L’oro a Parigi 2024 era stato uno dei momenti più emozionanti dell’intera spedizione olimpica azzurra alle Olimpiadi francesi. Vittoria Guazzini e Chiara Consonni non perdono la loro caratteristica ed entusiasmano anche ai Mondiali di ciclismo su pista, conquistando il bronzo nella Madison al termine di una gara in cui non sono mancati i colpi di scena. Sulla pista del velodromo di Santiago del Cile diverse le cadute: prima a terra le cilene, poi la stessa Chiara Consonni, che nonostante la caduta e le abrasioni riprende la corsa con la grinta che la contraddistingue. Fuori dai giochi sempre per cadute le olandesi Wiebes e van Belle. Al termine della prova oro alle britanniche Leech e Archibald con 30 punti, argento per le francesi Berteau e Borras con 24 punti e bronzo per le nostre Guazzini-Consonni che totalizzano 20 punti.
Gioia e lacrime per Vittoria e Chiara
Al termine della gara tutta la gioia e la fatica di Chiara Consonni: “È stata una delle Madison più dure che abbia mai fatto, un po’ per la caduta, un po’ perché non avevo le gambe dei giorni migliori. Però davvero, se non ci fosse stata Vittoria (Guazzini), forse non saremmo neanche salite sul podio. È stata una gara difficile, con tante cadute e anche qualche errore tattico da parte nostra. C’è margine per migliorare, ma proprio per questo questo bronzo ha un sapore speciale. Come ho detto prima, non era una delle mie giornate migliori, ma ci compensiamo sempre. Oggi lei aveva una gamba atomica e mi ha davvero trascinata. Dopo l’arrivo mi sono lasciata un po’ andare, forse anche per il rammarico, perché vedendo come stava Vittoria mi sono detta che potevamo fare ancora di più. Le devo tanto. Ma, come ho detto, si può sempre migliorare”. La parole della sua compagna Vittoria Guazzini : «Penso che Chiara abbia già detto tutto, anche se come sempre si sminuisce un po’. Dopo l’arrivo mi ha fatto piangere, perché non voglio che si senta in colpa o che rimpianga qualcosa. Siamo salite in due sul podio e abbiamo corso fino alla fine, unite: si vince e si perde insieme. È sempre una medaglia mondiale, non è certo da buttare via. È vero, dopo l’oro olimpico può sembrare che arrivare terze significhi aver fallito, ma non è così. Ogni volta che corriamo a questo livello ci sono tante nazioni forti e agguerrite, e noi siamo sempre lì, anche se un po’ acciaccate. Questo ci fa ben sperare, perché la Madison è una disciplina che ci piace tanto, e oggi lo abbiamo dimostrato ancora una volta”
Gli altri risultati
Nell’inseguimento individuale femminile quarto posto per la giovanissima Federica Venturelli, un piazzamento che fa ben sperare per il futuro visto che era l’unica finalista ancora Under 23. Martina Alzini ha chiuso al settimo posto. Nell’Omnium maschile Juan David Sierra chiude 12°, oro allo spagnolo Torres Barcelo. Nel Km donne Martina Fidanza conquista il record italiano con il tempo 1’05”573 chiudendo con il sesto posto in finale. Titolo all’olandese Hetty van de Wouw, che segna anche il nuovo record del mondo, 1’03”121

