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Cadillac, la Formula 1 può guidarla Schumacher 

Lo storico primo successo nel WEC, domenica a San Paolo, rappresenta un biglietto da visita decisamente interessante in vista dell’ingresso in Formula 1: il brand Cadillac vive una fase entusiasmante a livello sportivo, attorno al fermento per l’approdo nel Circus – grazie all’iniziativa generata dalla spinta della famiglia Andretti – che si accompagna ai risultati incoraggianti nell’Endurance. Dove, va ricordato, sebbene ci siano rivali presenti anche in F1 come Ferrari, Alpine e Aston Martin, la tecnologia e le gerarchie tecniche sono differenti. E, come insegna il Cavallino, eccellere in un campionato – in questo caso il WEC con due equipaggi al comando del Mondiale e un’imbattibilità stagionale interrotta soltanto domenica nella 6 Ore di Interlagos – non è garanzia di successo anche nell’altro.

Perez in pole per un posto in Cadillac

Il marchio dell’orbita General Motors, che nel 2026 della F1 schiererà monoposto motorizzate Ferrari, vive una fase delicata quanto entusiasmante, quella della creazione della squadra da zero. Una struttura al centro della quale ci sono ovviamente i piloti, per i quali è in atto un casting decisamente massiccio. Il favorito per un sedile è Checo Perez, che ha ricevuto endorsement di ogni tipo dal mondo Red Bull, del quale ha fatto parte per quattro anni affiancando Max Verstappen nel poker di titoli. “Non ho dubbi sulla sua velocità, l’anno di stop non è un ostacolo, alla fine sa guidare” ha detto Jonathan Wheatley, team principal della Sauber-Audi con un lungo passato in Red Bull. “Checo è sempre stato molto forte – ha aggiunto Verstappen – magari ha avuto momenti difficili con noi, ma finché ha la motivazione per correre, penso sia un’ottima scelta, soprattutto per una nuova squadra”.

La Cadillac pensa a Mick Schumacher

Tuttavia Perez è seguito anche dalla Alpine e per il messicano la scelta sul futuro è attesa nelle prossime settimane. Negli ultimi giorni, accanto a veterani come Valtteri Bottas e Kevin Magnussen (escluso dalla lista invece Daniel Ricciardo), e a giovani come Felipe Drugovich, impegnato con Cadillac nel progetto WEC, ma anche come la terza guida Ferrari Guanyu Zhou, per la scuderia USA è emersa la candidatura di un altro pilota con esperienza in F1 come Mick Schumacher. La trattativa è stata svelata dal team principal della scuderia nascente, Graeme Lowdon, e confermata dallo stesso pilota. Il 26enne figlio del leggendario Michael è protagonista proprio del WEC, e con il Team Alpine (equipaggio nel quale è regolarmente il più rapido) è all’undicesimo posto nel Mondiale vantando anche due podi, ottenuti nelle gare di Imola e di Spa. “Stiamo parlando – ha confermato Mick, che per due stagioni ha corso con la Haas –. Credo che quello targato Cadillac sia un grande progetto, c’è una storia importante alle spalle, penso di essere in una buona posizione”. La doppietta Cadillac a San Paolo, con la vittoria del trio Norman Nato-Alex Lynn-Will Stevens davanti all’equipaggio gemello formato da Sebastien Bourdais, Earl Bamber e dall’ex campione della F1 Jenson Button, ha portato l’attenzione sul marchio statunitense. Aumentando così l’attesa per l’arrivo in Formula 1, anche se resta la consapevolezza di quanto sia difficile l’ingresso, per quanto l’inizio di una nuova era regolamentare – che azzererà i valori tecnici – renderà meno pesante il deficit in termini di esperienza rispetto alle altre dieci scuderie del campionato. Presentarsi con la spinta dei buoni risultati nell&rsquo


Fonte: http://www.tuttosport.com/rss/formula-1

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