La vigilia del Masters 1000 di Toronto si accende con grandi nomi e novità tra i protagonisti del circuito. Alexander Zverev, Holger Rune e Stefanos Tsitsipas arrivano in Canada dopo settimane intense, tra cambiamenti nei team tecnici, ricerca di fiducia e nuovi progetti, pronti a rilanciarsi in una stagione che fin qui li ha visti spesso in secondo piano rispetto ai “nuovi dominatori” Sinner e Alcaraz.
Zverev punta su Toni Nadal: “Sto cercando di convincerlo a restare più tempo con me”
Alexander Zverev è stato al centro delle attenzioni dopo Wimbledon, dove ha vissuto un’eliminazione precoce e ha confessato di attraversare un periodo difficile anche dal punto di vista mentale. Proprio in quei giorni, il tedesco è volato a Maiorca per allenarsi con Toni Nadal presso l’accademia di Rafa, dove ha avuto anche lunghe chiacchierate con lo stesso Rafa Nadal. Zverev ha chiarito come tutto sia iniziato con una telefonata del coach maiorchino: “Dopo Wimbledon è stato lui a contattarmi. Abbiamo parlato a lungo e poi ho deciso di andare a Maiorca per lavorare con lui. Toni non è solo un grande allenatore, ma trasmette molta fiducia. Parla e tutti ascoltano, come Rafa. Stiamo pensando a una possibile collaborazione più lunga, anche se lui ha già molti impegni. Spero di riuscire a convincerlo a seguirmi per più settimane.”
A colpire il tedesco è stata anche la prospettiva offerta da Rafa Nadal: “Mi ha dato un punto di vista unico su come affrontare me stesso come avversario, essendo stato sia giocatore che spettatore dei miei match. Abbiamo parlato per ore, anche a cena, spesso fino a tarda notte.”
Zverev sarà anche protagonista nel nuovo evento del doppio misto agli US Open, in coppia con Belinda Bencic: “Sarà divertente, vedremo come andrà. Se giocano nomi come Alcaraz, Sabalenka, Sinner o Gauff, ci sarà sempre interesse da parte dei fan.”
Rune si affida ad Agassi e Panichi: “Il suo entusiasmo per il tennis è contagioso”
Il giovane Holger Rune non vuole restare indietro rispetto ai coetanei e rilancia il suo progetto tennistico con due rinforzi d’eccezione: Andre Agassi come consulente tecnico e Marco Panichi, ex preparatore atletico di Djokovic e Sinner, come nuovo fisioterapista. “Allenarmi con Agassi a Washington è stato speciale, ho imparato tanto da come vede il tennis e il mio gioco. Il suo entusiasmo è spettacolare e sa ascoltare e dare consigli preziosi, soprattutto su come gestire meglio i miei colpi e i tie-break”, ha raccontato il danese. Panichi, invece, “si concentra molto sulla coordinazione e sulla biomeccanica. Mi ha già sfidato con esercizi nuovi e credo che possa davvero aiutarmi a connettere meglio preparazione atletica e tennis.”
Rune, alle prese con qualche problema fisico (mal di schiena a Washington), punta tutto su questa trasferta americana per dimostrare di essere pronto a inserirsi stabilmente tra i big.
Tsitsipas richiama papà Apostolos: “Accetto i miei errori, ora voglio più saggezza”
Se Zverev e Rune cercano nuove figure di riferimento, Stefanos Tsitsipas torna alle origini: dopo il breve e turbolento sodalizio con Ivanisevic, il greco ha deciso di affidarsi di nuovo a suo padre Apostolos. “L’ultimo anno è stato una montagna russa. Dopo la separazione è stato difficile, ma abbiamo parlato tanto e lavorato sul nostro rapporto. Ora voglio che ci sia più saggezza e onestà tra noi. Sono contento di poter tornare a giocare con il suo supporto”, ha spiegato il greco, reduce da un periodo complicato fisicamente e mentalmente. “Non mi sarei mai immaginato, tre settimane fa, di stare così bene adesso. Ho lavorato tanto sul mio corpo e mi sento pronto a ripartire.”
Francesco Paolo Villarico