); dall’altra parte Michieletto non passa (2 punti, 18%) ed il peso dell’attacco è quasi tutto su Kaziyski (5 centri, 71%). La Sir non trema, Plotnytskyi entra ed esulta dai nove metri allargando la forbice (21-15); nessuna sorpresa nel finale, Solé al servizio pareggia i conti.

Trento riparte forte con l’ace di Kaziyski (3-6), la Sir ricuce subito con un super Rychlicki (9 punti, 82%), ma non riesce a scappare (14-12); Michieletto è una furia, la partita è bellissima ed il primo tempo di Lisinac impatta (17-17). Anderson (38%) e Leon (29%) non sfondano, ma anche Kaziyski è in vena di regali (30%) e Perugia ringrazia (22-20); Trento non si scompone e rialza la testa (22-23), con un Michieletto incontenibile, che prima si guadagna il set point (23-24), e poi lo trasforma in oro, fermando Leon a muro.

La Itas ricomincia a mille (2-5) Grbic getta nella mischia Ricci per Mengozzi, Leon sale in cattedra (12 centri) e prima impatta da posto quattro in caduta (10-10), poi mette in fila tre ace per il sorpasso (14-12); anche Podrascanin si fa sentire dai nove metri (14-14) dando il via ad un lungo tira e molla fino al rush finale (23-23). Si va ai vantaggi con una tensione alle stelle, con Perugia che ha per sei volte la palla buona; è Leon a chiudere, piegando ancora la ricezione dei dolomitici al servizio.

Il mani-fuori di Kaziyski apre il tie-break (0-1); la Itas ne ha di più e aumenta progressivamente il   gap con Michieletto (6-8), Kaziyski (7-10) ed il muro di Podrascanin (8-12); Anderson annulla il primo match-point, l’errore al servizio del subentrato Plotnytskyi fa scorrere i titoli di coda.


Fonte: https://www.volleyball.it/feed/


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