Un inseguimento lungo due anni potrebbe trovare la sua svolta a New York. Carlos Alcaraz arriva allo US Open 2025 con un obiettivo chiaro: riconquistare il trono del ranking ATP e tornare a vestire i panni di numero 1 del mondo, posizione che non occupa dal 28 agosto 2023.
Il murciano è il leader indiscusso della Race stagionale (anche e soprattutto per la sospensione di 3 mesi per l’azzurro), con 1.890 punti di vantaggio su Jannik Sinner, ma ciò che realmente conta per la classifica ufficiale sono i risultati delle ultime 52 settimane. Ed è lì che il duello tra i due campioni si accende: il margine è ancora di 1.890 punti, stavolta però a favore dell’azzurro.
Differenze di punti in difesa: Sinner sotto pressione
La grande occasione per Alcaraz nasce dalla differenza nei punti da difendere:
Sinner porta sulle spalle i 2.000 punti del titolo vinto lo scorso anno a Flushing Meadows.
Alcaraz invece difende soltanto 50 punti, frutto dell’eliminazione al secondo turno nel 2024 contro Van de Zandschulp.
Ecco perché, paradossalmente, tutto dipende proprio dal torneo che i due vivranno a New York: per Carlos il sorpasso è a portata di mano, ma lo stesso discorso vale per Jannik se riuscisse a confermarsi campione o comunque arrivare più lontano del rivale.
Gli scenari possibili
Sinner resterà numero 1 se:
Arriva almeno al terzo turno e Alcaraz esce subito (primo o secondo turno).
Raggiunge ottavi, quarti o semifinali e lo spagnolo non eguaglia il risultato.
Approda in finale senza incrociare Alcaraz.
Vince nuovamente il titolo.
Alcaraz sarà nuovo numero 1 se:
Vince il torneo.
Arriva in finale e non la perde contro Sinner.
Si ferma in semifinale, ma l’italiano non raggiunge la finale.
Si ferma ai quarti, ottavi o terzo turno e Jannik non va oltre.
Cade al secondo turno e Sinner non raggiunge gli ottavi.
Perde al primo turno e Sinner non arriva almeno al terzo.
Un duello destinato a durare
La corsa al numero 1 tra Alcaraz e Sinner aggiunge ulteriore fascino allo Slam americano. Due talenti che si stimano, due modi diversi di vivere il tennis e una rivalità che già ha scritto pagine memorabili.
New York deciderà chi, tra lo spagnolo e l’azzurro, uscirà da Flushing Meadows come re (momentaneo) del tennis mondiale.
Francesco Paolo Villarico