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Dal campo da tennis al laboratorio militare: rubati i dati cerebrali di Sinner e Swiatek

Sembra il copione di un film di fantascienza, ma la realtà potrebbe essere ancora più clamorosa. Secondo quanto riportato dal giornalista investigativo Pablo Torre del portale Hunterbrook – già noto per aver smascherato un caso di frode salariale in NBA legato a Kawhi Leonard e ai Los Angeles Clippers – l’azienda BrainCo, collegata a entità vicine al governo cinese, avrebbe raccolto e trasferito dati cerebrali di atleti di élite come Jannik Sinner e Iga Swiatek.

Il dispositivo sotto accusa: le diademas FocusCalm
Al centro del caso ci sarebbero le fasce elettroniche FocusCalm, indossate da diversi sportivi per monitorare le onde cerebrali, migliorare la concentrazione e gestire la pressione agonistica. Tra gli utilizzatori non solo i due campioni del tennis, ma anche stelle di altri sport come Charles Leclerc in Formula 1 e la fuoriclasse dello sci Mikaela Shiffrin.

Il dispositivo raccoglie dati neurali con lo scopo dichiarato di aiutare gli atleti a mantenere calma e lucidità in gara. Tuttavia, secondo le rivelazioni di Torre, tali informazioni sarebbero state inviate anche in Cina e sfruttate per progetti militari, in particolare per l’addestramento di soldati in scenari di guerra del futuro.

Una bomba diplomatica in arrivo?
La notizia, definita già “potenzialmente esplosiva”, sta facendo il giro del mondo e rischia di trasformarsi in un vero e proprio terremoto diplomatico. L’idea che i dati cerebrali di atleti di fama internazionale possano essere stati sottratti e utilizzati per scopi militari solleva interrogativi inquietanti, non solo sul rispetto della privacy ma anche sulla sicurezza internazionale.


Fonte: http://feed.livetennis.it/livetennis/


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