Salto di qualità improvviso e meritatissimo per Gabriel Diallo, che nel 2025 sta vivendo la stagione della consacrazione tra i grandi del tennis mondiale. A soli 23 anni, il canadese è già entrato tra i migliori del circuito, ha festeggiato il suo primo titolo ATP (ad Hertogenbosch) e si presenta al Masters 1000 di Toronto con l’ambizione di diventare profeta in patria.
Un’ascesa costruita tra NCAA e circuito maggiore
Diallo si è imposto all’attenzione del grande pubblico grazie alle sue prestazioni da protagonista anche nei tornei più prestigiosi, come i quarti di finale raggiunti a Madrid. Il suo tennis aggressivo, giocato da una “torre” di quasi due metri ma con una sorprendente agilità da fondo campo, gli ha già guadagnato stima e rispetto.
Nella lunga intervista concessa ad atptour.com, Gabriel riflette sul momento che sta vivendo:
“Il tennis richiede una forza mentale enorme. Ritrovarmi in una situazione per me nuova, come quella di essere testa di serie in un grande torneo, mi costringe ad avere un approccio diverso. So che dovrò imparare a gestire queste nuove pressioni. Sento che sto andando nella direzione giusta, ma percepisco anche la pressione delle aspettative, sia mie che di chi mi segue”.
Diallo ha scelto un percorso atipico per il professionismo, decidendo di passare quattro anni alla NCAA, difendendo i colori dell’Università del Kentucky. Un’esperienza che lo ha formato sia come tennista che come persona:
“È stata la miglior decisione che potessi prendere. Ho imparato moltissimo, e giocare per la tua università ti mette addosso una pressione fortissima perché giochi per i tuoi compagni, per i coach, per tutta la comunità. Lo sport universitario negli Stati Uniti è davvero una questione di vita o di morte: tutto quello che ho vissuto nella NCAA mi sta aiutando a stabilizzarmi tra i pro”.
Obiettivi e ambizioni
“Mi vedo in un processo di crescita costante: anche alcune sconfitte mi aiutano a capire che sto lavorando nella direzione giusta. Sono migliorato molto sotto il profilo tecnico e tattico, e voglio continuare a lavorare sodo per migliorare ogni giorno” ha concluso Diallo.
Il Masters 1000 di Toronto potrebbe essere l’occasione giusta per un altro salto: Gabriel ci arriva con aspettative importanti, sia sue che del pubblico canadese. E ora sogna un grande exploit proprio davanti ai suoi tifosi, consapevole di essere ormai uno dei nomi più interessanti del futuro – e del presente – del tennis mondiale.
Marco Rossi