La polemica è servita. Da quando lo US Open ha annunciato, mesi fa, la creazione di un nuovo torneo di doppio misto pensato più come evento di intrattenimento che come autentica competizione sportiva, le critiche non si sono fatte attendere. Il nuovo formato, ideato dagli organizzatori del Major newyorkese per aumentare l’appeal mediatico, sta però penalizzando proprio chi ha fatto del doppio una specialità e una carriera.
Tra i più delusi c’è Katerina Siniakova, attuale numero uno del mondo, che ha addirittura dovuto fare richiesta di wild card per poter partecipare all’evento. Un fatto che fa discutere, visto che molti specialisti del doppio sono rimasti fuori dalla lista dei partecipanti, a vantaggio di nomi più famosi e di “coppie spettacolo”.
Katerina Siniakova, who’s applied for a wildcard to get into the US Open mixed doubles event, had this to say:
“When two world number ones in doubles don’t get into the tournament, there’s probably nothing more to say about it.” pic.twitter.com/prRSPJLBoG
— The Tennis Letter (@TheTennisLetter) July 22, 2025
Le parole di Siniakova sono emblematiche:
“Quando due numeri uno del mondo in doppio non entrano nel torneo, probabilmente non c’è altro da aggiungere.”
Un commento amaro, che evidenzia il malcontento crescente tra i professionisti del doppio, costretti a guardare da fuori una competizione che dovrebbe essere la vetrina per eccellenza della loro disciplina.
Non sono pochi, infatti, a ritenere che questa scelta del US Open rischi di svilire il valore tecnico del doppio misto, privilegiando logiche di marketing e spettacolo a scapito del merito sportivo. La sensazione è che la polemica sia solo all’inizio, e che il caso Siniakova possa diventare il simbolo di una frattura tra tennisti e organizzatori difficile da sanare.
Marco Rossi