Abbinare numeri e qualità, nel mondo dello sport, è spesso complicato, perché i due fattori tendono a togliersi spazio a vicenda. Non succede al Piatti Tennis Center: la struttura di Bordighera è universalmente riconosciuta come una delle migliori al mondo per il valore dell’offerta, ma fa anche registrare numeri impressionanti in termini di affluenza. “Stimiamo – dice Lorenzo Boveri, development manager dell’impianto – che ogni anno passino da noi fra i 1.000 e i 1.300 atleti, di tutti i livelli. Ci sono coloro che fanno base a Bordighera a tempo pieno (attualmente sono in 62, ndr), più tantissimi altri che scelgono il Piatti Tennis Center nel corso dell’anno per giornate o periodi di consulenza tecnica o atletica, stage e altre attività. Naturalmente, cerchiamo di curare ciascuno con la stessa qualità e gli stessi servizi, offrendo la massima attenzione sotto tutti i punti di vista”. Si tratta di un numero enorme, in grado di fare invidia a strutture molto più grandi e che dà il polso dell’impatto dell’universo Piatti sul mondo della racchetta. La fama del tecnico italiano più famoso al mondo fa la sua parte, ma per tenere il passo serve molto altro: continue migliorie alla struttura, un’organizzazione degna di una grande azienda e un team di lavoro sempre più numeroso. Basti pensare che grazie a sette recenti innesti fra i coach, fra i quali l’ex ‘pro’ lituano Laurynas Grigelis e Giulia Bruschi (di ritorno a casa Piatti, dove già aveva lavorato per anni in passato), lo staff operativo ha raggiunto quota 50 persone, oltre 40 delle quali impegnate nel lavoro quotidiano fra campo, palestra, fisioterapia, osteopatia e mental gym.
Ecco spiegato come mai chi sceglie Bordighera non ne resta deluso e sempre più tennisti di altissimo livello decidono di pescare dal team Piatti quando devono affidarsi a volti nuovi per la parte tecnica o atletica. Ormai storica la collaborazione fra Stephane Gloaguen e la croata Donna Vekic, così come quella fra Dragoljub Kladarin e lo spagnolo Alejandro Davidovich Fokina, mentre da giugno Dalibor Sirola è stato inserito come preparatore atletico nel team di Novak Djokovic. Ancora più recente l’ultima: da qualche settimana Leandro Mosconi ha iniziato a lavorare – sempre per la parte atletica – con un altro ex numero uno, Daniil Medvedev. Movimenti che ribadiscono la considerazione della quale lo staff gode ai più alti livelli del tennis mondiale. A dare una spinta ai numeri stagionali del PTC c’è anche la collaborazione con la Federazione Italiana Tennis e Padel, sia per quanto riguarda i corsi per gli insegnanti (a inizio ottobre il più recente), sia soprattutto per i raduni tecnici dei giovani. Alle porte il prossimo: coinvolgerà una trentina di talenti delle categorie under 15 (21-24 ottobre) e under 16 (25-28 ottobre), che arriveranno a Bordighera coi loro insegnanti e i tecnici federali, per giornate di allenamento, test e formazione in aula con coach Riccardo Piatti.

