In una cornice surreale, con tribune quasi deserte e un cielo plumbeo a incorniciare il Foro Italico. Danielle Collins, numero 35 del ranking mondiale, ha sconfitto con autorità la numero due del mondo Iga Swiatek con il punteggio di 6-1, 7-5 dopo 1 ora e 44 minuti di gioco nel terzo turno del torneo WTA 1000 di Roma.
Fin dall’inizio del match, Collins ha imposto una pressione asfissiante, trasformando il campo in un autentico labirinto per la polacca. Il suo rovescio parallelo, cesellato con precisione chirurgica, è diventato il leitmotiv di un primo set dominato senza appello. L’americana ha saputo espandere geometrie e ritmi, costringendo Swiatek a un continuo inseguimento fuori dalla sua zona di comfort.
Il primo set è stato un monologo della Collins, che ha subito imposto il suo ritmo conquistando un triplo break contro una Swiatek visibilmente demoralizzata. La polacca, con un pizzico di fortuna, è riuscita ad evitare il “bagel” aggiudicandosi un game, un piccolo spiraglio che poteva farle sperare in una reazione nel secondo set.
Questo respiro è stato tuttavia di breve durata: Swiatek ha ceduto nuovamente il servizio, chiudendo così un primo parziale durato appena mezz’ora. I numeri della polacca raccontano le sue difficoltà: percentuali bassissime al servizio e uno squilibrio significativo tra vincenti (3) ed errori non forzati (10), mentre Collins si mostrava libera e costante in ogni aspetto del suo gioco.
Dopo una pausa negli spogliatoi, Swiatek è tornata in campo con spirito rinnovato, riuscendo finalmente a portarsi in vantaggio nel secondo set grazie a un break. L’equilibrio ha iniziato a caratterizzare l’incontro, con il box della polacca che la incitava: “Gioca per vincere, questo è tutto”. Il livello del tennis di Swiatek è migliorato, aumentando l’intensità di ogni punto.
Nonostante il maggiore equilibrio, la frustrazione di Iga è cresciuta visibilmente, creando spazi nella zona del suo rovescio che Collins ha saputo sfruttare perfettamente, guadagnandosi il primo match point. Con il servizio, la numero due del mondo è riuscita a salvare questa situazione critica, mentre il pubblico del Foro Italico iniziava ad animarsi con l’aumentare della tensione.
Ma alla fine Collins, sfoggiando i suoi colpi più precisi in risposta, ha concluso ciò che aveva iniziato, chiudendo l’incontro con un freddo saluto a rete che ha sancito l’eliminazione prematura di Swiatek, che quest’anno difendeva il titolo
Una vittoria estremamente preziosa per l’americana, che continua la sua corsa nel torneo romano, mentre per Swiatek si apre un periodo di riflessione dopo una prestazione così opaca e al di sotto delle aspettative. Iga tra 9 giorni sarà in classifica al n.4 del mondo.
Alla fine della partita ha dichiarato la Collins: “Ho affrontato Iga così tante volte. Il bilancio delle vittorie è a suo favore,” ha spiegato l’americana. “Quando giochi così tanti match equilibrati e esprimi il tuo miglior tennis ma perdi comunque, impari molto. Sento di aver applicato tutti questi insegnamenti oggi.”
Collins ha anche parlato di come il tennis abbia plasmato la sua vita e del percorso che l’ha portata fin qui: “Provenendo da umili origini, è difficile entrare nel mondo del tennis. Il tennis è uno sport costoso. I miei genitori hanno fatto di tutto per me. Hanno lavorato con doppi turni per poter finanziare questa mia passione.”
Parole che rivelano non solo la determinazione della giocatrice americana, ma anche il sacrificio e la dedizione che sono stati necessari per raggiungere i vertici di questo sport.
Francesco Paolo Villarico