Di Redazione
Sarà un’estate diversa da tutte anche per quanto riguarda il nostro sport e soprattutto la nazionale, abituata a ritrovarsi nei mesi caldi in vista di tutte le competizioni.
A proposito di questo periodo Davide Mazzanti, intervenuto ad “A tutto sport“, trasmesso ieri sui canali social dell’Università Cattolica nell’ambito dell’Open Weckl Unicatt.
Intervistato dal professor Giorgio Simonelli, esordisce: “Ci mancherà il contatto con le persone che seguono lo sport, per un pò saremo costretti a farne a meno. La gente ha bisogno di identificarsi nei propri idoli sportivi e questa mancanza di contatto va sostenuta attraverso altri canali”.
Il ct dell’Italvolley femminile ha raccontato anche il suo modo di concepire il ruolo di allenatore. «Abbiamo puntato molto sull’autonomia, cioè a lasciare spazio alla creatività delle ragazze dentro una visione di gioco. Questo modo di giocare la pallavolo ci ha permesso di colmare il gap con le altre nazionali. Le ragazze sono più conservatrici, legano più cose all’errore rispetto all’uomo. Il mio compito è liberarle e aiutarle a rischiare, generando responsabilità».