Dopo “una vita” insieme, le strade di Francesco Passaro e del suo storico coach Roberto Tarpani si separano. L’annuncio, a sorpresa, arriva attraverso un post Facebook scritto dal tennista perugino, con il quale l’attuale n.139 ATP ringrazia il suo storico allenatore che l’ha raccolto bambino e portato nei primi cento al mondo, per la precisione al n,89, il best ranking di Francesco toccato il 17 febbraio di quest’anno.
“Dopo tantissimi anni insieme io e Roberto abbiamo deciso di intraprendere strade diverse” scrive Passaro nell’accorato messaggio social che annuncia la svolta. “Voglio ringraziarlo di cuore per essere stato sempre al mio fianco. Roberto non è stato solo il mio allenatore, ma un secondo padre. E lo continuerà ad essere. È stato il primo a credere in me, con pazienza e passione mi ha insegnato tantissime cose dentro e fuori dal campo che porterò con me per sempre. È con lui che ho iniziato a giocare a tennis e con cui ho condiviso tappe indimenticabili di questo viaggio: dai campionati regionali U10 fino ad arrivare alla Top 100. Ogni vittoria, ogni difficoltà, ogni momento di crescita è stato condiviso con lui. Un ringraziamento speciale anche alla sua famiglia, allo @juniortennisperugia che in tutti questi anni hanno reso possibile questo percorso, permettendogli di essere al mio fianco in ogni momento della mia carriera. Grazie Robi ti sarò sempre grato per tutti i sacrifici che hai fatto per me, per il giocatore che mi hai reso fino ad oggi e ti auguro il meglio per tutto quello che verrà. Ti voglio bene❤️💪🏼
Franci”
Passaro, 24enne, ha deciso di cambiare rotta ma insieme all’addio a Tarpani non ha comunicato dove farà base per i suoi allenamenti – dal messaggio si intuisce l’intenzione di lasciare la struttura perugina – e chi lo seguirà da qui in avanti. È un passo importante per Francesco, che finora ha affrontato il tennis giovanile e poi Pro sempre guidato da Tarpani. Quest’anno Passaro ha debuttato in un main draw Slam all’Australian Open (vincendo per ritiro del bulgaro), e agli Internazionali d’Italia ha passato due turni, battendo Tseng e Dimitrov, stoppato al terzo turno da Khachanov. In carriera ha vinto tre Challenger, tutti in Italia (Trieste 2022, Torino e Genova 2024).
Marco Mazzoni