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Sinner: “Felice dei cambiamenti a Parigi. Il corpo sta bene, il mio obiettivo è chiudere al meglio la stagione”

Jannik promuove la nuova sede del Rolex Paris Masters e guarda avanti: “Il campo è diverso, non facile da leggere, ma mi sento in forma e concentrato. Il numero 1? Sarà un obiettivo per il prossimo anno.”

Jannik Sinner ha parlato alla vigilia del suo debutto al Rolex Paris Masters, l’ultimo Masters 1000 della stagione, che quest’anno si disputa per la prima volta alla Paris La Défense Arena. L’altoatesino, reduce dalla finale di Vienna, si è presentato sereno e fiducioso, soddisfatto dei cambiamenti e consapevole della fatica accumulata dopo un finale di stagione intensissimo.
“È bello vedere così tanti cambiamenti. Mi sembra il secondo torneo dell’anno, dopo Cincinnati, dove sono state fatte tante migliorie importanti — ha spiegato Sinner —. È positivo per il nostro sport: anche le aree riservate ai giocatori sono molto più comode, il centrale è più grande e i campi 1 e 2 sono eccellenti.
All’esterno ci sono strutture perfette per allenarsi, una grande palestra, tutto organizzato nel modo giusto. Sono molto felice di vedere questi miglioramenti. Penso che tutti noi giocatori ci sentiamo meglio, e questo è un grande passo avanti.”

“Fisicamente sto bene, i crampi a Vienna sono stati normali”
Reduce da cinque match consecutivi a Vienna, culminati nella finale, Sinner ha chiarito le sue condizioni fisiche dopo i problemi di crampi accusati contro Medvedev.
“Non è stato lo stesso problema di Shanghai — ha spiegato —. È stato normale: ho giocato per cinque giorni di fila e la finale è stata molto fisica, può succedere. Ora mi sento bene, solo un po’ stanco, ovviamente, ma sto recuperando giorno dopo giorno.
Domani sarà il mio primo match, sono concentrato e spero di giocare un buon tennis anche qui. Non sono preoccupato fisicamente: mi sento in buona forma, anche tennisticamente. Spero in un buon inizio.”

“Wimbledon il momento più bello, ma la stagione non è finita”
Guardando all’anno straordinario che lo ha portato a vincere Wimbledon e a disputare quattro finali Slam, Sinner non nasconde la soddisfazione.
“È difficile scegliere un solo momento — ha raccontato —. Uno dei nostri obiettivi era andare il più avanti possibile a Wimbledon, e non poteva andare meglio.
È stata una stagione incredibile, con tante partite importanti e risultati costanti. Ma non è finita: ora penso a Parigi, un torneo dove non ho mai giocato bene, e poi ci sarà Torino, che aspetto con entusiasmo.
Nel complesso è stata un’annata fantastica, molto costante e ricca di vittorie. Non potrei chiedere di più.”

“Il numero 1? Non è nelle mie mani, ci penserò nel 2026”
Sinner ha poi risposto a una domanda sul possibile assalto al trono mondiale, oggi occupato da Alcaraz:

“No, onestamente è impossibile — ha ammesso sorridendo —. Non ci penso adesso, sarà un obiettivo per l’anno prossimo. Quest’anno non è più nelle mie mani.
Guardando però a quanto fatto, abbiamo raggiunto risultati incredibili. Ora voglio solo finire la stagione nel miglior modo possibile. Se arriverà qualcosa di grande, fantastico. Se no, ho già fatto tanto.
Come l’anno scorso, anche dicembre sarà un mese molto importante: lavoreremo tanto per migliorare ancora e prepararci bene alla nuova stagione. Sono tranquillo e molto felice di ciò che abbiamo costruito.”

“Decisione Davis definitiva. Il campo? Diverso, serve fiducia”
Alla domanda su una possibile revisione della sua scelta di non giocare la Coppa Davis, Jannik è stato chiaro:
“No, la decisione è presa. Ho già detto tutto su questo argomento nei giorni scorsi.”
Infine, una riflessione sulle condizioni di gioco della Paris La Défense Arena, più lente rispetto al passato, come confermato anche da Alcaraz:
“Per me è una superficie un po’ diversa, né lenta né veloce — ha spiegato —. Muoversi qui non è semplice: a volte si scivola, altre no. È un tipo di campo su cui in passato ho sempre avuto un po’ di difficoltà, ma è solo una questione di fiducia.
Ho giocato mezz’ora ieri e un’ora oggi: il mio feedback è ancora limitato, vi saprò dire di più dopo la prima partita. È solo questione di abituarsi e ritrovare ritmo.”
Sinner affronta così l’ultimo Masters 1000 della stagione, con la mente già proiettata alle ATP Finals di Torino e con un obiettivo chiaro: chiudere un 2025 da protagonista.

Da Parigi il nostro inviato Enrico Milani


Fonte: http://feed.livetennis.it/livetennis/


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