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    Martinator, debutto Aprilia con in testa già il 2026: “La strada è lunga”

    Le cuffie in testa, la polo Aprilia, e un post emblematico. “Un GP da ingegnere, spero sia l’ultimo”. Una settimana dopo quel messaggio relativo alla presenza ai box di Austin, Jorge Martin ha pubblicato ieri sui social quell’evoluzione che da tanto sognava di condividere con i fans: “La strada è lunga, ma eccoci qui. In partenza per il Qatar”. Nella notte di Lusail inizia la stagio LEGGI TUTTO

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    Autoimport Mazda inaugura il progetto “Eccellenze Italiane” con un evento dedicato all’artigianato

    Il progetto “Eccellenze Italiane” ha come finalità quella di dare risalto ad una selezione di realtà che operano con dedizione facendo incontrare innovazione e manifattura. Un’iniziativa, dunque, che celebra ciò che rende unico il territorio italiano e che sottolinea come questo approccio sia affine al DNA di Mazda. Questa partnership mira a raccontare il valore del “fatto a mano”, l’attenzione ai dettagli e la tradizione artigianale unita all’innovazione tecnologica, principi che accomunano entrambi i brand e che sono sinonimo di massima qualità produttiva. “Eccellenze Italiane”, infatti, nasce dalla fusione dei valori che legano la tradizione giapponese e quella italiana e si inserisce perfettamente all’interno del concetto di Crafted in Japan, che incarna i principi di dedizione, ricerca della qualità e cura dei dettagli.

    Durante l’evento, i partecipanti hanno avuto l’opportunità di scoprire in anteprima l’opera che Autoimport e Quantum Sails Italia hanno realizzato ad hoc per suggellare questa affinità di valori, mettendo in luce il legame profondo tra la cura dei dettagli che caratterizza Mazda e le eccellenze artigianali locali. Quantum Sails ha mostrato agli oltre 100 ospiti una vela moderna, altamente tecnologia, realizzata con materiali leggeri e resistenti tra cui il carbonio, con un design avanzato, progettato dal celebre studio Reichel/Pugh. Le sue caratteristiche di leggerezza, resistenza e stabilità permettono di offrire un’esperienza entusiasmante e di ottenere alte performance per i più velisti esperti ma anche per gli appassionati meno esperti.

    L’evento inaugurale è stato organizzato da Autoimport, concessionaria ufficiale Mazda – che con oltre sessant’anni di esperienza nel settore della mobilità, rappresenta un punto di riferimento consolidato nel panorama automotive romano ed europeo. “Siamo molto orgogliosi di rappresentare Mazda, un brand che condivide i nostri valori: attenzione ai dettagli e centralità del cliente. I nostri clienti scelgono Mazda perché è un marchio esclusivo, in cui la cura dei particolari e l’attenzione al dettaglio fanno la differenza” spiega Marco Oetiker, AD di Autoimport S.p.a.

    Protagonista di questa tappa è Quantum Sails, tra i leader globali della progettazione e produzione di vele per regata a crociera ad alte prestazioni e a basso impatto ecologico, che si fonda sull’esperienza di artigiani e sail designer che lavorano con una costante attenzione all’innovazione tecnologica e alla sostenibilità, un approccio artigianale perfettamente in linea con i principi di precisione, dedizione e umanocentricità di Mazda.“Ciò che accomuna Mazda e Quantum è senz’altro il rapporto diretto e il legame di fiducia con il cliente, ma anche la combinazione tra artigianalità e produzione su scala globale e non ultima la sostenibilità. Infatti per la produzione delle nostre vele utilizziamo materiali di riciclo e i nostri uffici in Italia sono alimentati esclusivamente da energia solare” afferma Diego Morani, sail designer di Quantum Sails Italia.

    Il tour di eventi, che stanno coinvolgendo le concessionarie Mazda e numerosi maestri artigiani locali, sta dunque offrendo al pubblico un’opportunità unica per entrare in contatto con la creatività e la passione che animano il “Made in Italy”. Ogni tappa permette di scoprire nuove realtà, di conoscere i loro prodotti esclusivi e di immergersi nel legame che unisce la filosofia costruttiva di Mazda con la maestria artigianale locale. L’iniziativa si propone quindi di rafforzare questo legame, valorizzando le storie di artigiani italiani che, come i maestri giapponesi, continuano a tramandare tecniche uniche di lavorazione. 

    “Mazda è un marchio giapponese famoso per la passione per il prodotto auto e per delle caratteristiche che ci fanno dire che Mazda è Crafted in Japan, ovvero che presenta caratteristiche di artigianalità industriale tipiche giapponesi come l’attenzione per il dettaglio, la qualità e l’umanocentricità; caratteristiche che creano delle affinità incredibili tra Italia e Giappone. 

    Mossi da queste considerazioni siamo andati sul territorio, ad oggi siamo al 51º evento sul territorio alla ricerca con i nostri concessionari di realtà nell’ambito dell’arte dell’artigianato che avessero dei valori affini a quelli Mazda. Abbiamo trovato delle realtà meravigliose.” Spiega Roberto Pietrantonio, amministratore delegato di Mazda Motor Italia. 

    Un aspetto fondamentale del successo di Eccellenze Italiane è stato proprio il ruolo cruciale ricoperto dai concessionari Mazda che, grazie alla loro conoscenza capillare del territorio e alla loro rete di contatti, hanno individuato i veri protagonisti di questo progetto: gli artisti e le aziende che, con la loro maestria, hanno realizzato i manufatti che rappresentano il meglio dell’artigianato locale. I concessionari Mazda sono così diventati veri e propri ambasciatori della tradizione artigiana italiana, facilitando il dialogo tra il brand e i talenti del settore. 

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    Bagnaia risponde alle critiche: il gesto dopo il trionfo ad Austin

    Pecco Bagnaia trova finalmente la sua prima vittoria stagionale. Dopo due Gran Premi chiusi alle spalle dei fratelli Marquez, Bagnaia vince ad Austin approfittando anche della caduta del compagno di squadra. Un’importante iniezione di fiducia per il pilota italiano, che ha colto l’occasione per rispondere alle critiche arrivate dopo le prime gare. LEGGI TUTTO

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    Austin, paura prima del Gran Premio: la Safety Car slitta e sbatte sulle barriere

    Un episodio insolito e imbarazzante ha segnato il Gran Premio delle Americhe ad Austin. La BMW Safety Car ha perso il controllo e si è schiantata poco prima dell’inizio della gara. La pista era leggermente bagnata dopo qualche goccia di pioggia, e proprio mentre la vettura stava raggiungendo la sua posizione in vista della partenza, il pilota ha perso aderenza. La BMW, destinata a guidare il gruppo in caso di necessità, ha improvvisamente sbandato, finendo fuori controllo e andando a sbattere contro le barriere. LEGGI TUTTO

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    Moto Gp, Gran Premio delle Americhe ad Austin: gare, orari e dove vederlo in tv e streaming

    AUSTIN (Stati Uniti) – Terzo appuntamento del Motomondiale 2025 che fa tappa ad Austin, nel Texas, per il Gran Premio delle Americhe con gare che si disputano nel tardo pomeriggio e di sera per l’orario italiano. Nella MotoGp continua la sfida tra i fratelli Marquez e Bagnaia, che insegue non senza un pizzico di affanno gli spagnoli. Ieri, nella gara sprint, Marc Marquez ha confermato il suo splendido momento di forma vincendo ancora una volta in questa nuova stagione: finora è stato un monologo per lo spagnolo della Ducati, che anche oggi partirà davanti a tutti.  LEGGI TUTTO

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    Dunlop SportSmart MK4: questione di feeling

    Un’eredità raccolta oggi dagli SportSmart, pneumatici hypersport dedicati prevalentemente alla guida sportiva su strada (senza disdegnare il classico turno in pista in occasione di un “track day”) che giunti alla loro quarta generazione alzano l’asticella puntando ai vertici della categoria.La loro mission: mantenere intatta la proverbiale capacità di infondere agilità all’avantreno, elevando ulteriormente le doti di stabilità, grip e progressività.Con la promessa di un miglioramento del 20% della tenuta sul bagnato e di una migliore trazione sull’asciutto.

    Location del test e moto utilizzata

    Abbiamo testato i nuovi Dunlop SportSmart MK4 sulle eccitanti strade che disegnano spirali infinite tra il lago del Turano, il Parco dei Monti Lucretili e l’Abruzzo. Un ring piuttosto impegnativo e variegato – con alternanza di fondi stradali perfetti, quasi da pista, e tratti un po’ meno omogenei – in cui poter testare a fondo le qualità delle gomme in tutte le possibili condizioni d’uso.

    E per farlo al meglio, abbiamo scelto una moto come l’ultima Honda CB1000 Hornet, che con i suoi oltre 150 CV, e l’incontenibile voglia di scatenarli a terra, rappresenta un matching perfetto per queste Dunlop. Prima di vedere com’è andata, scopriamo come sono fatti i nuovi SportSmart MK4.

    Dunlop SportSmart MK4: come sono fatti

    Rispetto ai precedenti MK3 (che per ora rimangono in commercio in un numero limitato di misure) i tecnici hanno seguito precise linee di sviluppo con l’intenzione di migliorare, nello specifico, il grip (sia sull’asciutto che sul bagnato), la precisione di guida, il feeling e la comunicatività della gomma; ma anche il comfort sulle strade con asfalto non perfetto.Per farlo si sono affidati a tecnologie innovative, in alcuni casi derivate dal know-how acquisito nelle competizioni; e infatti, molte di loro sono già implementate nei prodotti più sportivi del brand, dedicati alla pista.

    Al posteriore, il nuovo MK4 presenta la tecnologia multi-mescola MultiTread, che combina una mescola centrale più resistente e mescole più morbide sulle spalle. L’anteriore, invece, ha la stessa mescola della spalla dello pneumatico posteriore sull’intera larghezza del battistrada. Si tratta di una tipologia di mescola completamente nuova. La spalla della gomma posteriore e l’intera anteriore, in particolare, sono create con un mix di Hi Silica (permette allo pneumatico una maggiore flessibilità alle basse temperature, incrementando le performance anche in condizioni di umido) e nerofumo ultrafine, unito a resine speciali per un migliore grip.

    Come accennato, Dunlop dichiara che questa nuova mescola permette agli MK4 prestazioni migliorate sul bagnato, con un guadagno del 20% in trazione su superfici a bassa aderenza e un miglioramento del 18% su superfici a media aderenza, insieme a una migliore trazione sull’asciutto. Ovviamente non sono percentuali che possono essere verificate senza l’ausilio di dati strumentali, ma una cosa la possiamo certificare: una paio di acquazzoni durante le giornate di test, hanno confermato una resa sul bagnato davvero eccellente (semplicemente impensabile, fino a qualche anno fa, con gomme hypersport di questa categoria).

    Il Controllo Tensione della Carcassa (CTCS) assicura una migliore distribuzione dello stress “meccanico” attraverso l’ottimizzazione della tensione nelle diverse aree per ottimizzare l’impronta a terra, mentre il “Dynamic Front Formula” dell’anteriore cerca l’equilibrio ideale tra sforzo di sterzata, sensibilità di guida e stabilità. Il Rayon Ply Casing (RPC) viene invece utilizzato come materiale di composizione della carcassa per aumentare il chilometraggio e ridurre i tempi di riscaldamento.

    Nuovo, infine, è il disegno del battistrada, che si basa su quelli di SportSmart Mk3 e SportSmart TT (la versione più sportiva, 50% strada e 50% pista), ma è stato modificato per adattarsi alle nuove proprietà di costruzione e mescola.Ma come si traduce tutto questo nella resa sul campo? Partiamo dai tempi di warm-up, elemento sempre “critico” per le gomme stradali (che potenzialmente devono saper essere pronte all’uso con qualunque clima durante la gran parte dell’anno). Nonostante un’aria mattutina ancora piuttosto fresca incontrata nei giorni di test, gli SportSmart sono entrati molto velocemente in temperatura, con una sensazione di grip crescente all’aumentare delle sollecitazioni fino a una ottimale temperatura di esercizio raggiunta nel giro di qualche chilometro di curve.

    Resa dinamica

    Te ne accorgi subito quando la gomma è “pronta”: una chiara sensazione di presa sull’asfalto in piega, e di feeling, che svelano subito un’altra qualità di queste gomme, la “comunicatività”. Il classico pneumatico che ti fa sentire sempre cosa accade sotto le ruote, ti trasmette fiducia quando spingi e ti avvisa per tempo quando l’asfalto è viscido o la trazione diminuisce, senza “mollarti” mai all’improvviso. Tutto questo permette di godere al massimo l’azione di guida, con una sensazione di fiducia elevata che non viene mai meno… neanche simulando un paio di staccate in modalità pista o ad angoli di piega elevati. La gomma rimane letteralmente appiccicata all’asfalto e la percezione di grip è notevole. Come anche la stabilità. Senti sempre la moto in “ordine”, neutra, ma allo stesso tempo molto svelta e reattiva ai comandi. Anche staccando tutti i controlli elettronici, nessun problema a tenere a bada le bordate di coppia della big Hornet in uscita di curva. Il classico “binario del treno”. Dell’ottima performance sul bagnato è stato già detto nella descrizione tecnica.Un altro elemento di rilievo è la capacità di garantire prestazioni e comfort (anche acustico) su fondi rovinati e disomogenei: una resa quasi da gomma sport-touring che stupisce piacevolmente. In conclusione, un prodotto eccellente che punta dritto ai vertici della categoria, soprattutto se sarà in grado di garantire percorrenze chilometriche adeguate senza decadimenti. Magari proveremo a verificarlo in un futuro stress-test ad hoc. LEGGI TUTTO

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    Jaecoo 7, perché conviene l’auto plug-in hybrid

    Due display per infotainment e gestione della vettura, tanto spazio anche per ricaricare lo smartphone e un tetto panoramico che lascia senza fiatoRaffinati e innovativi anche gli interni. L’abitacolo, progettato per garantire il massimo comfort, trasmette una sensazione di spaziosità e di sicurezza. Tutti i comandi sono a portata di mano, a partire dal display da 14” che integra le principali funzioni di controllo del veicolo e da un sistema di infotainment di ultima generazione, fino al selettore del cambio integrato sul piantone dello sterzo. Nella plancia è presente anche lo spazio per ricaricare il cellulare in modalità wireless ad alta potenza (impiega solo 40 minuti per riportare il dispositivo al 100%). Il sistema ha anche una funzione di allerta nel caso in cui il conducente dimentichi a bordo il proprio telefono.Il cuore dell’interfaccia tecnologica di Jaecoo 7 Super Hybrid è rappresentato dal quadro strumenti digitale da 10”3” e il display centrale HD da 14”8. La vettura è equipaggiata con Apple CarPlay e Android Auto wireless, radio DAB con RDS, Bluetooth e prese USB-C e USB-A per le esigenze multimediali di tutti i passeggeri. Sono disponibili anche due prese da 12 V, posizionate nel vano anteriore e nel bagagliaio. Il tetto panoramico di 1,1 metri quadrati immerge l’abitacolo nella luce naturale, mentre i sedili, regolabili elettronicamente e con supporto laterale, sono progettati per affrontare in piena sicurezza qualsiasi percorso e offrono numerose regolazioni. Inoltre, c’è un potente sistema audio con otto altoparlanti firmati Sony.  LEGGI TUTTO