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Incredibile a Shanghai! Rinderknech batte anche Medvedev, sarà finale tra cugini con Vacherot

A volte il destino è più forte di tutto. Lo si è visto sul 5-4 del terzo set della seconda semifinale del Masters 1000 di Shanghai, quando Daniil Medvedev ha visto vanificata la prodezza di un Ace a 207 km/h (!) sulla seconda di servizio affrontando un match point di Rinderknech da un nastro terribile sul punto successivo, che ha regalato al francese un altro match point, quello “buono”. Incredibile conclusione del più importante torneo asiatico: la finale sarà una sfida “all in the family” tra Valentin Vacherot e il cugino Arthur Rinderknech. Quest’ultimo si è guadagnato la più importante finale in carriera battendo il moscovita per 4-6 6-2 6-4 al termine di un match che il russo ha condotto classe e schemi giusti nel primo parziale, ma nel quale non è riuscito a reagire al rilancio di un Rinderknech, bravo a servire benissimo ed attaccare di più, trovando un tennis asciutto e razionale. L’attitudine eccessivamente difensiva dell’ex campione di US Open gli è costata una sconfitta alla fine meritata. Non l’ha nemmeno presa bene Daniil, lamentandosi vistosamente contro il giudice di sedia, reo a suo dire di aver consentito al rivale di sforare continuamente nel tempo di inizio gioco nei suoi game di servizio.

Vacherot ha assistito con palpitazione alla fase finale dell’incontro del cugino Arthur dalla tribuna, e la sua commozione dopo il match point è stata comprensibile. Bello che Valentin sia sceso in campo per un abbraccio sentito con il cugino. I due si sono supportati per anni, non sempre facili, fin dai tempi dell’Università in Texas. Non era nemmeno ipotizzabile che potessero arrivare ad affrontarsi per il titolo di un torneo così importante. Sarà tra l’altro una novità assoluta: mai un torneo di questo livello ha visto come finalisti due cugini nell’era moderna del gioco.

Mastica molto amaro Medvedev, che nel corso del torneo ha sofferto come tutti le condizioni difficilissime ma era stato duro e bravo a venire a capo di partite non facili, come quella contro la sua nemesi Tien, e poi andare sopra ad un Alex De Minaur che pareva molto lanciato. Vista l’uscita di scena di un Djokovic a pezzi fisicamente, il russo era il favorito per il successo finale ma ancora una volta ha deluso, non riuscendo a prendere in mano le fasi più complicate della partita, soffrendo la tensione più del francese. A suo favore l’aver messo grande pressione con la risposta a Rinderknech, che ha giocato moltissimi punti in più nel suoi game di battuta; ma non è riuscito a strappare il break nel terzo set che l’avrebbe mandato avanti. Bravo è stato il francese a reggere servendo sul 2 pari e poi sul 3 pari, annullando complessivamente tre palle break aggrappandosi alla qualità del suo servizio, oggi impeccabile nei momenti decisivi.

Medvedev ha iniziato l’incontro con determinazione, spingendo forte e prendendosi spazi sul campo. È stato pronto ad allungare con un break nel terzo game e da lì in avanti nei suoi turni di battuta ha concesso molto poco, riuscendo a comandare e disarmare il diritto del francese, più spesso costretto dietro e punito da buoni passanti nei suoi tentativi di attacco. Arthur ha annullato anche una chance del doppio break sul 4-2, ma non è riuscito a conquistare una palla break per riaprire il set.

Nel secondo Rinderknech è stato bravo a non cedere, anzi ha incrementato la qualità dei suoi servizi e ha preso progressivamente campo, attaccando quando possibile la rete. Ma è stato soprattutto reggendo di più da fondo campo che ha spostato a suo favore l’equilibrio della partita. Medvedev infatti ha continuato a spingere ma l’ha fatto da una posizione fin troppo arretrata e questo ha consentito al francese di trovare i varchi per entrare col diritto e con successivi attacchi. Importantissima la fase iniziale del secondo set: Medvedev infatti ha ceduto subito il turno di battuta, e poi non è riuscito a strappare il contro break in un game durissimo, con cinque occasione mancate, non tutte ben giocate, altre ben salvate dal servizio del francese. Arthur ha retto nei game successivi e ha strappato un secondo break sul 5-2, per il 6-2 conclusivo.

Nel terzo set invece è stato Medvedev a giocare con grande determinazione nei suoi turni di battuta, ma il francese ha avuto il vantaggio psicologico di servire per primo. Soprattutto è stato bravo a reggere in turni di servizio lunghi, lottati, e annullare con freddezza le tre palle break concesse. Medvedev ha sbandato sotto 5-4, alla fase finale del match. Bravissimo e coraggioso a tirare quella seconda di battuta vincente a 207 km/h, ma poi ci si è anche messo un nastro beffardo a regalare al francese un altro match point. Daniil ci ha riprovato, seconda palla a tutta ma stavolta è out. Crolla a terra Rinderknech, è finita. È in finale, contro suo cugino. Quando si dice il destino…. Davvero un favola a Shanghai.

Mario Cecchi

Daniil Medvedev vs Arthur Rinderknech (Non prima 13:00)

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Statistiche Tennis: Medvedev vs Rinderknech

StatisticaMedvedev 🇷🇺Rinderknech 🇫🇷
STATISTICHE DI SERVIZIO
Rating del servizio267280
Ace1112
Doppi falli46
Prima di servizio51/78 (65%)75/111 (68%)
Punti vinti sulla prima39/51 (76%)51/75 (68%)
Punti vinti sulla seconda12/27 (44%)18/36 (50%)
Palle break salvate3/6 (50%)10/11 (91%)
Giochi di servizio giocati1414
VELOCITÀ DI SERVIZIO
Velocità massima213km/h (132 mph)220km/h (136 mph)
Velocità media prima201km/h (124 mph)200km/h (124 mph)
Velocità media seconda167km/h (103 mph)166km/h (103 mph)
STATISTICHE DI RISPOSTA
Rating della risposta98151
Punti vinti su prima di servizio24/75 (32%)12/51 (24%)
Punti vinti su seconda di servizio18/36 (50%)15/27 (56%)
Palle break convertite1/11 (9%)3/6 (50%)
Giochi di risposta giocati1414
STATISTICHE DEI PUNTI
Punti vinti a rete0/0 (0%)0/0 (0%)
Vincenti00
Errori non forzati00
Punti vinti al servizio51/78 (65%)69/111 (62%)
Punti vinti in risposta42/111 (38%)27/78 (35%)
Totale punti vinti93/189 (49%)96/189 (51%)


Fonte: http://feed.livetennis.it/livetennis/


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