Dove si è stati bene si torna sempre volentieri e ti restano dentro belle sensazioni che ti aiutano e spingono a fare bene, anche su di un campo da tennis. Nel 2022 in quel di Metz il nostro Lorenzo Sonego alzò la coppa del vincitore, e chissà che quelle “good vibes” non lo abbiano aiutato nella serata di martedì a rimontare un set ad un ottimo Flavio Cobolli e invertire l’inerzia di un match per niente facile e anche di buona qualità, brillando poi nel secondo e terzo set fino al successo, col punteggio di 2-6 6-3 7-5 in poco più di due ore di gioco. Sonego al 250 di Metz vola nei quarti, dove attende Gaston o Atlmaier, e c’è arrivato con pieno merito grazie ad una rimonta costruita con pazienza, lucidità e la bravura nel non farsi scoraggiare dalle molte chance e palle break non sfruttate, restando concentrato e alzando progressivamente il rendimento al servizio e anche l’intensità di gioco. Infatti all’avvio è stato Cobolli a performare, fortissimo nella spinta e nel comandare il gioco con i piedi molto vicini alla riga di fondo, forte anche di un servizio eccezionale (80% di prime palle in gioco nel primo set, dominato). Sonego però era lì, non distante, solo che non aveva colto le sue chance. Ma la musica è cambiata nel secondo set, quando Cobolli ha perso un filo di intensità ed energia nello scambio, anche grazie ad una mossa tattica di Sonego molto ben eseguita.
Il torinese infatti ha scelto di non affondare subito col diritto – ne aveva sbagliati diversi – ma ha iniziato a colpire la palla con molto più spin, quasi sempre al centro, e questo ha impedito a Cobolli di entrare forte in anticipo e l’ha costretto a lavorare molto di più nello scambio, e fare fatica. Qua è entrato in scena il “polipo”, un Sonego bravo a coprire tutto il campo e quindi contrattaccare. Ha alzato il livello con la battuta il torinese e nel terzo set ha staccato il romano con alcuni rovesci eccellenti proprio sul 5 pari, i colpi che da lui non ti aspetti, giocati con classe e prendendosi rischi. Cobolli è uscito dal campo non felicissimo… evidentemente puntava a vincere il torneo per chiudere l’anno nei primi 20 del mondo, obiettivo ora sfumato. Invece Sonego è in eccellente condizione fisica e al coperto è un tennista molto pericoloso anche quelli forti. Con questa condizione, chissà che Capitan Volandri non debba rivedere le sue scelte o forse avrà qualche dubbio in vista della Final 8 di Davis Cup.
È stato un buon derby, giocato discretamente da entrambi e senza quella tensione sottostante che spesso “guasta” un po’ il tutto. C’è rispetto tra i due, ma anche agonismo. Entrambi volevano finire bene la stagione a livello ATP, e Sonego in quel di Metz ha già vinto, e questo conta sempre qualcosa. Cobolli ha condotto di più il gioco, è nel suo DNA, si è preso più vincenti ma ha sbagliato anche di più. In generale la sensazione è stata che finché il romano ha avuto un livello di energia molto alto, ha condotto il gioco e per il torinese non ci fosse molto da fare, vista la potenza delle sue spallate e la pressione imposta sul rivale; ma appena Flavio è calato, anche poco, nella spinta, Lorenzo è stato prontissimo a prendersi il campo, dominare gli spazi e attaccare tanto. Cobolli in generale è un costruttore di gioco, non ama troppo doversi difendere e nemmeno cedere campo, e quando non riesce ad imporre il suo forcing esagera nella spinta, affrettando i tempi e diventando scomposto. È successo dal secondo set, dove dopo il break subito ha calato la sua pressione e Sonego invece ha servito molto bene, continuando a martellare con pressione e qualità anche nel terzo parziale, dove non ha concesso alcuna chance a Cobolli nei propri game. Rovescio decisivo nella stretta finale, ma è stata soprattutto l’energia e lo spirito offensivo ad aver portato Lorenzo alla meritata vittoria.
Visti i giocatori rimasti in tabellone nella parte alta del draw, è davvero una bella chance per Sonego per tornare in una finale. In caso di successo arriverebbe a 1.415 punti, non lontano dai primi 30 del mondo, e addirittura in corsa per una testa di serie ai prossimi Australian Open se vi fosse qualche forfait. Ma forse il vero obiettivo di Lorenzo è quello di mettere “dubbi” a Volandri per la Davis: con prestazioni del genere e magari un torneo vinto, indoor come sarà a Bologna, chissà…
Marco Mazzoni
La cronaca
La lotta si accende già dai primi scambi. Ai vantaggi Sonego tira di poco lungo un diritto d’attacco e subisce il break affossando a rete uno smash non difficile avanzando dopo il servizio. Più sicuro Cobolli nel suo primo turno di battuta, spinge bene col diritto e si prende il 2-0 con un Ace esterno sul 40-30. Sonego prende ritmo alla battuta nel terzo game, vinto agilmente, quindi salta letteralmente sulla palla per mettere pressione a Cobolli in risposta. Ci riesce, tanto che Flavio con un diritto out – assai affrettato – si ritrova sotto 15-40. Cobolli trova il jolly sulla prima palla break con un diagonale di diritto in corsa spettacolare, il classico colpo o la va o spacca, ma che controllo! Quindi trova una prima palla esterna ottima. Risale il romano e si porta 3-1. Forse le occasioni non sfruttate pesano sulla testa di Lorenzo, che inizia male il quindi game con una volée terribile, la palla gli “decolla”, quindi cede al termine di uno scambio durissimo, ritrovandosi da attacco a difesa. Duro davvero Cobolli, quanto corre e riesce a spingere da un metro nel campo. 0-30. Nemmeno il servizio aiuta “Sonny”, il punto diretto o la forte apertura di campo non arriva, e Cobolli ne approfitta imponendo la sua fisicità. Con un diritto lungo linea eccellente Flavio vola 0-40 e sfrutta la prima palla break restando con i piedi quasi sulla riga di fondo e tirando un diritto in foto copia, vincente lungo linea. Break che manda avanti Cobolli 4-1, con un parziale di 8 punti a 0. Senza punti con la battuta, Sonego nello scambio va sotto. Sonego si prende qualche rischio in più in risposta nel sesto gioco, e con un diritto cross piuttosto carico provoca l’errore di Cobolli, 30-40. Ancora con il servizio il romano cancella la terza chance del set. Ne arriva un’altra per Sonego, stavolta è Cobolli a sbagliare malamente un tentativo di smorzata. Perfetto Flavio: servizio, diritto d’attacco , volée con buona mano e smash, da manuale; e poi anche una terza PB, sempre avanzando bene sulla rete. A fatica il romano regge, e si porta 5-1. Lorenzo resta aggrappato al set, ma Flavio sl 5-2 serve benissimo e col diritto si prende il punto. A zero Cobolli, con un rovescio lungo linea spettacolare dopo il servizio, si aggiudica il set per 6-2. Eccellente prestazione di Flavio, esplosivo e offensivo, con l’80% di prime palle in gioco. Un bell’andare…
Sonego scatta alla battuta nel secondo set, ma fa fatica ad imporre il suo pressing, la difesa di Cobolli è continua, profonda e non tira mai una palla a caso. Sul 30 pari Lorenzo rischia un diritto inside out ma gli esce di poco. Riesce a cancellare la palla break con un attacco preciso, dopo un servizio finalmente eccellente e si prende un game molto importante anche dal punto di vista psicologico, andar subito sotto sarebbe stato per lui forse fatale. Cobolli continua a macinare tennis sicuro, potente, in spinta e controllo (1-1). Sul 2-1 Sonego, Cobolli torna in difficoltà al servizio. Un doppio fallo, poi un diritto largo in spinta e quindi si fa sorprendere da una delle migliori risposta di Sonego. Poi il torinese spreca la palla break sbagliando un diritto per lui non difficile in comando dello scambio, si è spostato troppo a sinistra per cercare il diritto. Non nasconde tutta la sua frustrazione il piemontese, ma resta lì a lottare e finalmente si prende un break alla settima chance del match, grazie a due errori del romano, una volée out di pochissimo e poi una stecca. 3-1 Sonego, bravo a cavalcare l’inerzia positiva, entrare forte nel campo e spingere con una palla più carica di spin, che impedisce al connazionale di anticipare i colpi. Ora comanda Lorenzo e si prendere i punti per il 4-1. Cobolli prova a rientrare sul 4-2, risponde con potenza, 0-30, ma Lorenzo risale aggrappato al servizio e più incisivo col primo diritto di scambio. 5-2 Sonego. È salito molto il livello del servizio del torinese, con il sesto Ace arriva a tre set point sul 5-3, 40-0. Chiude subito, altra battuta vincente. 6-3 Sonego, inerzia girata, si va al terzo.
Il terzo set avanza sui game di battuta, con la perla che Sonego regala al pubblico, un lob da sotto le gambe davvero preciso che Cobolli non riesce a tenere in campo con lo smash. Sembra aver più energia il torinese rispetto al romano: Flavio chiede molto al servizio e affonda col diritto appena possibile per non finire nella fatica dello scambio, con Lorenzo più consistente in difesa rispetto al primo set. Troppa fretta per Cobolli sull’1 pari, rischia col diritto e ne sbaglia tre, tutti gratuiti, e si ritrova sotto 15-40. Con un bel lungo linea di diritto Flavio cancella la prima palla break, poi un servizio al centro potente. 2-1 Cobolli. Più solido Sonego in questa fase, sullo slancio del secondo set serve molto bene e non concede niente. Invece il tennis di Cobolli va su e giù, con l’energia non sempre al massimo. Proprio un diritto totalmente scarico di gambe porta il quinto game sul 30 pari, quindi Flavio è corto nel palleggio e Lorenzo entra forte col diritto e sulla rete si prende con bravura una palla break molto importante (30-40). Cobolli rischia il doppio fallo (nastro sulla seconda), ma ripete la battuta aprendo a tutta l’angolo esterno e via dentro col lungo linea, lo schema funziona. È il game più lungo del match, con Sonego incapace di prendersi una nuova palla break non chiudendo di volo (in almeno una volée si poteva fare meglio…). Traballa di nuovo, ma Cobolli si porta 3-2 (con 9 palle break su 10 salvate finora nella partita). Il punteggio avanza rapidamente, e anche la pressione cresce, ma i due la affrontano affidandosi al servizio e schemi semplici, offensivi. Pochi gli scambi e lo score è già sul 5 pari. All’improvviso Sonego trova due rovesci splendidi, una risposta lungo linea vincente, eccellente impatto alto in avanzamento, e poi un passante calante che Cobolli non riesce a gestire, sorpreso. Palla break per Lorenzo, a dir poco cruciale visto lo score. Disastro Flavio! Su di una palla più corta di Lorenzo arriva male e tira un diritto in corridoio, che gli costa il BREAK. Sonego serve per chiudere avanti 6-5. Lo spettacolo si impenna, perché Cobolli non ci sta e attacca con furia, ma ancora con un rovescio, stavolta tagliato e molto intelligente, Lorenzo mette in crisi Flavio sotto rete, e si prende il 30-15. Poi un bel servizio, siamo a Match Point sul 40-15. Basta il primo, scambio di ritmo e il rovescio di Cobolli è out. È nei quarti Lorenzo, il suo torneo continua.
Flavio Cobolli vs Lorenzo Sonego

