Una vicenda tanto surreale quanto drammatica sta scuotendo il mondo del tennis femminile. La tennista ucraina Oleksandra Oliynykova rischia di essere multata e di perdere tutti i punti conquistati in un torneo ITF W35 recentemente vinto, a causa di un’email non inviata in tempo dal padre, impegnato al fronte nella guerra contro la Russia.
L’incredibile storia ha dell’assurdo: il padre della Oliynykova, che combatte in un battaglione dell’esercito ucraino, non ha potuto rispondere tempestivamente a una comunicazione ufficiale che doveva dichiarare il ritiro della figlia da un torneo parallelo a quello che la giocatrice ha poi vinto.
Questa formalità burocratica non espletata potrebbe ora trasformarsi in una pesantissima sanzione per la tennista, che oltre a vedersi privata dei punti conquistati e a dover pagare una multa, rischia addirittura di non poter partecipare alle qualificazioni di Wimbledon, lo Slam più prestigioso del circuito tennistico mondiale.
La vicenda appare particolarmente ingiusta considerando le circostanze eccezionali che hanno impedito al padre della giocatrice di adempiere alle formalità richieste. L’uomo, infatti, si trovava in servizio attivo con l’esercito ucraino, impegnato in un conflitto che da oltre un anno sta devastando il paese.
Il caso ha sollevato numerose polemiche e riacceso i riflettori sulla rigidità di certe norme del tennis professionistico, specialmente in un contesto così drammatico come quello della guerra in Ucraina. Diversi osservatori e addetti ai lavori si stanno mobilitando affinché prevalga il buon senso e la tennista non debba subire conseguenze così severe per una circostanza chiaramente al di fuori del suo controllo.
Non è la prima volta che la Oliynykova si trova al centro di controversie legate alla guerra nel suo paese. Già durante un torneo WTA 125 a Florianopolis, le era stato chiesto di rimuovere dalla sua divisa un logo che indirizzava a un sito per donazioni all’esercito ucraino, episodio che aveva già sollevato polemiche.
Resta da vedere se l’ITF (International Tennis Federation) deciderà di applicare rigorosamente il regolamento o se, tenendo conto delle eccezionali circostanze, farà prevalere il buon senso, permettendo alla tennista ucraina di conservare i punti guadagnati e di partecipare alle qualificazioni di Wimbledon.
La decisione avrà un impatto significativo non solo sulla carriera sportiva della Oliynykova, ma rappresenterà anche un importante precedente su come il mondo dello sport professionistico affronta situazioni che si intrecciano con drammatiche realtà geopolitiche come la guerra in Ucraina.
Marco Rossi