Dopo oltre tre mesi di assenza dai campi di gioco, Jannik Sinner si prepara a tornare in azione agli Internazionali BNL d’Italia 2025, con tutti i riflettori puntati su di lui per valutare quanto il periodo di inattività possa aver influito sul suo tennis. Ma l’aspetto che sta attirando maggiore attenzione è la trasformazione fisica visibile nel campione altoatesino, che ha utilizzato questo periodo forzato di stop per potenziare significativamente la propria struttura muscolare.
Il numero uno del mondo, sospeso dall’attività agonistica a seguito della sanzione di tre mesi ricevuta dalla WADA per il caso Clostebol dopo la vittoria agli Australian Open 2025, ha deciso di trasformare questa battuta d’arresto in un’opportunità per lavorare sul suo fisico, da sempre considerato uno dei punti su cui migliorare per competere ai massimi livelli.
Con la sua altezza di 1,91 metri, Sinner è sempre stato descritto come un giocatore “magrolino” e relativamente esile rispetto ad altri atleti del circuito. Pur avendo modificato il suo aspetto fisico negli ultimi anni, aumentando la massa muscolare, il tennista italiano ha sfruttato questi mesi di stop per un lavoro ancora più specifico, concentrandosi su collo, braccia, glutei e gambe, aree che ora mostrano un evidente sviluppo.
L’attenzione al miglioramento fisico non è casuale ma risponde a una precisa strategia agonistica. Sinner è consapevole che, nell’attuale panorama tennistico, lui e Carlos Alcaraz rappresentano i due principali dominatori del circuito, e il suo obiettivo non dichiarato è quello di superare lo spagnolo su tutte le superfici.
Se sulla superficie dura Sinner ha già dimostrato di avere un vantaggio competitivo, su terra battuta e sull’erba Alcaraz sembra ancora avere qualcosa in più. Proprio la semifinale del Roland Garros 2024 è stata emblematica: l’italiano, in vantaggio per due set a uno, ha visto calare il suo rendimento fisico nei set decisivi, finendo per cedere al murciano che si è imposto 6-4, 6-3 negli ultimi due parziali.
Questo episodio, così come altre sconfitte nei match al quinto set (in cui il bilancio di Sinner è di sole 6 vittorie su 15 incontri), ha convinto l’altoatesino della necessità di potenziare ulteriormente la propria resistenza e forza muscolare, soprattutto in vista della stagione sulla terra battuta, superficie che richiede il massimo dispendio energetico.
Il debutto di Sinner a Roma avverrà domani sera (alle ore 19) contro l’argentino Mariano Navone, specialista della terra battuta che potrebbe metterne alla prova proprio la rinnovata condizione fisica. L’esordio nel torneo di casa rappresenta quindi non solo il ritorno alle competizioni dopo la sospensione, ma anche il primo test per valutare l’efficacia del lavoro svolto in questi mesi di stop.
In caso di percorso positivo, non è da escludere un possibile incontro in finale con Alcaraz, che permetterebbe di verificare immediatamente se il nuovo Sinner, con una muscolatura potenziata, possa davvero competere ad armi pari con lo spagnolo anche sulla terra battuta, in vista dell’appuntamento clou della stagione: il Roland Garros.
Francesco Paolo Villarico