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Jakub Mensik: “Alcaraz e Sinner sono su un altro livello. Io devo ancora migliorare in tutto”

Il 2025 di Jakub Mensik è stato un viaggio pieno di contrasti. Un anno che si era aperto con grandi promesse, dopo l’incredibile trionfo al Miami Open — dove aveva sconfitto in finale Novak Djokovic — ma che si è poi rivelato altalenante, tra pressioni, aspettative e qualche problema fisico.
Il giovane ceco, oggi numero 16 del mondo, sembrava destinato a inserirsi nel duello che domina il tennis mondiale, quello tra Carlos Alcaraz e Jannik Sinner. Ma, come lo stesso Mensik ha ammesso in un’intervista alla Gazzetta dello Sport, il salto verso l’élite richiede ancora tempo, lavoro e, soprattutto, continuità.

“Alcaraz e Sinner sono superiori a tutti noi”
Mensik non ha usato mezzi termini nel riconoscere il dominio dei due giovani fenomeni del tennis mondiale:
“In questo momento Alcaraz e Sinner sono i migliori, poi c’è un grande divario con tutti gli altri. Cerchiamo di raggiungerli, ma li vedo superiori sotto ogni aspetto: nella costanza, nello stile di gioco, nella qualità di ogni colpo. Ogni cosa che fanno fa la differenza.”
Il ceco ha ammesso di essere ancora in fase di crescita e di voler imparare osservando i migliori:
“Devo migliorare in tutti i reparti del mio tennis. Non posso fare previsioni, ma voglio lavorare duramente. Allenarmi con loro è utile, ma affrontarli in partita mi servirebbe ancora di più per capire come reagiscono in ogni situazione.”

Un titolo prestigioso, ma tanta strada ancora da fare
Il trionfo a Miami — il suo primo titolo Masters 1000 — resterà una tappa fondamentale della sua carriera, ma Mensik è consapevole che serve molto di più per mantenersi stabilmente tra i migliori:
“Quando vinci un torneo importante come Miami, tutti iniziano a parlare di te, i tuoi match ricevono più attenzione. Ma questo non significa che sei già al livello dei migliori. Non ho aspettative particolari per la mia carriera: mi concentro solo sul lavoro.”
“Il mio ranking sta salendo, il mio gioco migliora, e questo mi rende felice. A questo punto del mio percorso, l’esperienza e la costanza sono fondamentali per arrivare in alto.”

Obiettivo Davis e futuro da costruire
Guardando avanti, Mensik si prepara anche alle Finali di Coppa Davis, dove la Repubblica Ceca affronterà la Spagna di Carlos Alcaraz:
“La vittoria contro gli Stati Uniti è stata un grande risultato. Meritiamo di essere tra le migliori otto nazioni. Siamo una squadra giovane e ambiziosa: quest’anno daremo tutto per provarci, e in futuro possiamo competere anche con nazioni forti come Italia e Spagna.”

Il 2025 resterà dunque per Mensik un anno “dolceamaro”: memorabile per la vittoria su Djokovic e il suo ingresso tra i primi 20 del mondo, ma anche un promemoria di quanto sia difficile mantenere costanza ai massimi livelli.
Il 2026, invece, sarà l’anno della verità: quello in cui il giovane ceco dovrà dimostrare di poter davvero sedersi al tavolo dei giganti — Alcaraz e Sinner — senza più sentirsi un ospite.

Francesco Paolo Villarico


Fonte: http://feed.livetennis.it/livetennis/


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