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    Nba, Sacramento ancora fuori dai playoff: Gentry non confermato

    SACRAMENTO (USA) – Sacramento resta fuori dai playoff per la sedicesima stagione di fila (un record in Nba) e a pagare è Alvin Gentry. Il coach dei Kings, nominato ad interim lo scorso novembre, al posto di Luke Walton, ha chiuso la regular-season con il dodicesimo posto a Ovest e non sarà confermato. L’annuncio della franchigia californiana arriva dopo quello dei Lakers di Los Angeles, che hanno a loro volta esonerato Frank Vogel al termine di una stagione a dir poco deludente, in cui la squadra (undicesima) non è riuscita a qualificarsi nemmeno per il play-in. LEGGI TUTTO

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    Nba, si separano le strade di Frank Vogel e dei Lakers

    LOS ANGELES – La notizia era nell’aria da un pò, ma ora è ufficiale: Frank Vogel non è più l’allenatore dei Los Angeles Lakers. L’ex tecnico degli Indiana Pacers paga una stagione a dir poco deludente, dove la squadra non solo non ha centrato i play-off, ma non è riuscita a qualificarsi nemmeno per il play-in, avendo concluso la stagione regolare all’11° posto. Vogel aveva guidato Lebron e compagni alla conquista del titolo nel 2020, a esattamente dieci anni dall’ultimo trionfo. l’ormai ex coach dei gialloviola ha chiuso con un bilancio complessivo di 127 vittorie e 98 sconfitte.Sullo stesso argomento LEGGI TUTTO

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    Lakers, ufficiale l'esonero di Frank Vogel

    LOS ANGELES – Com’era prevedibile, Frank Vogel non è più il coach dei Los Angeles Lakers. Dopo una stagione che ha visto i gialloviola mancare il pass per i play-off e fallire l’accesso anche ai play-in, la franchigia ha annunciato il divorzio dall’allenatore che nel 2020 aveva portato LeBron e soci alla conquista del titolo. Vogel chiude con un bilancio complessivo di 127 vittorie e 98 sconfitte.Sullo stesso argomento LEGGI TUTTO

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    Nba, 26 punti per Gallinari a Houston: Atlanta ai play-in

    TORINO – Vittoria per Atlanta di Gallinari nell’ultima giornata della regular season Nba: gli Hawks si impongono in trasferta violando il parquet di Houston Rockets per 130-114, nonostante i 41 punti di Green: a referto 28 punti di Young e soprattutto 26 di un ottimo Danilo Gallinari. L’italiano in 32 minuti di impiego colleziona anche 4 rimbalzi e 2 assist. Numeri che consentono la qualificazione ai play-in, raggiunti come noni della Eastern Conference, che vede Miami Heat in testa davanti ai Boston Celtics, capaci di superare per 139-110 i Memphis Grizzlies con 31 punti di Tatum. A Ovest invece chiudono in testa i Phoenix Suns, nonostante il ko casalingo contro i Sacramento Kings (109-116). Successo inutile all’overtime dei Los Angeles Lakers, che restano clamorasamente fuori dalla post-season nonostante il 146-141 nell’impianto dei Denver Nuggets. Delusione enorme, al termine della peggior annata di sempre dei californiani, che costa anche la panchina a coach Vogel. Il pivot camerunense di Philadelphia, Joel Embiid, è il primo miglior marcatore straniero di una stagione Nba, il secondo centro dopo il mitico Shaquille O’Neal.Guarda la galleryNba, i campioni tornano alla Casa Bianca: Biden accoglie i Milwaukee Bucks
    Nba, i risultati della notte
    Ecco qui di seguito tutti i risultati dell’ultima giornata della regular-season Nba:

    Brooklyn Nets vs. Indiana Pacers 134-126
    Charlotte Hornets vs. Washington Wizards 124-108
    Cleveland Cavaliers vs. Milwaukee Bucks 133-115
    Houston Rockets vs. Atlanta Hawks 114-130
    Memphis Grizzlies vs. Boston Celtics 110-139
    New York Knicks vs. Toronto Raptors 105-94
    Orlando Magic vs. Miami Heat 125-111
    Philadelphia 76ers vs. Detroit Pistons 118-106
    Minnesota Timberwolves vs. Chicago Bulls 120-124
    Dallas Mavericks vs. San Antonio Spurs 130-120
    Denver Nuggets vs. Los Angeles Lakers 141-146 d1ts
    Los Angeles Clippers vs. Oklahoma City Thunder 138-88
    New Orleans Pelicans vs. Golden State Warriors 107-128
    Phoenix Suns vs. Sacramento Kings 109-116
    Portland Trail Blazers vs. Utah Jazz 80-111  LEGGI TUTTO

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    Nba, Atlanta ai play-in: 26 punti per Gallinari a Houston

    ROMA – Nell’ultima giornata della regular-season Nba vince Atlanta, che si impone in trasferta violando il parquet di Houston Rockets per 130-114, nonostante i 41 punti di Green. Per gli Hawks 28 punti di Young e 26 di un ottimo Danilo Gallinari, che in 32 minuti di impiego colleziona anche 4 rimbalzi e 2 assist. Qualificazione ai play-in raggiunti come noni della Eastern Conference, che vede Miami Heat in testa davanti ai Boston Celtics, capaci di superare per 139-110 i Memphis Grizzlies con 31 punti di Tatum. Per quanto riguarda l’Ovest, chiudono da leader i Phoenix Suns nonostante il ko casalingo contro i Sacramento Kings (109-116). Vittoria inutile all’overtime dei Los Angeles Lakers, che espugnano per 146-141 l’impianto dei Denver Nuggets, ma restano clamorosamente fuori dalla post-season. Una delusione così cocente, al termine della peggior annata di sempre dei californiani, che costa la panchina a coach Vogel. Joel Embiid, pivot camerunense di Philadephia, è il primo miglior marcatore straniero di una stagione Nba, il secondo centro dopo il mitico Shaquille O’Neal.Guarda la galleryBiden accoglie i Milwaukee Bucks: per lui maglia numero 46
    Nba, tutti i risultati
    Questi i risultati completi dell’ultima giornata della regular-season dell’Nba:

    Brooklyn Nets vs. Indiana Pacers 134-126
    Charlotte Hornets vs. Washington Wizards 124-108
    Cleveland Cavaliers vs. Milwaukee Bucks 133-115
    Houston Rockets vs. Atlanta Hawks 114-130
    Memphis Grizzlies vs. Boston Celtics 110-139
    New York Knicks vs. Toronto Raptors 105-94
    Orlando Magic vs. Miami Heat 125-111
    Philadelphia 76ers vs. Detroit Pistons 118-106
    Minnesota Timberwolves vs. Chicago Bulls 120-124
    Dallas Mavericks vs. San Antonio Spurs 130-120
    Denver Nuggets vs. Los Angeles Lakers 141-146 d1ts
    Los Angeles Clippers vs. Oklahoma City Thunder 138-88
    New Orleans Pelicans vs. Golden State Warriors 107-128
    Phoenix Suns vs. Sacramento Kings 109-116
    Portland Trail Blazers vs. Utah Jazz 80-111  LEGGI TUTTO

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    “Vogel a un passo dall'addio ai Los Angeles Lakers: si cerca il sostituto”

    L’avventura di Frank Vogel sulla panchina dei Los Angeles Lakers è ormai giunta al capolinea. La notizia era nell’aria ormai da tempo ma nella ultime ore ESPN ha trovato ulteriori conferme. Si attende dunque solo l’ufficialità e poi sarà divorzio tra la franchigia e il tecnico americano, che ha guidato i gialloviola alla vittoria del titolo nel 2020. L’inutile vittoria all’overtime contro Denver, dunque, potrebbe davvero essere l’ultima partita di Vogel alla guida della squadra che ha condotto per tre stagioni. I Lakers, sempre secondo quanto raccontato da ESPN, sarebbero già a lavoro per cercare una sostituto, anche se al momento non ci sarebbe ancora un favorito. 
    Le parole di Vogel
    Vogel, che dopo l’accordo triennale firmato nel 2019 aveva ricevuto un’estensione per un ulteriore anno che lo avrebbe accompagnato fino al 2023, ha commentato: “Non ho mai ascoltato tutte le c*****e dette su di noi e questa sera mi sono divertito ad allenare la squadra nell’ultima partite della nostra stagione. Siamo qui per celebrare questi giovani talenti che abbiamo a disposizione e che sono voluti andare a caccia di una vittoria anche in una serata in cui non contava più nulla. A tutto il resto dei problemi inizieremo a pensare da domani”.  LEGGI TUTTO

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    ESPN: “Los Angeles Lakers, Vogel ai saluti: manca solo l'ufficialità”

    Quella contro Denver, vinta in rimonta all’overtime, potrebbe essere stata l’ultima partita di Frank Vogel sulla panchina dei Los Angeles Lakers. Il tecnico americano, che ha guidato i gialloviola al titolo nel 2020, è ormai a un passo dall’addio secondo quanto racconta ESPN. Una notizia che in realtà era ormai nell’aria da diverso tempo e della quale si attende solo l’ufficialità. I Los Angeles Lakers si sarebbero già mossi per trovare un sostituto ma al momento nessun profilo sembra prevalere sugli altri. 
    Los Angeles Lakers-Vogel: divorzio vicino
    Al timone della franchigia da tre stagioni, Vogel aveva esteso il contratto per un altro anno rimanendo così legato ai gialloviola fino al 2023. Ora, però, il divorzio tra le parti sembra impossibile da evitare. Il diretto interessato, al termine della sfida contro Denver, ultima partita della regular season, non si è sbilanciato: “Non ho mai ascoltato tutte le c*****e dette su di noi e questa sera mi sono divertito ad allenare la squadra nell’ultima partite della nostra stagione. Siamo qui per celebrare questi giovani talenti che abbiamo a disposizione e che sono voluti andare a caccia di una vittoria anche in una serata in cui non contava più nulla. A tutto il resto dei problemi inizieremo a pensare da domani”.  LEGGI TUTTO

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    La Virtus Bologna vola a + 4 da Milano: Scariolo vince il derby d'Italia

    Basket, segui LIVE i risultati sul nostro sito
    Virtus-Olimpia senza storia: Scariolo beffa Messina
    Di fronte ai circa 9.000 spettatori della Segafredo Arena il miglior attacco del campionato di Sergio Scariolo ( che vuole vendicare la sconfitta all’overtime dell’andata) affronta la difesa meno battuta della Lega, quella di Ettore Messina. Prima contro seconda, i detentori dello scudetto contro chi invece ne ha vinti di più nella storia. Semplicemente, Virtus contro Olimpia: Milano si presenta in Emilia senza sette giocatori (out Rodriguez, Shields, Datome, Kell, Daniels, Mitoglu e Biligha) mentre le V nere devono rinunciare a Belinelli fermo ai box. C’è posto per Tarczewski nello starting five di Messina, mentre Scariolo dà fiducia agli ex Cska Mosca Shengelia e Hackett in quintetto. Inizia meglio Milano che grazie ai canestri di Hall e Melli vola a +5 a metà primo quarto, ma Teodosic entra e piazza un assist e la tripla del pareggio. I tre falli di Tarczewski pesano su Milano, Weems entra in partita con la tipla e la schiacciata del 12-0 di parziale: Bologna chiude la prima frazione avanti di sei sul 22-16. E’ una tripla dell’ex capitano delle V Nere Ricci a firmare la tripla del pari milanese, ma Teodosic con sei punti di fila regala il nuovo vantaggio alla squadra di Scariolo, che trova nuovamente continuità offensiva e trascinata da Jaiteh vola a +12, punendo i troppi errori dalla lunga distanza dei milanesi e andando al riposo lungo in vantaggio 46-34. Il terzo quarto è quello decisivo per le sorti del match, con Bologna che allunga prima sul +18 a 3′ con l’antisportivo di Ricci (subissato dai fischi del suo e pubblico) e poi vola via a +22 sul 71-49. Servono solo pochi minuti nell’ultimo periodo per accorgersi dell’impossibile rimonta di Milano, con la Virtus che non perde concentrazione e risponde colpo per colpo alle offensive dei milanesi: finisce 83-65, con Scariolo che può festeggiare il +4 in classifica sulla squadra di Messina.
    VIRTUS BOLOGNA: Pajola 2, Jaiteh 18, Shengelia 10, Weems 18, Cordinier 18, Tessitori 0, Mannion 0, Alibegovic 0, Hervey 4, Hackett 4, Teodosic 9.
    OLIMPIA MILANO: Grant 6, Tarczewski 0, Ricci 5, Baldasso 12, Bentil 15, Melli 10, Hall 7, Delaney 1, Alviti 0, Hines 9. 
    Venezia ringrazia Theodore e Watt e batte 77-72 la Fortitudo Bologna
    La Fortitudo Bologna cede 77-72 al Taliercio contro la Reyer Venezia, steccando il primo dei tre fondamentali match salvezza che attendono la squadra di Martino in sei giorni: nel primo quarto però la Effe parte bene, e grazie ai canestri di Procida e alla tripla nel finale di Frazier si portano in vantaggio 19-17. Nel secondo quarto però Theodore e Watt prendono per mano la Reyer e piazzano un parziale di 26-15 con il quale chiudono il primo tempo in vantaggio 43-34. Al rientro in campo i valori restano pressochè immutati, con Theodore e Watt che rispondono prontamente ai tentativi di rimonta di Benzing e Durham: la Fortitudo riesce a rimontare però due punti e si affacciano agli ultimi 10′ sotto solo di sette. In avvio di ultimo periodo la Reyer mette però il turbo e vola a +12 con 4′ da giocare: la Fortitudo molla la presa sul match e la squadra di De Raffaele vince 77-72. Con questa sconfitta la squadra di Martino resta penultima a quota 16 punti, mentre i veneti centrano il terzo successo consecutivo e volano al quarto posto con 26.
    REYER VENEZIA: Stone 2, Bramos 8, De Nicolao 13, Echodas 2, Mazzola 3, Brooks 9, Theodore 18, Cerella 6, Watt 16. 
    FORTITUDO BOLOGNA: Aradori 2, Durham 10, Procida 5, Benzing 13, Feldeine 6, Fantinelli 2, Charalampopoulos 11, Groselle 8, Borra 0, Frazier 15. 
    Pesaro batte in rimonta Sassari
    La Carpegna Prosciutto Pesaro gioca un grane ultimo quarto e batte 75-73 in rimonta la Dinamo Banco di Sardegna Sassari alla Vitrifrigo Arena: la squadra di Bucchi impone i suoi ritmi nel primo quarto, portandosi in vantaggio di otto, ma nel secondo periodo subisce il controparziale dei padroni di casa che vanno al riposo lungo in parità sul 39-39. Nel terzo quarto però i sardi hanno una marcia in più e guidati da un sontuoso Bilan mettono la testa nuovamente avanti e si affacciano agli ultimi 10′ in vantaggio 58-50. Robinson e Logan rispondono colpo su colpo agli assalti di Pesaro firmati Moretti e Delfino, ma Sassari smette di segnare per 3′ e la Carpegna si avvicina fino al -1: Kruslin però trova il momento migliore per segnare i suoi primi 3 punti della serata e riporta a due possessi di vantaggio la Dinamo, che però si addormenta nuovamente e concede il pari a Pesaro con 1’30” da giocare: dopo tanti errori offensivi da entrambe le parti, Tambone mette la bomba del +3 Pesaro a 11” dalla fine. Kruslin subisce fallo sul tiro da tre, va in lunetta e fa solo 1/3: vince Pesaro 75-73. Sassari resta a 24 punti in classifica, invece Delfino e compagni salgono a quota 22, mettendo in ghiacchio la salvezza e restando ancora in lotta per un posto al playoff. 
    PESARO: Mejeris 9, Moretti 19, Lamb 6, Sanford 4, Demetrio 0, Delfino 18, Jones 11, Tambone 7, Zanotti 1.
    SASSARI: Bilan 25, Logan 12, Kruslin 4, Burnell 14, Devecchi 0, Treier 5, Gentile 1, Diop 1. LEGGI TUTTO