Quella che andrà in scena dal 27 luglio al 7 agosto sarà un’edizione dell’ATP Masters 1000 di Toronto a dir poco speciale. Le assenze pesantissime di Sinner, Alcaraz, Djokovic e Draper hanno spalancato le porte a un torneo apertissimo e imprevedibile, dove in tanti sognano un colpo che cambierebbe la propria carriera. Favoriti sulla carta sono Alexander Zverev e Taylor Fritz, ma l’incertezza regna sovrana in un tabellone che promette emozioni e colpi di scena.
Quattro spot, mille incognite: la situazione nel main draw
1° spot – Zverev e Rune cercano fiducia, ma Medvedev e gli outsider sono in agguato
Alexander Zverev, reduce da settimane complicate e chiamato a riscattare una stagione discontinua, potrebbe trovare presto ostacoli pericolosi come Arnaldi, Fonseca o un Grieksppoor sempre insidioso. Più avanti nel tabellone, attenzione anche a Rune, che affronterà avversari con poco da perdere come Mpetshi-Perricard o il vincente tra Muller e Kecmanovic. In questo spicchio di tabellone spicca la presenza di Medvedev, che – se in forma – rimane il giocatore da battere. Da non sottovalutare nemmeno Popyrin, in grado di sorprendere chiunque in giornata di grazia.
2° spot – Musetti e Ruud, tra occasioni e mine vaganti
Lorenzo Musetti parte con qualche incognita legata alla condizione fisica dopo una lunga stagione sulla terra. Nel suo percorso può incrociare giocatori ostici come Machac o Shapovalov, mentre Ruud – reduce da un periodo di riposo sull’erba – potrebbe beneficiare della freschezza mentale. La sua strada, però, è tutt’altro che semplice: Khachanov, Humbert e lo stesso Musetti sono tutti potenziali ostacoli pericolosi.
3° spot – Tiafoe e Shelton, tanto da dimostrare
Un eventuale quarto di finale tra Frances Tiafoe e Ben Shelton sarebbe lo spettacolo che il pubblico sogna, ma il percorso di entrambi è irto di pericoli. Tiafoe rischia di incrociare avversari scomodi come Norrie, De Miñaur e magari un “ritrovato” Tsitsipas. Shelton sembra avere un cammino leggermente più agevole nelle prime fasi, ma già agli ottavi potrebbe trovare la resistenza di Cobolli o Auger-Aliassime, avversari che possono creare problemi anche ai più forti.
4° spot – Rublev e Fritz, tra partenze agevoli e trappole nascoste
Andrey Rublev e Taylor Fritz dovrebbero superare senza grandi patemi i primi due turni, ma già agli ottavi la musica può cambiare. Mensik, Davidovich, Fils e Lehecka sono nomi che possono stravolgere le gerarchie di questo settore del tabellone e mettere in difficoltà i più accreditati. Fritz, in particolare, dovrà dimostrare di saper reggere la pressione dei favori del pronostico in un torneo che, almeno sulla carta, potrebbe consegnargli una grande chance.
Un Masters 1000 in cerca di un re
Mai come quest’anno, Toronto si presenta senza padroni e con la possibilità concreta che emergano nuovi protagonisti. In un clima di incertezza e opportunità, la gestione dello stress e la capacità di adattarsi velocemente alle diverse situazioni saranno determinanti. Chi riuscirà a sfruttare al meglio questo vuoto di potere? La risposta arriverà al termine di due settimane che promettono spettacolo e forse, una sorpresa destinata a entrare nei libri del tennis oppure no?
Marco Rossi