Si ferma in semifinale la corsa negli Australian Open di Matteo Berrettini, battuto da Rafa Nadal 6-3, 6-2, 3-6, 6-3 dopo quasi tre ore di battaglia. Finisce come a New York nel 2019, anche se questa volta l’azzurro ha rischiato di rimettere in piedi una partita che sembrava chiusa. Dopo un’autentica lezione nei primi due set, in cui il romano era inchiodato sulla diagonale sbagliata, quella del rovescio, Berrettini ha liberato il braccio, giocando più aggressivo e sfruttando anche un calo fisiologico del 35enne rivale. Portato a casa il terzo parziale, Matteo è diventato ingiocabile al servizio, collezionando 23 punti consecutivi in battuta: quando si è interrotta la striscia, però, il cannibale di Manacor ha colpito e affondato. Per Nadal, che lo scorso anno si è fermato negli ultimi sei mesi dell’anno per un problema al piede che ne ha messo a rischio la carriera, è la sesta finale a Melbourne e la 29^ a livello Slam: in caso di successo domenica, diventerà con 21 Major l’uomo più titolato della storia, superando Federer e Djokovic. Berrettini torna a casa con la terza semifinale Slam della carriera, la consapevolezza di essere un ‘big’ e il nuovo best ranking: da lunedì salirà infatti al n°6 della classifica ATP, superando Andrey Rublev. E la corsa sembra solo ai primi giri.
Di seguito la cronaca del match: