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    Coppa Davis, Cobolli: “Vittoria per la mia famiglia e Bove”

    “Ho vissuto il mio più grande sogno”. Parla così Flavio Cobolli, travolto dalla emozioni dopo la vittoria su Zizou Bergs, che ha consentito all’Italia di raggiungere la terza finale consecutiva in Coppa Davis. Una serata da assoluto protagonista per il tennista romano, diventato l’eroe di Bologna dopo un tiebreak epico, vinto 17-15 con sette match point annullati. “Devo essere sincero, ho rischiato un po’ – ha spiegato Cobolli nell’intervista in campo – Però era un po’ come immaginavo la mia partita ideal”. Una vittoria con una dedica speciale, a metà tra la famiglia e l’amico Edoardo Bove, presente in tribuna: “Ci tenevo a dedicare questa vittoria a mia mamma, che non è solita venire a questi appuntamenti. A mio fratello, che non smette di piangere, e a un mio grande amico che spero possa tornare presto a giocare a calcio”.

    “Stiamo provando a raggiungere il nostro sogno”

    Cobolli ha esaltato la forza del gruppo, sempre unito e pronto ad affrontare la terza finale consecutiva: “Siamo un gruppo di cinque ragazzi che mette tutto quello che ha ogni volta che scende in campo – racconta – Siamo una squadra molto unita che lotta l’uno per l’altro. Stiamo provando a raggiungere il nostro sogno”. Poi il ringraziamento al pubblico di Bologna: “Mi avete dato una grande mano. Ho sentito il vostro calore, giocare così è più facile”. LEGGI TUTTO

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    Coppa Davis, Italia in finale: Belgio battuto 2-0

    L’Italia è in finale di Coppa Davis per il terzo anno consecutivo. I ragazzi di Volandri hanno battuto 2-0 il Belgio grazie alle vittorie di Berrettini su Collignon (6-3, 6-4) e di Cobolli che ha sconfitto Bergs 6-3, 6-7, 7-6 al termine di una partita pazzesca, chiusa dopo oltre tre ore di gioco 17-15 al tiebreak in cui Flavio ha annullato ben sette match point. Domenica alle 15, gli azzurri affronteranno una tra Germania e Spagna per il titolo
    IL TABELLONE DI COPPA DAVIS LEGGI TUTTO

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    Davis Cup – Italia avanti 1-0: Berrettini firma il primo punto nella semifinale contro il Belgio

    Matteo Berrettini ITA, 1996.04.12 – (foto Brigitte Grassotti)

    A Bologna forse è tornato il Matteo Berrettini dei giorni migliori. L’azzurro ha sconfitto il belga Raphaël Collignon per 6-3 6-4, firmando una prestazione che ricorda da vicino il campione capace, negli anni passati, di trascinare l’Italia e arrivare fino alla finale di Wimbledon. Una partita intensa, con momenti complicati, ma dominata nei passaggi chiave da un Berrettini finalmente brillante, carico e trascinato dallo spirito della Coppa Davis.
    Il punto che ha cambiato tuttoNel primo set Matteo ha piazzato il break decisivo nel secondo gioco e senza concedere nulla portava a casa la frazione per 6 a 3.Il momento decisivo è arrivato sul 2-3 nel secondo set, quando Berrettini si è trovato a fronteggiare una pericolosissima palla break. In una situazione quasi compromessa, Matteo ha tirato fuori dal cilindro il colpo più bello della partita: un passante di diritto incrociato in corsa, di fattura semplicemente perfetta. Uno di quei colpi che solo i campioni sanno produrre quando il peso della partita si fa sentire.Da lì Berrettini ha ritrovato fiducia, solidità e coraggio. È stato il punto che ha letteralmente girato la partita, spegnendo l’entusiasmo del belga e rilanciando l’azzurro verso la parte finale del match.
    Una metamorfosi targata Coppa DavisLo si era già visto nel 2024, ma a Bologna 2025 Berrettini lo ha confermato: la Davis lo trasforma.L’atmosfera, la squadra, il pubblico, l’energia collettiva: tutto questo lo fa rendere come pochi altri. E anche oggi lo si è visto chiaramente. Dopo mesi difficili, tra stop, sconfitte e cali di fiducia, Matteo ha mostrato un repertorio da fuoriclasse: servizio incisivo, diritto devastante, discese a rete ben costruite, gestione dei momenti delicati da giocatore vero.Una metamorfosi che lo staff azzurro conosce bene, e che il pubblico bolognese ha accolto con un entusiasmo travolgente.
    Il finale è un monologo azzurroSul 5-4 nel secondo set, Berrettini ha servito per il match con una tranquillità da grande giocatore.Prima esterna, seconda vincente al centro, dritti pesanti e tanta lucidità: in pochi minuti ha chiuso con autorità, firmando un 6-4 che certifica la sua superiorità.Gli ultimi punti sono stati un manifesto del suo tennis: servizio dominante, colpi puliti, zero esitazioni.Se questo è il Berrettini che l’Italia ritrova in Davis, nessun altro numero 2 al mondo può dirsi davvero al sicuro.
    Una vittoria che vale molto più di un puntoIl successo contro Collignon non è solo un punto nella serie contro il Belgio: è un segnale forte per tutto il team. Berrettini ha dimostrato di poter essere una colonna portante della squadra, un leader tecnico e emotivo in grado di spostare gli equilibri.E soprattutto ha dimostrato a sé stesso che il campione c’è ancora. Che il talento non se n’è mai andato.E che la Davis, come sempre, sa accendere in lui la scintilla.A Bologna, oggi, quella scintilla, forse, è diventata una fiamma.
    ATP Bologna Matteo Berrettini66 Raphael Collignon34ServizioSvolgimentoSet 2M. Berrettini 15-0 30-0 40-05-4 → 6-4R. Collignon5-3 → 5-4M. Berrettini 15-0 30-0 40-04-3 → 5-3R. Collignon 15-0 30-0 30-15 30-30 40-30 40-40 40-A3-3 → 4-3M. Berrettini 15-0 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 A-402-3 → 3-3R. Collignon 15-0 30-0 40-02-2 → 2-3M. Berrettini 0-15 15-15 15-30 30-30 30-402-1 → 2-2R. Collignon 15-0 15-15 15-30 30-30 30-40 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 A-402-0 → 2-1M. Berrettini 15-0 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 A-401-0 → 2-0R. Collignon 0-15 0-30 0-40 15-40 30-400-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1M. Berrettini 15-0 30-0 30-15 40-15 40-305-3 → 6-3R. Collignon 0-15 0-30 15-30 30-30 30-40 40-40 A-405-2 → 5-3M. Berrettini 15-0 30-0 40-04-2 → 5-2R. Collignon 15-0 15-15 15-30 30-30 40-304-1 → 4-2M. Berrettini 15-0 15-15 30-15 40-153-1 → 4-1R. Collignon 0-15 15-15 15-30 30-30 40-303-0 → 3-1M. Berrettini 15-0 15-15 30-15 30-30 40-302-0 → 3-0R. Collignon 0-15 0-30 0-40 15-40 30-401-0 → 2-0M. Berrettini 15-15 15-30 30-30 40-300-0 → 1-0

    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    Sinner, il modello di Nishikori: “È il mio tennis ideale”

    Kei Nishikori nella foto – Foto Getty Images

    Il ritorno di Kei Nishikori nel Challenger di Yokohama si è fermato bruscamente agli ottavi, dove il giapponese è stato superato nettamente da Uchida con un doppio 6-2 6-2. Una sconfitta che fotografa perfettamente la distanza attuale tra l’ex numero 4 del mondo e il livello che lo aveva reso uno dei giocatori più amati del circuito. Eppure, nonostante il risultato, Nishikori ha scelto di guardare avanti con sorprendente fiducia.
    In conferenza stampa, il giapponese ha infatti offerto una lettura molto positiva di questa settimana:«La cosa buona di oggi è che mi sono sentito motivato. È la prima volta dopo tanto tempo che provo di nuovo questa sensazione, e ne sono felice. Volevo giocare bene fin dall’inizio. Sapevo che sarebbe potuta essere la mia ultima partita, in ogni caso… ma è stato un buon match.»
    Un messaggio che lascia intendere come, al di là del punteggio pesante, Nishikori abbia ritrovato una scintilla che negli ultimi mesi sembrava essersi spenta. La motivazione, per un campione fragile dal punto di vista fisico come lui, è spesso il primo mattone per ricostruire prestazioni e ambizioni.Durante l’incontro con i giornalisti, Nishikori ha anche parlato del tennis attuale e dei giocatori che più lo ispirano. Le sue parole su Jannik Sinner sono state a dir poco eloquenti:«Seguo praticamente tutte le partite di Sinner e Alcaraz. In particolare, lo stile di gioco di Sinner è il mio tennis ideale, quello che sogno. Lo guardo come fosse un esercizio di visualizzazione. Per me, Jannik gioca un tennis perfetto.»
    Un elogio enorme da parte di un giocatore che ha costruito la propria carriera su colpi puliti, ritmo altissimo e capacità di anticipare la palla: qualità che ritrova oggi proprio nel numero uno azzurro.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    Carlos Alcaraz fissa l’obiettivo: “Voglio vincere l’Australian Open 2026 e completare il Grande Slam”

    Carlos Alcaraz (foto Brigitte Grassotti)

    Il conto alla rovescia per l’Australian Open 2026 è ufficialmente iniziato e Carlos Alcaraz non nasconde le proprie ambizioni. Il campione spagnolo, che a soli 23 anni può già vantare tre titoli dello Slam, è consapevole di avere davanti una occasione storica: diventare il più giovane tennista di sempre a conquistare i quattro Major in carriera in anni differenti.
    In una conversazione telematica concessa questa settimana, il murciano ha ribadito senza esitazioni il suo grande obiettivo per la nuova stagione.«È un obiettivo davvero importante per me vincere a Melbourne, perché voglio completare anche il Calendar Grand Slam», ha dichiarato. Una frase che non lascia spazio a dubbi: Alcaraz poi punta a fare ciò che solo Rod Laver è riuscito a realizzare nell’era Open. E non è un caso che tutto parta proprio dall’Australian Open e da li che tutto puà già finire.
    Il primo Slam dell’anno, però, rappresenta allo stesso tempo la sfida più difficile:«Non è facile perché si gioca a inizio stagione e ci arrivi senza ritmo di competizione», ha ammesso lo spagnolo. Il periodo di pausa invernale, la necessità di costruire la forma fisica e il rapido adattamento al ritmo delle partite ufficiali rendono Melbourne un banco di prova particolarmente complesso.Nonostante ciò, Alcaraz si presenta ai blocchi di partenza con la determinazione dei grandi fuoriclasse. Dopo un 2025 ricco di successi, vuole continuare a scrivere la storia del tennis moderno, entrando in una dimensione riservata a pochissimi.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    Davis Cup – Semifinali LIVE: Oggi è il giorno di Italia vs Belgio (Live dalle ore 16 – 0-0)

    Programma di oggi

    16:00
    🇮🇹 Italia – 🇧🇪 Belgio

    Definizione incontri ore 15Italia 🇮🇹Singolari: Matteo Berrettini e Flavio Cobolli.Doppio: presumibilmente Simone Bolelli / Andrea Vavassori.
    Belgio 🇧🇪Singolari: Zizou Bergs e Raphaël Collignon.Doppio: possibili Sander Gille / Joran Vliegen.

    Semifinali12:00 🇪🇸 Spagna – 🇩🇪 Germania (domani) LEGGI TUTTO

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    Natale anticipato a Islamabad: il Challenger senza giocatori che regala punti ATP

    Elias Ymer nella foto

    Situazione surreale a Islamabad, dove il torneo Challenger della settimana è finito al centro delle polemiche ancor prima di iniziare. Le qualificazioni sono state cancellate per mancanza di iscritti e il tabellone principale conta appena 18 giocatori su 32, lasciando vuoti quasi la metà dei posti disponibili. Un’anomalia clamorosa per un torneo di questa categoria, che solleva più di un interrogativo sulla gestione e la credibilità del circuito.
    Con così pochi partecipanti, il torneo dovrà inserire almeno 7 alternates e altrettante wild card, un dato quasi mai visto nemmeno negli eventi minori del circuito Challenger. Una situazione che sa più di emergenza che di competizione, e che svilisce l’obiettivo originario del circuito: offrire un percorso meritocratico di crescita ai giovani e garantire un livello tecnico serio.
    In questo scenario, i punti ATP diventano regali natalizi anticipati: accedere al tabellone senza qualificazioni e con pochi ostacoli lungo il cammino rischia di alterare il ranking, premiando giocatori che in condizioni normali non avrebbero chances così agevoli. Un sistema che, in casi estremi come questo, finisce per essere ingiusto nei confronti di chi ha lottato settimana dopo settimana in tornei ben più competitivi.
    A complicare ulteriormente la situazione c’è il contesto del calendario. Islamabad è uno degli ultimi tornei dell’anno, organizzato in un periodo particolarmente scomodo: altri sei eventi si stanno svolgendo in contemporanea nel resto del mondo, aumentando la dispersione dei giocatori e riducendo drasticamente il bacino di partecipanti disponibili. La maggior parte dei tennisti, soprattutto quelli che hanno giocato a ritmi intensi fino a novembre, ha già scelto di chiudere la stagione e iniziare l’offseason, tra vacanze, recupero fisico e programmazione del 2026.
    Il risultato è un torneo svuotato, che somiglia più a un evento improvvisato che a un Challenger, con il rischio reale di trasformarsi in un passaggio a punti facili per chiunque decida di presentarsi. Una fotografia preoccupante per il movimento, che mostra come la saturazione del calendario e la cattiva distribuzione geografica dei tornei possano generare distorsioni dannose per l’intero sistema.
    Islamabad 2025 sarà ricordato come un caso emblematico: un torneo nato per offrire opportunità, ma che rischia di diventare una caricatura della competizione. In attesa che l’ATP intervenga per evitare che questi episodi si ripetano, resta la sensazione che qui i punti non si suderanno… ma si incarteranno come regali sotto l’albero.
    (Clicca per vedere l’entry list) Challenger Islamabad (MD) Inizio torneo: 24/11/2025 | Ultimo agg.: 21/11/2025 11:55Main Draw (cut off: 1095 – Data entry list: 04/11/25 – Special Exempts: 2/4)

    Alternates

    1. P. Brown (1171)2. A. Horoz (1304)3. Z. Stephens (1776) LEGGI TUTTO

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    WTA 125 Colina: I risultati completi con il dettaglio dei Quarti di Finale (LIVE)

    Maja Chwalinska nella foto

    WTA 125 – Colina (Cile 🇨🇱) – Quarti di Finale, terra battuta

    Center Court – ore 16:00(8) Maja Chwalinska vs (3) Leolia Jeanjean Inizio 16:00Il match deve ancora iniziare
    (7) Maria Lourdes Carle vs (2) Mayar Sherif Non prima 18:00Il match deve ancora iniziare
    (3) Leolia Jeanjean / (3) Valeriya Strakhova vs Nicole Fossa Huergo / Varvara Lepchenko Il match deve ancora iniziare
    Polona Hercog vs (5) Oleksandra Oliynykova Non prima 23:00Il match deve ancora iniziare

    Grandstand – ore 18:00Laura Samson vs Carole Monnet Inizio 18:00Il match deve ancora iniziare
    (1) Alicia Herrero Linana / (1) Laura Pigossi vs (4) Maria Lourdes Carle / (4) Sara Sorribes Tormo Il match deve ancora iniziare LEGGI TUTTO