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    Nba, LeBron ha deciso: nessun messaggio anti-razzismo sulla maglia

    ROMA – LeBron James non metterà alcun messaggio contro il razzismo sulla sua maglia. La stella dei Los Angeles Lakers, insieme ad altri suoi 16 colleghi, ha deciso di non partecipare all’iniziativa, organizzata dal sindacato dei giocatori e i proprietari della Nba, di inserire messaggi sociali sul retro delle divise da gioco. Il cestista americano ha così spiegato la sua decisione: “Non ho bisogno di avere qualcosa sulla maglia perché le persone capiscano la mia missione, di cosa mi occupo e di cosa sono qui per fare”. LeBron non ha nascosto neanche una certa amarezza per non essere stato coinvolto nella pianificazione dell’idea: “Mi sarebbe piaciuto avere voce in capitolo su cosa sarebbe successo sul retro della maglia. Avevo in mente un paio di cose, ma non facevo parte di quel processo”. Marco Belinelli è tra coloro che invece prenderanno parte all’iniziativa mettendo la scritta in italiano ‘uguaglianza’ sulla sua maglietta. LEGGI TUTTO

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    James Bell alla Happy Casa Brindisi: accordo biennale

    James Tahj Mainor-Bell, ala americana classe 1992, è un nuovo giocatore della Happy Casa Brindisi. L’annuncio arriva anche sui social del club, accordo biennale per il Bell che ora vivrà la sua seconda esperienza italiana dopo quella vissuta, nella stagione 2014/15, con la Vanoli Cremona.
    Nba, Belinelli con la scritta ‘Uguaglianza’ sulla maglietta
    La Pallacanestro Reggiana annuncia l’acquisto di Brandon Taylor

    Belinelli, scritta sulla maglia
    Taylor alla Reggiana LEGGI TUTTO

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    Trieste, ufficiale l'arrivo di Myke Henry

    Una nuova ala titolare per la Allianz Trieste: è Mychael Henry, originario di Chicago, 1992. Meglio conosciuto come “Myke”, dopo la high school a Orr Academy ha frequentato per due stagioni l’Università di Illinois per poi spostarsi, per terminare il college, alla DePaul University. La sua carriera lo vede protagonista principalmente in America, fra G League ed Nba, poi l’arrivo in Europa per vestire la maglia degli israeliani dell’Ironi Nahariya, squadra con cui viaggia a 14.3 punti, 5.8 rimbalzi, 2.1 assist e 1.5 rubate ad incontro.
    Lorenzo Penna al Basket Torino LEGGI TUTTO

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    Brindisi, ingaggiato James Bell: contratto biennale

    La Happy Casa Brindisi ha ingaggiato, con accordo biennale, James Tahj Mainor-Bell, ala americana classe 1992. Per Bell e’ la seconda esperienza italiana dopo quella vissuta, nella stagione 2014/15, con la Vanoli Cremona. La sua prima annata da rookie fu un successo, conclusa in doppia cifra realizzativa di media (10.5) con 4.4 rimbalzi a partita.
    Il medico Nba: “Due settimane di quarantena per i positivi al Coronavirus ” 
    Nba, Belinelli pronto per la ripresa: la scritta ‘Uguaglianza’ sulla maglietta

    Nba, 2 settimane di quarantena
    Belinelli, nuova maglia LEGGI TUTTO

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    Trieste, ufficiale la firma di Myke Henry

    Una nuova ala titolare per la Allianz Trieste: è Mychael Henry, originario di Chicago, 1992. Meglio conosciuto come “Myke”, dopo la high school a Orr Academy ha frequentato per due stagioni l’Università di Illinois per poi spostarsi, per terminare il college, alla DePaul University. La sua carriera lo vede protagonista principalmente in America, fra G League ed Nba, poi l’arrivo in Europa per vestire la maglia degli israeliani dell’Ironi Nahariya, squadra con cui viaggia a 14.3 punti, 5.8 rimbalzi, 2.1 assist e 1.5 rubate ad incontro.
    Reggiana, arriva il play Taylor LEGGI TUTTO

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    Il medico Nba: “Due settimane di quarantena per i positivi al Coronavirus ” 

    ROMA – “Se nella bolla di Disney World spunterà qualche giocatore positivo al covid-19, prevediamo almeno due settimane di quarantena”. Così il dottor John Di Fiori, ex presidente della Società americana di medicina sportiva e attualmente direttore della medicina sportiva del grande torneo di basket americano, in vista della ripresa delle gare, prevista dal 31 luglio. Le 22 squadre sono già tutte nella bolla di Disney World e alcune hanno già ricominciato gli allenamenti di gruppo dopo la quarantena, le misure anticontagio sono drastiche e i controlli continui, anche alla luce di quanto sta succedendo negli States dove il coronavirus è ancora molto diffuso.
    Secondo John DiFiori “ci sono degli effetti sconosciuti per quel che riguarda la capacità polmonare, così come quelli sulla tenuta cardiaca del cuore. Cosa fare se un giocatore di 24 anni ad esempio ha perfettamente recuperato dalla malattia in 14 giorni, ma ha avuto in passato problemi di circolazione sanguigna? Dovremmo rimandarlo in campo senza conoscere le possibili conseguenze? L’unico concetto che bisogna far passare – spiega il medico a Espn – è che, qualora un giocatore risultati contagiato al Covid-19, è improbabile che torni sul parquet per due settimane. Come minimo, ma potrebbe durare anche di più”. Anzi a dirla tutta, un giocatore contagiato è automaticamente out: “Se resti fuori per così tanto tempo, devi prima allenarti per tornare in forma. Sono tutti passaggi fondamentali che vanno spiegati. Allenatori e staff sanno bene che, in caso di positività, un giocatore difficilmente tornerà a disposizione della squadra nel breve periodo”. LEGGI TUTTO

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    Nba, Belinelli nella bolla di Orlando: “Sono carico, vogliamo i play-off”

    Il 31 luglio riparte l’Nba e Marco Belinelli, con i suoi San Antonio Spurs, è chiamato a uno sprint difficile per agganciare l’ottavo posto della Western Conference, l’ultimo buono per i play-off. Da ieri Beli è nella “bolla” Disney di Orlando, in hotel. Si allena via Zoom, consuma cibo freddo e scadente («ma migliorerà, lo sappiamo»), ma è «carico a molla» per quel che resta, poco o molto, di questa assurda stagione del basket americano.Come si sta nel mondo di Topolino? Le sembra di essere nel paese dei balocchi?«Sto bene, contento di essere arrivato finalmente nella bolla, non ero mai stato a Disneyland. Non ho ancora visto niente, siamo partiti alle 2 da San Antonio. Test, tamponi, e poi subito in camera. Ho una bella vista, gran caldo, grande umidità. Tutto sta filando come mi aspettavo».pic.twitter.com/FqCbGIbqbf— Marco Belinelli (@marcobelinelli) July 10, 2020Appena arrivati vi hanno dotato del braccialetto con Topolino e dell’anello opzionale anti-Covid. A cosa serve il primo e indosserà il secondo?«Il braccialetto ce l’hanno dato subito ieri, lo usiamo in hotel e negli spazi in cui possiamo stare. È dotato di un chip, apre le porte automaticamente, ci permette di non toccare maniglie e di pagare pranzi e cene. Ci sono il simbolo degli Spurs, il mio nome e poi Topolino, che è il padrone di casa qui. L’anello anti-Covid, ti permette di monitorare la temperatura corporea e di avvertirti ai primi eventuali sintomi. Tanti altri giocatori lo portano, alcuni non lo portano. Io sì, non ho da nascondere nulla».Ha mai pensato di rifiutarsi di giocare?«Non mi è mai passato per la testa di non venire ad Orlando. Durante il periodo marzo-maggio ero convinto che la stagione non sarebbe ripartita, ma c’è sempre stato qualcosa a tener viva la speranza. L’Nba è una potenza incredibile, ci sono tantissimi soldi in ballo. E ora siamo qua».Basket LEGGI TUTTO

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    Basket, Fortitudo; dopo Banks altro colpo: acquistato Happ

    BOLOGNA – Dopo Banks, ecco Ethan Happ. La Fortitudo Bologna fa sempre più serio sul mercato. Intenzionato a scalare ulteriormente i vertici della classifica, il club felsineo si è garantito le prestazioni del centro americano che la scorsa stagione si è messo in luce nella Vanoli Cremona totalizzando 18 punti, 9 rimbalzi e 2,5 assist di media in 14 partite. Nato a Milan, in Illinois, il 7 maggio 1996, alto 208 cm, Happ si è formato cestisticamente nel College di Wisconsin Badgers. Prima di arrivare in Italia, ha avuto una breve esperienza, nel 2019, in Grecia, con l’Olympiacos.Messo assieme il trio dei marcatori dello scorso campionatoOttimo giocatore da post, sia alto che basso, Happ è un elemento completo, capace di dare qualità e quantità alla squadra. Lo ha scelto specificatamente il neo tecnico Sacchetti che la scorsa stagione ne ha saggiato le qualità a Cremona. Con lui la Fortitudo si è garantita, così, la possibilità di schierare i tre migliori marcatori dello scorso campionato: Adrian Banks (21,2 punti di media), Ethan Happ (18) e il confermato Pietro Aradori (16,8). LEGGI TUTTO