Jannik Sinner sarà il tennista più atteso dal pubblico delle Nitto ATP Finals 2023, al via domenica prossima al Pala Alpitour di Torino. L’azzurro è si qualificato per la kermesse di fine stagione con il quarto posto nella Race, in quella che sarà la sua seconda apparizione al “masters” dopo l’esordio nel 2021 in sostituzione dello sfortunatissimo Matteo Berrettini, k.o. dopo un set contro Zverev. In una breve chiacchierata con il sito ufficiale del torneo, Jannik ha confermato la soddisfazione per essersi qualificato alle Finals, era l’obiettivo primario della sua stagione, e ha tracciato il suo mantra per il torneo alle porte: affrontare ogni match con coraggio.
Sinner sbarca a Torino in un ottimo momento di forma tecnica e fisica, e con grande fiducia. Quest’autunno ha sconfitto Carlos Alcaraz e Daniil Medvedev uno dopo l’altro ad inizio ottobre a Pechino, alzando il trofeo del 500 cinese, ripetendosi poi a Vienna dove ha battuto Andrey Rublev e di nuovo Daniil Medvedev in finale.
L’aver finalmente battuto un giocatore assai ostico come Medvedev, contro il quale aveva solo e sempre perso, e l’essere in vantaggio degli head to head contro Alcaraz è qualcosa che può dargli una spinta mentale in più per affrontare un torneo di massimo livello, con soli top player, come le Finals. Così risponde Jannik: “Direi che da un certo punto di vista ti influenza un po’, ma nella tua mente sai che ogni volta che entri in campo ogni partita è completamente diversa. Ovviamente lo puoi sentire. Può darsi che alcuni stili di gioco possano abbinarsi al mio un po’ meglio rispetto ad altri, ma penso che in generale devi solo essere pronto per la giornata. Non pensare al passato, anche se ti trovi in un testa a testa. Devi essere davvero coraggioso in ogni momento, questo è lo spirito con cui devo scendere in campo”.
Le vittorie contro Daniil sono state un capolavoro, dal punto di vista tecnico e fisico, ma anche mentale. “Penso che sia stato più decisivo il tennis che l’aspetto mentale, perché ho cambiato un po’ il mio gioco contro di lui”, confessa Sinner. “Prima non mi sentivo pronto per farlo e mi allenavo ogni giorno nel modo giusto per arrivarci. Quindi ho provato in partita, è andata bene. Ovviamente è anche una questione mentale perché devi essere pronto a farlo anche in partita. Quindi penso che sia un mix di tennis e anche di lato mentale”.
Jannik non vede l’ora di giocare, consapevole che il pubblico di Torino sarà tutto dalla sua parte: “Il pubblico mi sosterrà e ovviamente farò del mio meglio per rendere felici tutti i tifosi, proverò a vincere quante più partite possibile. Devo anche godermi il momento. Sarà qualcosa di speciale per me e spero che sarà un bel torneo” conclude l’azzurro.
Marco Mazzoni