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Sinner-Alcaraz, sfida per il trono: la grande finale del Masters 1000 di Cincinnati (domani alle ore 21 italiane – Sondaggio LiveTennis)

Per la quarta volta negli ultimi tre mesi, Jannik Sinner e Carlos Alcaraz si ritrovano faccia a faccia in una finale, questa volta al Masters 1000 di Cincinnati. Dopo aver illuminato Roma, Roland Garros e Wimbledon, il duello fra il numero uno e il numero due del mondo torna a calamitare l’attenzione degli appassionati, con il match in programma lunedì alle 21 italiane (15 locali).

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Il cammino in Ohio ha confermato ancora una volta lo stato di forma dei due protagonisti assoluti del circuito. Sinner, campione in carica, non ha perso nemmeno un set per raggiungere la sua ottava finale in un Masters 1000 e arriva con una serie aperta di 26 vittorie consecutive sul cemento, eguagliando Andre Agassi. “Sarà un match molto difficile, ma spero che sia di alto livello, sia per noi che per chi guarda. È quello che conta davvero”, ha dichiarato l’azzurro dopo la vittoria in semifinale contro Terence Atmane.

Alcaraz, invece, ha dovuto faticare di più lungo il percorso, affrontando avversari di livello superiore in classifica: prima ha eliminato Andrey Rublev nei quarti, poi Alexander Zverev in semifinale. Lo spagnolo, che in questa stagione ha già conquistato cinque titoli (record sul Tour), cerca a Cincinnati il suo primo trionfo nel torneo e la sesta vittoria stagionale. “Sono entusiasta. Lui ha vinto l’ultima finale, io le prime due dell’anno. Stavolta sarà la prima sul cemento, e non vedo l’ora di affrontare questa sfida”, ha commentato il murciano, consapevole di avere davanti “il miglior giocatore del mondo sul cemento, e probabilmente su ogni superficie in questo momento”.

La rivalità tra i due si è arricchita di nuovi capitoli in questo 2025. Dopo le tre finali già disputate, con due successi di Alcaraz (Roma e Roland Garros) e il trionfo di Sinner a Wimbledon, i numeri parlano di un head-to-head complessivo di 9-6 a favore dello spagnolo (contando challenger e l’esibizione milionaria di Riyadh). Se a Parigi l’iberico aveva salvato tre match point prima di imporsi, a Londra l’italiano ha rotto la serie negativa vincendo il suo primo titolo ai Championships.

L’attesa per la finale di Cincinnati è legata anche allo stile contrastante dei due. Da una parte la solidità e la precisione di Sinner, capace di giocare sempre al massimo livello senza sbavature; dall’altra il talento esplosivo e la fantasia di Alcaraz, in grado di ribaltare gli scambi con colpi imprevedibili e serie di punti travolgenti. “Con lui devi sudare ogni singolo punto, dall’inizio alla fine – ha detto Alcaraz –. La sua capacità di non avere cali mentali lo rende speciale”.

Oltre al titolo, c’è anche la corsa al numero uno di fine anno. Nella Live Race to Turin, Alcaraz ha 1.540 punti di vantaggio su Sinner, ma l’azzurro, in caso di vittoria, ridurrebbe il distacco a 1.190 punti prima dello US Open. Viceversa, un successo dello spagnolo allargherebbe il margine a 1.890 punti, oltre a cancellare il ricordo amaro della finale persa contro Djokovic nel 2023 proprio su questi campi.

Sinner-Alcaraz è ormai molto più di una rivalità: è la nuova colonna portante del tennis mondiale. Lunedì sera, Cincinnati sarà il teatro del loro 16º confronto diretto, con in palio un titolo pesante e un altro tassello di una sfida destinata a segnare un’epoca, forse come i Big 3.

Federico Di Miele


Fonte: http://feed.livetennis.it/livetennis/


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