Una medaglia sfuggita per un pelo. Archiviate le prove a cronometro ai Mondiali di ciclismo U23 in Rwanda, Eleonora Ciabocco disputa una grande prova in linea, sente il profumo dell’impresa, ma alla fine deve accontentarsi del 4° posto, beffata nel finale da Paula Blasi che si prende il gradino più basso del podio. A conquistare l’oro è, invece, la francese Celia Gery che ringrazia la gregaria Bunel e la spunta in un emozionante duello con la slovacca Chladonova, alla quale non riesce la rimonta sul traguardo e si prende l’argento al termine dei 119.3 km del percorso, con partenza e arrivo a Kigali.
Prova in linea U23 donne: la Top 10
- Célia Gery (FRA): 3h24’26”
- Viktoria Chladonova (SLO): +2”
- Paula Blasi (SPA): +12”
- ELEONORA CIABOCCO (ITA): +12”
- Marion Bunel (FRA): +12”
- Isabella Holmgren (CAN): +17”
- Alena Ivanchenko (AIN): +20”
- Lore De Schepper (BEL): +25”
- Talia Appleton (AUS): +31”
- Linda Riedmann (GER): +54”
Ciabocco: “Delusa dal 4° posto, ma ho dato tutto”
“Sono un po’ delusa da questo quarto posto, ma allo stesso tempo so di aver dato tutto – ha detto Eleonora Ciabocco dopo la prova -. Essendo sola ho cercato di gestire al meglio le energie fino all’ultimo giro e nella seconda parte della gara mi sentivo davvero bene: a quel punto ho iniziato a credere che il podio fosse possibile. Perderlo negli ultimi 5 metri fa malissimo, ma ho fatto la mia corsa senza risparmiarmi, andando sempre a tutta e provando a giocarmi le mie carte. Mi aspettavo qualche attacco in più, invece siamo arrivati in gruppo all’ultimo giro e per me non era la situazione ideale, però ho fatto il massimo in ogni tornata. Resta un po’ di amarezza, ma anche la consapevolezza di aver disputato una gara di livello”. A commentare il quarto posto della marchigiana anche il Ct dell’Italia femminile, Marco Velo: “Non abbiamo nulla da rimproverarci – ha spiegato -, la gara si è sviluppata come avevamo pianificato e Eleonora ha corso secondo la strategia decisa ieri sera. Sapevamo che le francesi sarebbero state avversarie molto forti e purtroppo Blasi l’ha superata proprio sulla linea del traguardo. Resta l’amarezza di non aver conquistato una medaglia che Eleonora avrebbe davvero meritato, perché la sua è stata una prestazione di grande livello. Guardiamo però avanti: il prossimo anno in Canada ci attende un altro Mondiale molto impegnativo. La scelta di non schierare Ciabocco tra le Elite quest’anno va letta in prospettiva: se avesse corso nella categoria maggiore, non avrebbe potuto partecipare al Mondiale U23 in Canada. Speriamo che nel 2026 possa arrivare un risultato ancora più importante”.