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ATP 250 Atene: Darderi subisce la rimonta di Kecmanovic

A fine stagione, nell’ultimo torneo in calendario, aver ancora un po’ di  energie e una buona tenuta atletica sono più di un fattore. Lo è stato certamente nell’incontro che Miomir Kecmanovic ha vinto in rimonta su un Luciano Darderi dolorante alla coscia nell’ATP 250 di Atene. L’azzurro cede per 4-6 6-2 6-3 al serbo, più fresco da metà partita e bravo a centrare i colpi e manovrare in progressione, sfruttando soprattutto il diritto (e rovescio) lungo linea per aprire lo spazio e far correre a tutta l’azzurro. Darderi era partito meglio, più incisivo e sostenuto dal servizio, con un primo set nel quale era scappato avanti sul 4-0; non è riuscito a chiudere il set al primo tentativo al servizio e proprio quel game, nel quale ha subito un break, è stato decisivo per Kecmanovic. Il serbo infatti con quel game vinto in risposta si è attivato, ha trovato più sicurezza negli impatti ed ha anche iniziato a coprire meglio il campo. Da lì in avanti, dal secondo parziale, è andata in scena una partita diversa, con Darderi meno sicuro al servizio, sempre pronto alla lotta ma più spesso in difesa, a rincorrere, con una evidente perdita di campo e anche di velocità generale per un problema muscolare alla gamba sinistra. Da lottatore qual è, Luciano non ha mollato sino alla fine ma è andato sotto sulle risposte ficcanti del serbo, che alla fine si è meritato il successo, bravo anche a salvarsi da 0-40 nell’ultimo game del match. Darderi c’ha provato, ha corso e spinto molto, ma rispetto ad altre prestazioni è stato meno incisivo col diritto, meno forte in difesa e ha sbagliato troppo, lasciando spazi di campo agli affondi progressivamente più precisi del serbo. Darderi nel 2025 ha giocato tantissimo e si è preso grandi soddisfazioni, è naturale che sia arrivato a novembre con poca benzina del serbatoio e qualche acciacco.

Darderi parte subito forte spingendo col diritto, tanto che Kecmanovic è sorpreso dalla aggressività dell’italiano. Sullo 0-30 una risposta profonda, letteralmente nei piedi, vale a Luciano tre palle break. Il serbo annulla le prime due ma sul 30-40 accorcia troppo le sue traiettorie e Darderi trova lo spazio per un affondo col diritto cross che gli vale il break. Luciano soffre nel primo turno di battuta: un doppio fallo e poi una brutta volée gli costano il 30-40, ma salva la palla break con un diritto inside out ottimo. Ai vantaggi c’è lotta, Luciano cancella una seconda chance a Miomir con il servizio, per il 2-0. Kecmanovic è impreciso, quando prova a cambiare marcia sbaglia tanto e subisce un nuovo break sul 15-40 con un diritto in corridoio, per il 3-0. Darderi resta molto solido nei suoi game, serve bene e comanda, per il 4-0. Kecmanovic si sblocca (4-1) e il set avanza fino al 5-2 con Darderi a servire per il primo set. All’improvviso le cose per lui si complicano. Inizia male con un diritto tirato a mezza rete, poi il servizio non lo aiuta e da 40-15 con due set point, si ritrova a dover affrontare una palla break per i tanti errori (incluso un doppio fallo). Se la gioca male Luciano, un diritto out gli costa un break, per il 5-3. Kecmanovic si rifà sotto sul 5-4, ma stavolta Darderi chiude il set a 30, con un servizio esterno preciso, per il 6-4.

Dal 4-0 sotto nel primo set è salito il livello di Kecmanovic, lo si vede anche all’avvio del secondo set, assai più sicuro in manovra e pronto ad accelerare negli spazi. Nel secondo game Darderi è meno preciso, ha perso anche un po’ di campo e un rovescio di poco lungo sul 30 pari gli costa una palla break da difendere. L’azzurro gioca di sostanza e forza l’errore del serbo. Lotta feroce, con tanti errori più che bei punti e alla fine Darderi subisce il break alla terza chance, con un doppio fallo, per il 2-0 Kecmanovic. Il serbo con un altro game molto lottato si porta sul 3-0. Luciano si rimette a spingere forte nel quarto game e con diritti pesanti si porta 15-40 in risposta nel quinto gioco, con due chance per il contro break. Darderi sfrutta la seconda, un bel lungo linea che lo riporta “on serve” sul 3-2. Gli up and down continuano: l’italiano soffre di nuovo al servizio, zero aiuto dalla prima palla e la risposta del serbo ora è pungente, tanto da subire un nuovo break che manda Kecmanovic avanti sul 4-2, un po’ di fretta nello spingere per Darderi. È preciso Miomir a verticalizzare col diritto, assai efficace col lungo linea (5-2). Poco e niente funziona ora nel tennis dell’italiano, troppo facile per Kecmanovic prendersi un nuovo break che gli vale il 6-2. Evidente il calo di Darderi, a partire dal servizio e nell’intensità della sua spinta.

Nel terzo set la temperatura sale nel quarto game. Darderi sembra affaticato, si muove con meno reattività e Kecmanovic in risposta ne approfitta, pronto a verticalizzare in lungo linea e trovare traiettorie precise. Il serbo va a prendersi un break a zero che lo manda avanti 3 giochi a 1. Luciamo parla col suo team, fa segnali evidenti di problemi alla coscia, forse la fatica dei tantissimi tornei accumulati nella sua miglior stagione in carriera. Meno forza, ma non molla Luciano, cerca di sfruttare le occasioni per spingere con forza col diritto e riesce a portarsi sul 15-30 nel quinto gioco, ma Kecmanovic regge, rimonta e vola 4-1. Vola anche la racchetta di Darderi, per la frustrazione di un match che si era ben messo e ora gli sta scivolando via. Fatica l’azzurro, risolve un pericoloso 15-30 con una difesa di grande fatica, pur mostrando dei problemi negli spostamenti sulla destra. Sul 4-2 15 pari cade pure a terra Luciano dopo aver subito un passante di diritto difficilissimo di Miomir, che poi avanza sicuro sul 5-2. Il serbo serve per il match sul 5-3 e improvvisamente si blocca. Sbaglia un rovescio di scambio, poi stecca un diritto malamente. È bloccato, gioca corto e Darderi ne approfitta, con un diritto potente da metà campo si porta 0-40, con tre palle break per riaprire la partita. Kecmanovic regge bene la pressione del momento, vincendo uno scambio di tocco per niente facile sul 15-40. Rimonta il serbo e arriva a match point ai vantaggi. Non lo sfrutta, si lotta su ogni palla perché Luciano non ne vuol sapere di cedere. Alla fine col 14esinmo ace del match arriva il terzo match point, è quello buono, sfruttato con un altro servizio preciso. Amarezza per Darderi, per come abbia subito la rimonta e quel problema alla coscia sinistra che sicuramente l’ha penalizzato.

Miomir Kecmanovic vs Luciano Darderi


Fonte: http://feed.livetennis.it/livetennis/


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