Alla vigilia del suo esordio all’ATP 500 di Pechino 2025, Jannik Sinner si è presentato in conferenza stampa con il consueto mix di calma e ambizione. Dopo la finale persa allo US Open contro Carlos Alcaraz, l’altoatesino ha raccontato come si sente fisicamente e mentalmente, entrando anche nei dettagli del suo percorso di crescita.
“Il corpo sta bene, la mente anche. Dopo New York ho avuto qualche giorno libero e ora mi sento pronto. Il primo turno non è mai semplice, ma sono contento di tornare a giocare qui in Cina e spero di fare bene”, ha spiegato.
Uno degli argomenti toccati è stato quello lanciato da Roger Federer sul podcast di Andy Roddick, riguardo alla necessità di differenziare di più le superfici. Sinner non si è sbilanciato:
“Abbiamo tre grandi differenze – cemento, terra e erba – e già questo è tanto. È vero che molti hard court sono simili, anche se ci sono piccole variazioni, come a Indian Wells. Non so se ci saranno cambiamenti, ma il mio compito è adattarmi e credo di star facendo un buon lavoro in questo senso”.
Tornando allo US Open, Sinner ha ammesso di aver riflettuto a lungo su quella finale:
“Abbiamo lavorato molto su piccoli aspetti del mio tennis. In allenamento sto provando cose nuove, quindi gli errori sono un po’ di più, ma spero che questo porti presto risultati positivi. È solo questione di tempo. La partita è diversa dalla pratica, ma sono molto motivato”.
Un altro tema importante è stato il rafforzamento del suo staff, con l’ingresso stabile del fisioterapista Alejandro Resnicoff:
“Ha 15 anni di esperienza nel Tour, conosce bene il circuito. Non è venuto per cambiare tutto, ma per aiutare dove si può migliorare. È una persona molto onesta e rispettosa, ed è un privilegio averlo con me. Penso che stiamo andando nella giusta direzione”.
Con otto tornei giocati finora in stagione e tanta voglia di concludere l’anno in crescita, Sinner vede Pechino come un banco di prova per le novità che sta introducendo nel suo gioco: un passo alla volta, senza fretta, ma sempre guardando avanti.
I punti chiave della conferenza di Jannik Sinner
Condizione fisica e mentale: dopo lo US Open si sente in forma, pronto a ripartire.
Superfici: riconosce che i campi in cemento sono molto simili, ma lavora per adattarsi ogni settimana.
Finale contro Alcaraz: analizzata a fondo, ha iniziato piccoli cambiamenti tecnici e tattici.
Allenamento vs partita: consapevole che serve tempo per portare in partita ciò che prova in allenamento.
Nuovo fisioterapista: Alejandro entra stabilmente nel team, con esperienza e senza rivoluzioni.
Motivazione: grande entusiasmo per tornare in Cina e testare i progressi.