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    F.E Berlino Round 6: un favoloso Da Costa domina il primo ePrix post Covid

    Più forte di una safety car che compatta il gruppo dopo 13 minuti di corsa, più forte di un Full Course Yellow che condiziona il finale di gara dell’altra DS Techeetah. Nell’ePrix di Berlino, primo dei sei appuntamenti che decideranno il campionato di Formula E, Antonio Felix Da Costa corre senza avversari.

    Good start from @JeanEricVergne and @afelixdacosta – keep at it boys Don’t forget to tune in and watch them live! https://t.co/VE218mx21H@fiaformulae #SeasonSixFinale #PositivelyCharged pic.twitter.com/c6b6o0vrin
    — DS TECHEETAH (@DSTECHEETAH) August 5, 2020

    Il leader della classifica piloti si presenta in pole e controlla i 36 giri nei 45 minuti di gara senza mai correre un rischio, se non la minaccia di un Jean Eric Vergne a seguirlo in parata per un uno-due cancellato dalla neutralizzazione per l’incidente di Massa, a 11 minuti dal termine. L’attivazione dell’Attack Mode viene sprecata dall’andatura controllata a 50 orari e la gara del francese finirà fuori dalla zona punti, a subire gli attacchi di un agguerrito gruppo di piloti che, in avvio, pagava al duo DS Teechetah oltre 5 decimi al giro di passo.

    Just after @Andre_Lotterer overtakes @nyckdevries, @MassaFelipe19 is forced to retire from the race. #BerlinEPrix #SeasonSixFinale pic.twitter.com/H98OvsdodX
    — ABB Formula E (@FIAFormulaE) August 5, 2020

    Mercedes davanti con De Vries
    Della prima porzione dell’ePrix vale dire dell’assolo Da Costa-Vergne, di un Nick De Vries su Mercedes a correre bene dietro Lotterer e Buemi, in quinta piazza. E di un Frijns che manda a muro la Virgin Racing, lasciando il solo Bird a coltivare speranze di risultato. L’inglese non delude, diversamente da molti altri piloti della top ten del campionato. Evans opaco in qualifica, ancora peggio fanno i due BMW, Di Grassi, Rowland per la penalizzazione: da 8° a ultimo per sostituzione di cambio e inverter.
    L’errore di Massa
    Alla ripartenza dopo la Safety per l’incidente di Frijns, Da Costa riallunga mentre dietro la bagarre tra il terzo e l’ottavo posto è animata da attivazioni mancate dell’Attack Mode. Lotterer perde posizioni, le recupera e contende il podio a De Vries e Bird. Sono i più agguerriti dopo la fase di neutralizzazione, Full Course Yellow deciso ai meno 11 minuti dallo scadere dei 45 di gara, per il botto di Felipe Massa. La Venturi va a muro mentre era in aria di punti.
    Beffa Vergne
    Ed è cruciale la decisione di Vergne di attivare l’AM nel momento in cui la direzione gara decide per il FCY. Non potrà approfittare del boost di potenza, 35 kW per 4 minuti, ritrovandosi con un’attivazione sprecata ed esposto agli attacchi di chi si ritrova alle spalle: Bird, Lotterer, D’Ambrosio, Evans, Buemi, Vandoorne. Tutti compattati in pochi secondi.
    A usare le maniere più decise è Nick De Vries, sportellate vere in curva 1 per spostare la DS di Vergne e prendersi un bel piazzamento, quarto sotto la bandiera a scacchi. Prima dell’olandese tocca a Bird e Lotterer saltare il pilota francese: si contenderanno la seconda piazza, con il tedesco di Porsche ad avere la meglio.
    L’ordine d’arrivo dell’ePrix
    Evans fuori dai punti
    Da Costa non pervenuto nel finale, tanto è comodo il margine di vantaggio, sfiora i 5 secondi a 1 minuto dal termine. Un ePrix corso con una netta superiorità, che deve preoccupare chi, a Tempelhof, si è presentato con ambizioni di successo in campionato, viste altre 5 esibizioni sul medesimo cemento dell’aeroporto. In top ten riescono a chiudere, in rimonta, anche Guenther, Di Grassi e Sims, reduci dalle retrovie. Guenther da segnalare per la toccata su Evans che costa al neozelandese una manciata di punti, lui secondo dietro Da Costa prima del via del gran finale berlinese della Formula E.
    Si replica giovedì, con un favorito d’obbligo e la stessa tracciatura in senso antiorario.
    Le classifiche di campionato LEGGI TUTTO

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    Immatricolazioni auto, continua il calo per il Covid: a luglio si registra un -11%

    Il mercato auto ha fatto segnare a luglio l’11% di auto vendute in meno rispetto allo stesso periodo del 2019: secondo quanto diffuso dal ministero dei trasporti, sono stati venduti 136.455 pezzi rispetto ai 153.335 di un anno fa. I numeri calcolati sui primi sette mesi del 2020, dicono che il crollo delle vendite è pari al 42% con 720.620 auto vendute rispetto al 1.236.520 dell’anno scorso.
    Quel -11%, però, va contestualizzato perché è sì un valore negativo, ma certifica come gli sforzi delle Case auto e delle reti di vendita, con offerte e sconti arrivati in anticipo rispetto all’intervento dello Stato, abbiano dato frutti.
    Danni limitati, dunque, che hanno permesso di contenere il calo della domanda comprensibile visto lo start degli incentivi dato dal primo agosto e che hanno già prodotto risultati: nei primi 3 giorni usati già 12 milioni di euro del fondo messo a disposizione della Legge Rilancio. La stima fatta dall’UNRAE è che: “Risorse adeguate – ha dichiarato il presidente Crisci – consentirebbero, invece, un’aggiuntività nel solo anno in corso di circa 200.000 unità. La Legge di Bilancio poi dovrà pensare seriamente al 2021”.
    Ecobonus, la lista delle auto più convenienti
    Buone notizie dal noleggio
    L’ultimo mese senza incentivi ha detto che il settore più in ripresa è quello del noleggio, settore che fa segnare un incremento dell’8,8% rispetto a un anno fa, con una quota di mercato che arriva al 22,2%. Evidentemente i privati, in attesa dell’aiuto statale, hanno scelto questa modalità per spostarsi durante le vacanze, infatti è proprio il noleggio a breve termine a tirare il settore con l’incremento del 112% a fronte del calo del 2,7% del noleggio a breve termine. Una boccata d’aria in un contesto che fa segnare il -45% nel cumulativo gennaio-luglio.
    Immatricolazioni, dati per alimentazioni
    Capitolo vendite per alimentazioni. Benzina, Diesel e Gpl, sono in calo, rispettivamente del 38,6%, 36,9% e 6,4%. Giù anche le auto a metano che però toccano il 2,6% di quota. Potendo contare sull’ecobonus e su un’offerta sempre più ampia, le vetture ibride (HEV) crescono del 108%, salendo al 12,7% di quota (+7,3 punti). Deciso balzo anche per le plug-in, forti di un incremento del 438%, mentre le vetture elettriche segnano un +70,5%. Nel complesso le vetture a ricarica esterna (ECV) crescono del 178%.
    CO2 in calo
    Le scelte degli automobilisti, sempre più orientate su motorizzazioni più efficienti e green, contribuisce a far calare le emissioni medie di CO2. Infatti, il valore di luglio si ferma a 112,5 g/km, -6% rispetto a luglio 2019. Nei 7 mesi la riduzione è del 6,3% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Marquez obiettivo Misano: rischia di saltare altri tre Gran Premi

    MADRID – Il rischio che i tempi di recupero possano allungarsi è reale. Marc Marquez, dopo l’incidente a Jerez e aver tentato un super recupero nel Gran Premio di Andalusia, è finito nuovamente sotto i ferri per un secondo intervento all’omero destro e adesso il suo stop potrebbe prolungarsi, anche in considerazione del fatto che lo stesso Cabroncito starebbe pensando di non affrettare i tempi per evitare una eventuale ricaduta.
    A rivelarlo è il quotidiano “El Periodico” che ipotizza come il pluricampione del mondo salti non solo la tappa in terra ceca a Brno, ma anche i due Gp austriaci. Marquez, secondo quanto riportato dal giornale spagnolo, potrebbe a quel punto tornare in occasione del Gran Premio di San Marino e della Riviera di Rimini in programma a Misano dall’11 al 13 settembre. LEGGI TUTTO

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    Urban-E, la e-bike pieghevole firmata Ducati e Italdesign

    L’estate è ormai inoltrata, e anche il segmento delle biciclette elettriche registra qualche novità importante. Da settembre, infatti, sarà disponibile nelle concessionarie Urban-E, realizzata da Italdesign e Ducati. Si tratta di una bici pieghevole, a pedalata assistita, che porta la firma di due grandi marchi del made in Italy.
    Ma vediamo le sue caratteristiche.
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    I dati

    Guardando Urban-E difficile non notare il telaio in alluminio, con sistema di chiusura easy folding per piegare la e-bike in poche semplici mosse. Il telaio è stato progettato dai designer del Centro Stile Ducati in collaborazione con la divisione Industrial Design di Italdesign. Sull’attacco del manubrio si trova il display Lcd completamente integrato: qui, il ciclista può controllare le varie funzioni di assistenza e anche lo stato della batteria, oltre a spegnere e accendere le luci a Led. A proposito di batteria, è da 378 kWh: la Urban-E, quindi, con una carica ha un’autonomia di circa 70 km. Si aggiungo poi altri elementi, come la forcella ammortizzata e gli pneumatici fat 20”x4” con tecnologia antiforatura in kevlar. Sono montati su cerchi a doppia spalla in alluminio.
    Le dichiarazioni

    “Le foldable e-bike stanno diventando sempre più comuni come mezzo di trasporto sostenibile anche nelle città, poter lavorare a questo progetto rendendolo unico è stata una bella sfida”, spiega Nicola Guelfo, Head of Industrial Design di Italdesign. “Questo tipo di bicicletta presenta notevoli vincoli tecnici: il nostro approccio, comune ad ogni progetto che affrontiamo, è stato quello di far convivere soluzioni stilistiche e ingegneristiche. Abbiamo inserito elementi caratteristici dello stile Ducati, adattandoli alle esigenze strutturali e di design e alle finalità tipiche di una bicicletta, senza dimenticare le esigenze di chi la utilizzerà”.
    Ducati, monopattini elettrici per la micromobilità urbana LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Marquez tempi di recupero lunghi: forse torna a Misano

    MADRID – Il ritorno in pista di Marc Marquez non è così vicino come si poteva pensare. Dopo aver provato un recupero lampo per il Gran Premio d’Andalusia, il pilota spagnolo si è dovuto sottoporre a un secondo intervento all’omero destro e adesso il suo stop potrebbe prolungarsi, anche in considerazione del fatto che lo stesso Cabroncito starebbe pensando di seguire un percorso di rientro cauto e graduale per evitare una nuova ricaduta.
    A rivelarlo è il quotidiano “El Periodico” che ipotizza come il pluricampione del mondo salti non solo la tappa in terra ceca a Brno, ma anche i due Gp austriaci. Marquez, secondo quanto riportato dal giornale spagnolo, potrebbe a quel punto tornare in occasione del Gran Premio di San Marino e della Riviera di Rimini in programma a Misano dall’11 al 13 settembre.

    MotoGp, Marquez operato di nuovo al braccio LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Valentino Rossi: “Brno è sempre speciale”

    ROMA – Valentino Rossi vuole continuare il percorso intrapreso fino ad ora. Dopo la terza posizione agguantata nella seconda delle due tappe di Jerez è pronto a conquistare il podio numero 200 nella classe regina. Ma a Brno non c’è solo questo pensiero. “In Repubblica Ceca sarà l’ennesimo momento speciale – ha confessato il pilota della Yamaha alla vigilia del terzo Gran Premio di MotoGp stagionale – lì è dove ho ottenuto la mia prima vittoria nella classe 125, nel 1996, ed è una cosa che non potrò mai dimenticare. Di solito l’atmosfera su questa pista è davvero fantastica, ma purtroppo dovremo correre senza i tifosi. Ma comunque, questo è un circuito di gara molto bello. Si tratta di una pista che mi piace molto, quindi cercheremo di offrire ai tifosi che ci guardano da casa un bello spettacolo. Il podio dell’ultima gara è stato un grande risultato e una grande emozione, quindi spingeremo al 100% per essere competitivi anche questo fine settimana e dare il massimo”, ha concluso il Dottore.  LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Valentino Rossi a caccia del podio numero 200: “A Brno spingerò al 100%”

    ROMA – Valentino Rossi vuole continuare il percorso intrapreso fino ad ora. Dopo la terza posizione agguantata nella seconda delle due tappe di Jerez è pronto a conquistare il podio numero 200 nella classe regina. Ma a Brno non c’è solo questo pensiero. “In Repubblica Ceca sarà l’ennesimo momento speciale – ha confessato il pilota della Yamaha alla vigilia del terzo Gran Premio di MotoGp stagionale – lì è dove ho ottenuto la mia prima vittoria nella classe 125, nel 1996, ed è una cosa che non potrò mai dimenticare. Di solito l’atmosfera su questa pista è davvero fantastica, ma purtroppo dovremo correre senza i tifosi. Ma comunque, questo è un circuito di gara molto bello. Si tratta di una pista che mi piace molto, quindi cercheremo di offrire ai tifosi che ci guardano da casa un bello spettacolo. Il podio dell’ultima gara è stato un grande risultato e una grande emozione, quindi spingeremo al 100% per essere competitivi anche questo fine settimana e dare il massimo”, ha concluso il Dottore. 

    Valentino Rossi in pista anche la prossima stagione LEGGI TUTTO

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    F.E, al via a Berlino il finale di stagione: due positivi al coronavirus nel paddock

    Un gran ritorno purtroppo oscurato dal coronavirus. La Formula E dopo uno stop lungo 158 giorni, torna in pista a Berlino oggi alle ore 19 (diretta tv Mediaset in chiaro sul Canale 20 dalle 18.30), sul circuito dell’ex aeroporto di Tempelhof, con un finale di stagione 2020 che a dire intenso non rende. Sei gare in nove giorni con un tracciato che sfoggerà tre configurazioni differenti per rendere ogni ePrix sempre imprevedibile. 
    Una festa però che deve fare i conti con il covid, esattamente come è successo in Formula 1 con la positività di Perez in Racing Point. L’ennesimo colpo di scesa in una sesta stagione che davvero anche durante lo stop ne ha viste di ogni, dall’ufficialità dell’ePrix di Roma fino al 2025, al licenziamento di Abt in Audi per aver barato nel campionato virtuale ma poi assunto in Nio, all’addio di Bird in Virgin per Jaguar e alla rescissione del contratto di Wehrlein in Mahindra, che presto passerà in Porsche.
    E proprio in Mahindra non sono giorni facili questi visto che il CEO e team principal della scuderia indiana, Dilbagh Gill è una delle due persone del paddock risultate positivi al coronavirus su 1421 test effettuati. Fortutamente sta bene ed è asintomatico come lui stesso ha dichiarato: “Sto bene, sono un po’ sconvolto perché non potrò aiutare la squadra. Non ho sintomi e sto aspettando l’esito del secondo test”. Gill, insieme all’altra persona non ancora resa nota, è in isolamento e non potrà essere presente in questo rocambolesco finale di campionato e all’esordio di Lynn, sostituto di Wehrlein e nuovo compagno di D’Ambrosio, visto che verrà sostituito dal direttore tecnico Toni Cuquerella. 
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    Formula E 2019-20: dove eravamo rimasti?
    La stagione 6 si appresta ad essere la più strana da quando la Formula E è nata. Inanzitutto per la prima volta, seppur per cause di forza maggiore legate alla pandemia, sarà il primo Mondiale che si disputerà a cavallo di due anni. Era infatti novembre 2019 quando le monoposto elettriche si davano appuntamento per il debutto all’ePrix di Riad. Campionato però interrotto dopo 5 gare, ognuna vinta da un pilota diverso, con l’ultimo ePrix a Marrakesh lo scorso febbraio.

    E il bello poi è che quest’anno il format dà a tutti i piloti un’occasione di vincere il titolo. La classifica parla chiaro: Da Costa (DS Techeetah) è al comando con 67 punti, seguito da Mitch Evans (Jaguar) a quota 56 e Alexander Sims (BMW) con 46 punti. Con i primi sei classificati che distano dal podio matematicamente soltanto una gara a punteggio pieno e col campione in carica Jean-Eric Vergne solo ottavo.
    Così come anche la classifica costruttori vede il team DS Teechetah al comando con 98 punti, con la BMW che insegue con un ritardo di solo 8 punti dalla vetta. Terza la Jaguar con 66 punti.
    Tutte le gare ovviamente per assicurare la sicurezza di tutto il Circus elettrico, si svolgeranno a porte chiuse, con la sola presenza del personale indispensabile di pista, mentre tutte le altre operazioni saranno eseguite da remoto.  LEGGI TUTTO