Inizia il periodo più incandescente della stagione ATP: poco più di un mese e mezzo in cui saranno in palio migliaia di punti nei tornei chiave della tournée nordamericana sul cemento. Washington, i due Masters 1000 di Canada e Cincinnati, e infine il grande appuntamento dello US Open: una sequenza di eventi che può cambiare completamente il volto della classifica mondiale, diventando fonte di enorme pressione per alcuni, ma anche occasione da sfruttare per chi cerca riscatto o sogna una scalata inattesa.
Un calendario da brividi e una classifica pronta a rivoluzionarsi
Sinner e Alcaraz partono da superfavoriti e, insieme, sono i grandi nomi su cui si concentrano attese e pronostici. Ma la storia insegna che proprio in questo periodo, quando la fatica si fa sentire anche tra i più forti, ci sono spesso sorprese e exploit inattesi: l’ecosistema ideale per chi ha meno da perdere e più da guadagnare. E guardando alla classifica ATP, il peso specifico dei punti da difendere è enorme: per qualcuno sarà un incubo, per altri l’occasione di un balzo.
Ecco quanti punti dovranno difendere i protagonisti della top 20 durante la tournée nordamericana di cemento:
1. 🇮🇹 Jannik Sinner: 3.200 punti
2. 🇪🇸 Carlos Alcaraz: 60 punti
3. 🇩🇪 Alexander Zverev: 1.000 punti
4. 🇺🇸 Taylor Fritz: 1.360 punti
5. 🇬🇧 Jack Draper: 1.010 punti
6. 🇷🇸 Novak Djokovic: 100 punti
7. 🇮🇹 Lorenzo Musetti: 150 punti
8. 🇺🇸 Ben Shelton: 550 punti
9. 🇩🇰 Holger Rune: 500 punti
10. 🇷🇺 Andrey Rublev: 1.150 punti
11. 🇺🇸 Frances Tiafoe: 1.710 punti
12. 🇳🇴 Casper Ruud: 310 punti
13. 🇦🇺 Álex de Miñaur: 400 punti
14. 🇷🇺 Daniil Medvedev: 420 punti
15. 🇺🇸 Tommy Paul: 260 punti
16. 🇷🇺 Karen Khachanov: 110 punti
17. 🇨🇿 Jakub Mensik: 216 punti
18. 🇮🇹 Flavio Cobolli: 605 punti
19. 🇦🇷 Francisco Cerúndolo: 310 punti
20. 🇧🇬 Grigor Dimitrov: 510 punti
Djokovic, Medvedev e il rischio-crollo dei big
La lotta per il numero uno sarà il leitmotiv di agosto, ma attenzione: il serbo Novak Djokovic è quello che, tra i top 20, ha meno punti da difendere e per questo motivo può guadagnare tanto – a patto che torni in forma e sfrutti la sua esperienza nei grandi tornei. Con buoni risultati a Canada e Cincinnati potrebbe risalire la classifica fino al top-4, posizione che lo proteggerebbe nei sorteggi dello US Open.
Anche Tommy Paul, Khachanov e Mensik possono approfittare di un periodo “leggero” per tentare la scalata: basta una semifinale o una finale in un torneo importante per stravolgere la propria stagione. Diverso il discorso per Daniil Medvedev, chiamato a difendere meno di 500 punti e determinato a rientrare tra i favoriti assoluti a New York.
Pericoli all’orizzonte invece per chi difende tanto:
Taylor Fritz, Andrey Rublev, Jack Draper e soprattutto Frances Tiafoe dovranno brillare in ogni appuntamento, pena un brusco arretramento in classifica e la perdita di posizioni preziose in vista della volata finale. In questo scenario, ogni partita conta e ogni punto potrebbe fare la differenza tra la conferma e il crollo.
Marco Rossi