“Ho vissuto il mio più grande sogno“. Parla così Flavio Cobolli, travolto dalla emozioni dopo la vittoria su Zizou Bergs, che ha consentito all’Italia di raggiungere la terza finale consecutiva in Coppa Davis. Una serata da assoluto protagonista per il tennista romano, diventato l’eroe di Bologna dopo un tiebreak epico, vinto 17-15 con sette match point annullati. “Devo essere sincero, ho rischiato un po’ – ha spiegato Cobolli nell’intervista in campo – Però era un po’ come immaginavo la mia partita ideal”. Una vittoria con una dedica speciale, a metà tra la famiglia e l’amico Edoardo Bove, presente in tribuna: “Ci tenevo a dedicare questa vittoria a mia mamma, che non è solita venire a questi appuntamenti. A mio fratello, che non smette di piangere, e a un mio grande amico che spero possa tornare presto a giocare a calcio“.
“Stiamo provando a raggiungere il nostro sogno”
Cobolli ha esaltato la forza del gruppo, sempre unito e pronto ad affrontare la terza finale consecutiva: “Siamo un gruppo di cinque ragazzi che mette tutto quello che ha ogni volta che scende in campo – racconta – Siamo una squadra molto unita che lotta l’uno per l’altro. Stiamo provando a raggiungere il nostro sogno“. Poi il ringraziamento al pubblico di Bologna: “Mi avete dato una grande mano. Ho sentito il vostro calore, giocare così è più facile”.
