Una vittoria e una sconfitta per i colori azzurri nella notte di US Open. Troppo arduo il compito per Mattia Bellucci, opposto sull’Ashe a Carlos Alcaraz e sconfitto nettamente per 6-1 6-0 6-3 in un’ora e mezza di partita senza storia. Vittoria di sostanza e qualità per Luciano Darderi (n.32 del seeding) che regola la wild card statunitense Eliot Spizzirri per 6-0 7-6(3) 2-6 6-4 ed accede per la seconda volta di fila al terzo turno di un torneo dello Slam, dove affronterà proprio Alcaraz.
Forte di una bella vittoria al primo turno e di una condizione fisica invidiabile, Darderi parte a tutto gas e domina il primo set mettendo in mostra i pezzi forti del suo repertorio: servizio e diritto pesantissimo, un colpo che ha letteralmente sbaragliato la resistenza di Spizzirri, a tratti totalmente incapace di reggere la spinta dell’italiano nato in argentina. Ma anche il rovescio ha funzionato assai bene con tagli e qualche palla corta. Uno spettacolo. Tre break e davvero una manciata di punti vinti dallo statunitense (n.127 ATP) per il 6-0 a favore di Darderi.
Spizzirri si sblocca all’avvio del secondo set, vincendo il suo primo game al servizio pur salvando una palla break. Proprio l’aver vinto quel gioco annullando il pericolo, e aver interrotto la terribile striscia negativa dell’avvio, regala un’altra partita. Finalmente l’americano inizia a colpire con più forza e precisione, anche sostenuto dal pubblico locale. Il set avanza sull’equilibrio dei servizi fino al 4-3. Darderi serve sotto nel punteggio e per la prima volta è incerto, sbaglia in spinta e concede un improvviso break, il classico passaggio a vuoto. Rimedia immediatamente prendendosi il contro break, anche grazie alle incertezze del rivale, per il 5-4. Complicato il turno di servizio di Luciano sotto 6-5, con un bel servizio salva un set point e si arriva al tiebreak, dove l’azzurro riesce a ritrovare ordine nella spinta e se lo aggiudica per 7 punti a 3, volando via sul 3-1 grazie ad un regalo di Spizzirri.
Nel terzo set Darderi tira il fiato, è più falloso e subisce la maggior iniziativa di Spizzirri, che si prende un break di vantaggio nel terzo game (sul 15-40) ed è bravo a restare avanti, con Luciano meno incisivo nella spinta col diritto. Elliot al contrario è pimpante, si muove con velocità e risponde bene, con il servizio di Darderi meno preciso. Darderi salva due palle break sotto 3-1, ma non riesce a recuperare e anzi cede il terzo set per 6-2 subendo un altro break sul 4-2, anche per colpa di un doppio fallo.
Per fortuna Darderi nel terzo set ha rifiatato e riparte con forza nel quarto, non concedendo niente all’avversario nei suoi turni di servizio. Ben due doppi falli nel game di apertura, ma comanda e tiene a bada l’aggressività di Spizzirri con la sua certezza, servizio forte e via col diritto a comandare, fino a sfondare la resistenza dell’avversario. Nessuna palla break fino al 5-4 Darderi. Sotto massima pressione, Spizzirri va sotto alla potenza di Luciano che trasforma il match Point sul 30-40 vincendo uno scambio durissimo. Fatica, ma grande soddisfazione per un risultato importantissimo, e per lui insperato sul cemento Outdoor, ma assolutamente meritato. Sul match Point è crollato a terra, anche con un piccolo campo alla gamba. “Niente di importante, c’era tanta emozione in quel momento” rivela Darderi dopo la partita, “è stato uno scambio lungo, uno dei più lunghi del match. Sono contento di essere al terzo turno, ora sono molto stanco ma almeno c’è un giorno di recupero”.
L. Darderi vs E. Spizzirri
Davvero senza storia l’incontro sull’Ashe tra Mattia Bellucci e Carlos Alcaraz. Troppo forte, potente e aggressivo lo spagnolo, che lascia all’italiano solo 4 game nell’ora e mezza di gioco della loro partita (6-1 6-0 6-3), che apre le porte del terzo turno al campione 2022 del torneo, opposto proprio a Darderi nel prossimo match. Alcaraz ha giocato a braccio sciolto, imponendo al lombardo un’intensità e potenza che non è riuscito a contenere. Bellucci è stato aggredito a tutto campo e nonostante abbia provato a cambiare le carte in tavola con i suoi tagli e variazioni, i suoi tentativi sono andati a sbattere contro una vera corazzata. Tra i due enorme il gap di potenza, intensità e nei colpi d’inizio gioco. Infatti Carlos ha servito il 60% di prime palle perdendo solo 5 punti, mentre Bellucci nonostante il 63% di prime palle in gioco ha portato a casa solo il 42% dei punti, un dato che sottolinea quanto lo spagnolo sia stato forte e incisivo con la risposta. Bellucci non è mai arrivato a palla break sul servizio del rivale, mentre Alcaraz di break ne ha ottenuti 7, su 17 chance. Aver annullato 10 palle break allo spagnolo spiega quanto l’italiano ha provato a reggere. Mattia ha concesso 35 errori, ma del resto era molto difficile cercare di giocare ordinato contro un rivale così potente e aggressivo. C’ha provato Bellucci, ma niente da fare, applausi ad Alcaraz, semplicemente troppo bravo.
Alcaraz parte fortissimo, non lascia niente di intentato mettendo subito chiaro quali siano i rapporti di forza. Un bel turno di servizio e via a pungere in risposta, si prende un break e quindi ben 5 game di fila. Sul 5-0 Mattia trova un bel diritto e riesce a forzare un paio di errori dell’iberico, muovendo così lo score, ma Carlos è inarrestabile al servizio, avanza sul net con sicurezza e con un diritto vincente chiude il primo set per 6-1.
Ancor più schiacciante il dominio di Alcaraz nel secondo. Si prende un break immediato mettendo all’azzurro una pressione insostenibile, Carlos è da tutte le parti e comanda, tra vincenti e una velocità nelle scelte di gioco che disarma totalmente Mattia, scoraggiato dalla veemenza dell’avversario. Nel terzo game Bellucci salva ben quattro palle break, ci mette gambe e testa, ma alla fine Carlos si prende anche questo game (3-0). Non c’è niente da fare, Alcaraz, infligge all’italiano un severo “bagel”, 6-0 con un turno di servizio impeccabile.
Nel terzo set la “furia” di Alcaraz si placa, decelera la potenza della sua spinta e Bellucci riesce a tener testa al rivale vincendo tre turni di servizio, fino al 3 pari. L’Italiano serve e sul 40-30 non sfrutta la palla game con un errore di diritto. Alcaraz riparte a tutta, torna a mettere massima pressione a Bellucci cercando l’allungo decisivo, e se lo prende alla seconda palla break, grazie ad un errore di rovescio di Mattia. Equilibrio spezzato, Carlos vola via. Bellucci subisce un altro break sotto 5-3, peri 6-3 che chiude l’incontro.
M. Bellucci vs C. Alcaraz