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    Basket Nba, San Antonio resta senza playoff dopo 23 anni. Memphis-Portland per l'ultimo posto

    ORLANDO – La vincente di Memphis-Portland sfiderà ai playoff i Los Angeles Lakers, dopodiché sarà ufficialmente definita la griglia della post-season Nba. Le vittorie dei Grizzlies e Blazers rispettivamente contro Milwaukee e Brooklyn spengono definitivamente le speranze dei San Antonio Spurs, che non accedono ai playoff dopo una striscia record di 22 partecipazioni di fila.Prima tripla doppia per ValanciunasNell’ultimo match di regular season i Blazers (35-39) superano 134-133 i Brooklyn Nets (35-37) in una sfida all’ultimo respiro, con Brooklyn, che nonostante non avesse niente da chiedere alla partita, arriva a prendersi il tiro per vincere. La conclusione di Caris LeVert prende però solamente il ferro e i Blazers riesono a strappare la vittoria che vale l’ottavo posto a Ovest. Altra prestazione eccezionale di Damian Lillard, che si carica Portland sulle spalle e chiude con 42 punti nonostante i raddoppi anche a centrocampo della difesa dei Nets. Il numero 0 nelle ultime tre gare ha segnato 154 punti: nessuno come lui in questa stagione e nelle ultime tre partite di qualsiasi annata (il record precedente era 128 di Dominique Wilkins). Memphis (34-39) arriva al play-in grazie al comodo successo per 119-106 sui Milwaukee Bucks (56-17) privi di Giannis Antetokounmpo, sospeso per una partita. I Grizzlies prendono il largo nel secondo quarto e non si guardano più indietro. Ja Morant chiude con una tripla doppia da 12 punti, 13 rimbalzi e 10 assist, tirando però male dal campo (5/17, 0/4 da tre). Grandissima prestazione di Jonas Valanciunas: il lituano mette a referto la sua prima tripla doppia in carriera con 26 punti, 19 rimbalzi e 12 assist con 11/17 al tiro. Il miglior marcatore di Memphis è però Dillon Brooks che ne mette 31 con un ottimo 4/7 dall’arco. Sabato la prima sfida ai Blazers: se Memphis dovesse vincere se ne giocherà un’altra domenica, altrimenti Portland accederà subito ai playoff sfidando i Lakers.Spurs out, non succedeva dal 1997Se Memphis e Portland si contenderanno dunque l’ultimo posto per la post season, in casa San Antonio c’è enorme delusione. Gli Spurs infatti falliscono l’accesso ai playoff dopo 22 partecipazioni consecutive, non succedeva dal 1997. Eppure coach Popovich non fa drammi ai microfoni: “Ce la siamo giocata fino all’ultimo, sono comunque soddisfatto della risposta dei giovani, della striscia non mi importa molto”. Già consapevole del proprio destino, SA (32-39) cede 118-112 a Utah (44-28), partita che profuma di congedo per Marco Belinelli. Sono 16 i punti dell’azzurro in quella che potrebbe essere stata la sua ultima partita in maglia Spurs, visto che a fine stagione sarà free agent. Beli chiude la difficile stagione 2019-20 (era dal suo anno da rookie che non segnava meno di 7 punti con meno di 17 minuti di media) con 6/11 dal campo di cui 3/6 dalla lunga distanza in poco meno di 30 minuti di gioco. Fuori dai playoff anche Phoenix (34-39) che travolge 128-102 Dallas (43-32) centrando l’ottava vittoria su otto partite nella bolla di Orlando, unica squadra a riuscirci. L’accesso al play-in però dipendeva dal risultato di Portland contro Brooklyn, e con la vittoria dei Blazers l’incredibile cavalcata dei Suns non si è conclusa con il lieto fine.La griglia (quasi) completaNelle altre partite Orlando Magic fa sua la sfida per 133-127 con i New Orleans Pelicans grazie ai 23 punti di Nikola Vucevic e ai 22 di DJ Augustin; per il quintetto della Louisiana, 31 punti di Frank Jackson e solo 6 (con 5 rimbalzi in 25 minuti di impiego) di Nicolò Melli, partito come titolare. Washington batte 96-90 Boston, mentre Sacramente sorprende 136-122 i Lakers. Questa la griglia dei playoff:Eastern ConferenceMilwaukee Bucks-Orlando MagicMiami Heat-Indiana PacersBoston Celtics-Philadelphia 79ersToronto Raptors-Brooklyn NetsWestern ConferenceLos Angeles Lakers-Memphis Grizzlies/Portland BlazersOklahoma City Thunder-Houston RocketsDenver Nuggets-Utah JazLos Angeles Clippers-Dallas LEGGI TUTTO

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    Elegar è un nuovo giocatore della Reggiana: è ufficiale

    REGGIO EMILIA – La Pallacanestro Reggiana comunica di aver raggiunto un accordo per la stagione sportiva 2020-2021 con l’atleta statunitense Frank Elegar. Centro di 208 centimetri, classe 1986, Elegar è nativo di New York City; dopo essere uscito nel 2008 dall’ateneo di Drexler ha iniziato una lunga e proficua carriera europea che l’ha visto calcare i parquet di Germania, Turchia, Francia, Grecia, Estonia, Russia, Spagna ed in un occasione anche d’Italia, nel 2015 con la maglia di Milano, giocando anche l’Eurolega. Nelle ultime tre stagioni Elegar ha sempre disputato l’Eurocup: prima con il Lokomotiv Kuban, eliminando proprio la Pallacanestro Reggiana in semifinale, poi con il Tofas Bursa ed infine, nell’annata appena conclusa, con Malaga.
    Elegar: “Sono emozionato”
    “Sono molto emozionato dall’opportunità di tornare a giocare in Italia – ha dichiarato Elegar -. Sono grato a Reggio Emilia per avermi dato questa possibilità e farò il possibile per mantenere la tradizione vincente che caratterizza la storia di questo club. Il mio obiettivo è quello di aiutare la squadra a raggiungere i risultati migliori in entrambe le competizioni che disputeremo, campionato e Fiba Europe Cup, manifestazione che per noi può rappresentare un obiettivo importante della nostra stagione”. LEGGI TUTTO

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    Dinamo Sassari, Pozzecco: “Siamo i più forti”

    TORINO – Gianmarco Pozzecco e la Dinamo Banco di Sardegna sono pronti ad iniziare la nuova stagione. Il roster 2020-21 è stato presentato nella sala congressi del Geovillage Sport & Wellness Resort di Olbia durante il classico “Welcome Day”, presieduto dal coach e dal general manager Federico Pasquini. “Sono molto contento di aver costruito questa squadra insieme a Federico, il nostro è un ottimismo reale e ad oggi non cambierei nessun giocatore – ha dichiarato Pozzecco -. Ho sempre giocato per vincere, sarebbe assurdo dichiarare che ci sono squadre più forti della nostra, credo molto nella mia squadra. Devo ringraziare Stefano Sardara e tutti gli sponsor per l’opportunita’ data, abbiamo lavorato con unità di intenti, son contento per chi è arrivato e per è rimasto, a partire da Jack che per noi ha un valore inestimabile”.
    Sassari, in arrivo Tillman
    “Justin Tillman oggi riceverà il visto quindi siamo convinti di averlo qui per il weekend – ha invece dichiarato Federico Pasquini -. Volevamo una squadra fisica e dall’impronta europea senza però perdere i punti chiave dello scorso anno”. “Quando una squadra diventa molto giovane come quella di oggi ci vuole pazienza, ci vuole la capacità di andare oltre, specie in una situazione come quella attuale con cinque mesi di stop – ha aggiunto il general manager di Sassari -. Nei primi mesi dovremo lavorare con calma dandoci la possibilità di sbagliare, tutti i ragazzi hanno voglia di dimostrare quel che valgono e di sfruttare al meglio l’occasione che la Dinamo gli dà. La Supercoppa di Olbia? Sarà una bolla stile NBA, son convinto che verrà fuori una manifestazione interessante, per noi è un vantaggio giocare qui per evitare di viaggiare, vogliamo essere pronti per fare bene”. LEGGI TUTTO

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    Pozzecco: “La Dinamo Sassari è pronta a dimostrare che è la più forte”

    ROMA – Prima uscita ufficiale per la Dinamo Banco di Sardegna che, nella sala congressi del Geovillage Sport & Wellness Resort di Olbia, ha celebrato il classico “Welcome Day” di inizio stagione. A presentare il roster 2020-21 il general manager Federico Pasquini e coach Gianmarco Pozzecco. “Sono molto contento di aver costruito questa squadra insieme a Federico, il nostro è un ottimismo reale e ad oggi non cambierei nessun giocatore – le parole di Pozzecco -. Ho sempre giocato per vincere, sarebbe assurdo dichiarare che ci sono squadre più forti della nostra, credo molto nella mia squadra. Devo ringraziare Stefano Sardara e tutti gli sponsor per l’opportunita’ data, abbiamo lavorato con unità di intenti, son contento per chi è arrivato e per è rimasto, a partire da Jack che per noi ha un valore inestimabile”.
    Le parole di Federico Pasquini
    “Justin Tillman oggi riceverà il visto quindi siamo convinti di averlo qui per il weekend – ha invece dichiarato Federico Pasquini -. Volevamo una squadra fisica e dall’impronta europea senza però perdere i punti chiave dello scorso anno”. “Quando una squadra diventa molto giovane come quella di oggi ci vuole pazienza, ci vuole la capacità di andare oltre, specie in una situazione come quella attuale con cinque mesi di stop – ha aggiunto il general manager di Sassari -. Nei primi mesi dovremo lavorare con calma dandoci la possibilità di sbagliare, tutti i ragazzi hanno voglia di dimostrare quel che valgono e di sfruttare al meglio l’occasione che la Dinamo gli dà. La Supercoppa di Olbia? Sarà una bolla stile NBA, son convinto che verrà fuori una manifestazione interessante, per noi è un vantaggio giocare qui per evitare di viaggiare, vogliamo essere pronti per fare bene”. LEGGI TUTTO

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    Michael Jordan vende all'asta delle sneaker Nike per 615.000 dollari

    TORINO – A meno di tre mesi dal precedente massimo pagato per un modello simile, un nuovo record per le sneaker più costose della storia è stato raggiunto: un paio di Air Jordan 1 sono state battute ad un’asta di Christie’s per 615.000 dollari. Queste scarpe furono indossate dal Michael Jordan in un incontro amichevole, il 25 agosto 1985 a Trieste. Il modello riprende le rifiniture rosse e bianche, nonché la classica ‘virgola’ della Nike, del famoso modello Air Jordan 1 Chicago.
    Michael Jordan, l’Italia e le scarpe cult
    Durante un tour promozionale per Nike, Michael Jordan aveva indossato la maglia della Stefanel Trieste, squadra della prima divisione, per disputare un’esibizione contro la Juve Caserta, che avrebbe concluso realizzando 41 punti. Ma questo incontro è passato alla storia soprattutto per la schiacciata con la quale ‘Air Jordan’, al termine di un contropiede, mandò in frantumi il tabellone del canestro. La scarpa sinistra aveva trattenuto una scheggia nella suola, ha detto Christie’s, che inizialmente stimava il cimelio tra i 650.000 e gli 850.000 dollari, quando l’ha messo in vendita online il 30 luglio. Un altro paio di Air Jordan 1 indossate in una partita da Michael Jordan è stato venduto a metà maggio per 560.000 dollari da Sotheby’s. LEGGI TUTTO

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    Michael Jordan e le scarpe più costose: sneaker da 615.000 dollari

    ROMA – Un paio di Air Jordan 1 sono state battute ad un’asta di Christie’s per 615.000 dollari, battendo il record per le sneaker più costose della storia, a meno di tre mesi dal precedente massimo pagato per un modello simile. Queste scarpe, che riprendono le rifiniture rosse e bianche, nonché la classica ‘virgola’ della Nike, del famoso modello Air Jordan 1 Chicago, furono indossate dal fuoriclasse dell’Nba in un incontro amichevole, il 25 agosto 1985 a Trieste. Durante un tour promozionale per Nike, Michael Jordan aveva indossato la maglia della Stefanel Trieste, squadra della prima divisione, per disputare un’esibizione contro la Juve Caserta, che avrebbe concluso realizzando 41 punti. Ma questo incontro è passato alla storia soprattutto per la schiacciata con la quale ‘Air Jordan’, al termine di un contropiede, mandò in frantumi il tabellone del canestro. La scarpa sinistra aveva trattenuto una scheggia nella suola, ha detto Christie’s, che inizialmente stimava il cimelio tra i 650.000 e gli 850.000 dollari, quando l’ha messo in vendita online il 30 luglio. Un altro paio di Air Jordan 1 indossate in una partita da Michael Jordan è stato venduto a metà maggio per 560.000 dollari da Sotheby’s. LEGGI TUTTO

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    NBA, Portland e Memphis allo spareggio. Out Spurs e Suns

    TORINO – Con 42 punti nella sfida vinta 134-133 contro i Broolkyn Nets, Damian Lillard regala a Portland l’ottavo posto nella Western Conference e il biglietto per lo spareggio. Ai play-in i Blazers sfideranno i Memphis Grizzlies, vincenti sui Bucks per 119-106. Le due squadre scenderanno in campo sabato e se dovesse vincere Portland, allora non si giocherebbe un’altra partita. Al contrario, se vincesse Memphis, si deciderebbe tutto nel match in programma domenica. I successi dei Blazers e dei Grizzlies condannano i Suns e gli Spurs. A Phoenix non basta l’exploit di otto vittore su otto partite giocate nella bolla, mentre San Antonio dopo 22 stagioni consecutive non riesce ad entrare ai play-off. Orlando supera i Pelicans 133-127, i Celtics perdono 90-96 contro Washington e Sacramento batte a i Lakers 136-122. LEGGI TUTTO

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    NBA, Lillard trascina Portland ai play-in. Spurs e Suns fuori

    ROMA – Damian Lillard segna 42 punti contro i Brooklyn Nets e regala ai Portland Trail Blazers l’ottavo posto in classifica e un posto al play-in contro i Memphis Grizzlies. Lo spareggio funzionerà nel seguente modo: se Memphis dovesse vincere la sfida in programma sabato, allora se ne giocherà un’altra domenica. Altrimenti Portland accederà subito ai playoff. Il successo dei Blazers per 134-133 sui Nets e quello dei Grizzlies sui Bucks per 119-106 condannano due squadre: i Suns e gli Spurs. Phoenix travolge Dallas 128-102 e centra l’ottava vittoria su otto partite giocate nella bolla (unica squadra a riuscirci), ma questo non basta per un posto nella post-season. Anche San Antonio ci ha provato fino all’ultimo, ma il risultato di Portland costringe la squadra di Popovich a non partecipare ai play-off dopo 22 stagioni consecutive. 16 punti per Marco Belinelli: l’azzurro in estate sarà free agent e quella di questa notte potrebbe essere stata la sua ultima partita con la maglia degli Spurs. Orlando batte New Orleans 133-127, Boston perde 90-96 contro Washington e i Kings battono a sorpresa i Los Angeles Lakers 136-122. LEGGI TUTTO