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    Ullrich, incidente in bici durante un allenamento: frattura della clavicola e tre costole

    Brutto incidente in bici per Jan Ullrich. Come riportato dalla ‘Bild’, il vincitore del Tour de France nel 1997 si stava allenando nella sua città natale Rostock (in Germania), quando è stato investito da un’auto, che gli ha tagliato la strada. Sempre secondo quanto scritto dalla ‘Bild’, Ullrich – che è stato subito trasportato in ospedale – ha riportato la frattura della clavicola sinistra e tre costole con probabile leggera perforazione di un polmone. Il 51enne è al momento ancora in ospedale in quanto sarà sottoposto a un intervento. Nonostante questo imprevisto, il ‘Jan Ullrich Cycling Festival’ (previsto per il prossimo fine settimana a Bad Dürrheim nella Foresta Nera) si svolgerà come previsto. All’evento parteciperanno molti ex campioni del ciclismo, tra cui Lance Armstrong e Bradley Wiggins. LEGGI TUTTO

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    Giro d’Italia, Pedersen vince la prima tappa a Tirana. Battuto van Aert in volata

    Subito emozioni nella prima tappa del Giro d’Italia, partito in Albania. Mads Pedersen vince sul traguardo di Tirana e si prende la maglia rosa precedendo di un soffio un ottimo van Aert. Erano i corridori più attesi oggi e hanno rispettato le attese. Il danese ha coronato l’eccezionale lavoro di squadra della Lidl-Trek, tra cui Ciccone, negli ultimi 40 chilometri. Arrivati già staccati diversi uomini di classifica come Gee e Arensman, brutta caduta e ritiro per Mikel Landa
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    Giro d’Italia 2025, 2^ tappa a cronometro a Tirana: percorso e dove vederla

    La 108^ edizione del Giro d’Italia presenta subito una prova contro il tempo. 13,7 km forse sono troppo pochi per creare distacchi abissali, ma una cronometro è sempre un’occasione importante per verificare chi ha più gambe, almeno in questo inizio di corsa. Tirana, sede dell’arrivo della prima tappa, sarà l’intero scenario della seconda frazione. Presente anche un GPM di 4^ categoria all’inizio della seconda metà del percorso, a Sauk. Non essendo una prova in linea non ci saranno traguardi volanti e nemmeno la novità dell’edizione, il Km Red Bull (che dà secondi di abbuono validi per la classifica generale). 

    Dove e quando vedere la corsa

    Come tutte le tappe della corsa, la seconda frazione sarà in diretta integrale su Eurosport 1, canale 210 di Sky Sport, e in streaming su NOW e Sky Go. La partenza del primo corridore è fissata alle 13.55, mentre l’ultimo sarà ovviamente la maglia rosa Pedersen alle 16.59. Il danese della Lidl-Trek dovrà faticare per mantenere la testa della corsa: i ridotti distacchi della prima tappa permettono a molti corridori di puntare al bersaglio grosso. Attenzione ai grandi favoriti per la vittoria finale, Roglic e Ayuso, ma anche a specialisti come Asgreen, Tarling e l’italiano Affini, terzo nell’ultimo Mondiale. Arensman e Gee, i delusi della prima giornata, hanno subito l’opportunità di riscattarsi. Ovviamente non va trascurato van Aert, bronzo olimpico a cronometro a Parigi 2024 oltre che argento mondiale nel 2020 e nel 2021.  LEGGI TUTTO

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    Giro d’Italia, Mikel Landa si ritira dopo caduta durante la prima tappa: frattura vertebra

    Mikel Landa costretto già a ritirarsi dal Giro d’Italia. Sul podio nelle edizioni del 2015 e del 2022, lo scalatore spagnolo si era ripresentato al via della corsa più amata con grandi ambizioni e con i gradi di capitano della Soudal Quick Step. Invece una curva veloce a 5 km dal traguardo della prima tappa a Tirana lo ha visto cadere e schiantarsi fuori strada. Subito le sue condizioni sono apparse molto gravi, immobilizzato a terra e incapace di rialzarsi. Il corridore è stato subito soccorso da un’ambulanza, che lo ha caricato in barella. Gli esami hanno evidenziato una frattura alla vertebra.

    “Un incidente che mette fine ai suoi sogni”

    La Soudal Quick Step, squadra dello spagnolo, ha commentato così la caduta del suo uomo di punta: “Il nostro corridore è stato portato in ospedale per accertamenti dopo l’incidente che ha messo fine ai suoi sogni al Giro d’Italia”. LEGGI TUTTO

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    ‘Il Brigante in Handbike’, il viaggio di Salvatore Cristiano Misasi 

    ‘Una sfida oltre la malattia per infrangere ogni ostacolo – Il Brigante in Handbike’ è un viaggio sociale nato da un’idea di Salvatore Cristiano Misasi, un ragazzo che convive con la tetra paresi spastica. Il giovane percorrerà 545 km in handbike, attraversando la Calabria da nord a sud. “Con questo viaggio mi piacerebbe far capire che se le barriere architettoniche venissero abbattute, almeno in parte, non ci sarebbe nessuna differenza sociale”

    Nel momento in cui Salvatore Cristiano Misasi, ragazzo calabrese che sin dall’infanzia convive con la tetra paresi spastica, si è imbattuto in una brochure che raccontava dell’esistenza di un percorso ciclabile da nord a sud della Calabria, ha cominciato a fantasticare su quanto sarebbe stato bello percorrerlo in handbike trainando la sedia a rotelle, ispirandosi al viaggio compiuto da Alessandro Villa nel 2007. Quell’idea diventerà presto realtà quando, il prossimo 1 giugno, Salvatore partirà per questa avventura da Laino Borgo. Un viaggio sociale composto da 12 tappe per 12 giorni fino al raggiungimento del traguardo a Reggio Calabria. ‘Il Brigante in Handbike’ – è questo il nome del progetto che si ispira al territorio un tempo battuto da briganti e lupi – è supportato dalla Fondazione Bullone, realtà del terzo settore che accompagna ragazzi con esperienze di patologie importanti alla riscoperta della propria identità oltre la malattia.

    Le parole di Salvatore Cristiano Misasi
    Un percorso arduo, con una lunghezza complessiva di 545 Km che attraversa i Parchi Nazionali del Pollino e della Sila, il Parco Naturale regionale delle Serre e il Parco Nazionale dell’Aspromonte. A supportare Salvatore Cristiano Misasi in questa bellissima avventura c’è anche Barilla in qualità di Main Partner. Barilla è da anni legata alla Fondazione Bullone in un rapporto solido fondato sulla condivisione di valori e sulla volontà di generare un impatto positivo e concreto. “Ho deciso di mettermi alla prova, al di fuori della mia zona di comfort, per spingere un po’ più in là l’asticella del limite e veicolare una nuova prospettiva nei confronti delle persone con disabilità”, ha affermato Salvatore Cristiano Misasi. “Con questo viaggio mi piacerebbe far capire che se le barriere architettoniche venissero abbattute, almeno in parte, non ci sarebbe nessuna differenza sociale”. 

    “La sua voce megafono di chi è spesso invisibile”
    Salvatore Cristiano Misasi si sta facendo portavoce della necessità di costruire un mondo in cui malattia non sia un ostacolo invalicabile, ma un’esperienza che può essere accolta, affrontata e trasformata per generare un cambio di paradigma che va oltre il pregiudizio e i tabù verso uno sviluppo sociale, ambientale ed economico sostenibile. La Direttrice della Fondazione Bullone, Sofia Segre Reinach, a tal proposito ha aggiunto: “Decidere di stare accanto a Salvatore Cristiano Misasi in questa impresa è stata una scelta naturale per Fondazione Bullone. Ci auguriamo che con questo viaggio molte altre persone possano lasciarsi contagiare dal suo passaggio e possano ascoltare la sua voce, che si fa megafono di tanti ragazzi e ragazze, spesso invisibili”. LEGGI TUTTO

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    Giro d’Italia 2025, 1^ tappa da Durazzo a Tirana: percorso e dove vederla

    Ci siamo. Domani, venerdì 9 maggio, scatta l’edizione numero 108 del Giro d’Italia. Ci sarà una storica partenza dall’Albania, la 15^ in assoluto dall’estero. 160 km da Durazzo a Tirana che potrebbero subito riservare qualche sorpresa grazie alle alture presenti nella seconda metà del percorso. Si parte alle 13.10 e l’arrivo è previsto dopo le 17. La corsa è in diretta su Eurosport 1, canale 210 di Sky Sport, e in streaming su NOW. Su skysport.it i liveblog di tutte le tappe della corsa
    I PARTECIPANTI – IL PERCORSO

    Parte per la 15^ volta dall’estero, ma è sempre Giro d’Italia. La corsa rosa si regala una storica prima volta in Albania, tre tappe prima di attraversare l’Adriatico e ripartire dalla Puglia. La frazione inaugurale sarà da Durazzo a Tirana, 160 km che forse possono già dare un’indicazione sullo stato di forma e sulle ambizioni dei protagonisti. Dopo un inizio pianeggiante, che verrà chiuso dai traguardi volanti di Paper ed Elbasan (ai km 58 e 67), ci sarà il primo GPM (Gran Premio della Montagna) a Gracen, di seconda categoria e con scollinamento a 777 metri di altitudine (13 km in salita con pendenze fino all’11%). Un dislivello notevole (la scalata inizia dai 100 metri sul livello del mare), che potrebbe creare i presupposti per una fuga e per le prime scaramucce tra i favoriti. Dopo una lunga discesa, ci si immette nel circuito disegnato nella capitale albanese con doppia scalata a Surrel (GPM di 3^ categoria a 454 metri di altezza). Ultima impegnativa selezione prima del traguardo. 

    Dove e quando vedere la corsa su Sky Sport

    Come tutte le tappe della corsa, la prima frazione sarà in diretta integrale su Eurosport 1, canale 210 di Sky Sport, e in streaming su NOW e Sky Go. La partenza da Durazzo è fissata alle 13.10 dallo Start Village, mentre quella effettiva dal km 0 sarà alle 13.30. Arrivo al traguardo di Tirana ipotizzato tra le 17.14 e le 17.25. Attenzione alla pioggia, ipotizzata dalle previsioni meteo.  LEGGI TUTTO

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    Caleb Ewan si ritira dal ciclismo a 30 anni: l’annuncio ufficiale

    Caleb Ewan si ritira. Il ciclista australiano della Ineos Grenadiers ha annunciato la fine della sua carriera all’età di 30 anni. Sui social le sue parole: “Dopo un’attenta riflessione, ho deciso di ritirarmi dal ciclismo professionistico con effetto immediato. Le mie ultime due stagioni, in particolare la seconda metà del 2024, hanno seriamente danneggiato il mio rapporto con lo sport. Nei miei undici anni di carriera, ho ottenuto più di quanto avrei mai potuto immaginare. La faticosa routine, i sacrifici, la ricerca di un miglioramento costante, la fame di vincere, hanno tutti rappresentato la mia identità. Ma ciò che un tempo significava tutto per me oggi non ha più la stessa importanza. La sensazione che ho provato quando ho tagliato per primo il traguardo, quella che ho cercato in tutti questi anni, stava svanendo più velocemente di quanto non fosse mai accaduto in passato”.

    La carriera
    Un palmarès di 65 vittorie, 11 delle quali nei grandi Giri. Il velocista australiano della Ineos Grenadiers ha ufficializzato la sua scelta interrompendo di fatto una stagione che era iniziata con due importanti successi a livello WorldTour – a distanza di 3 anni dall’ultima volta: la corsa di ritorno alla Settimana Internazionale Coppi e Bartali e la seconda tappa del Giro dei Paesi Baschi ad aprile. L’arrivo nel 2025 nel team britannico Ineos serviva proprio a rilanciare la propria carriera, come scrive lui stesso: “Gli ultimi anni sono stati difficili, ma nel 2025 ho trovato nuovamente sia le gambe che la fiducia in me stesso grazie alla Ineos Grenadiers. Mi hanno dato spazio, fiducia e l’ambiente giusto per riscoprire quello di cui ero capace e per tornare a vincere. Mi sono sentito nuovamente me stesso e mi sono sentito nuovamente rispettato, e per questo non potrò mai ringraziarli abbastanza.” Ewan la scorsa stagione aveva corso per la squadra australiana Jayco-AlUla (2015-2018 e 2024), dopo cinque anni con la belga Lotto (2019-2023). LEGGI TUTTO

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    Giro d’Italia 2025, squadre e ciclisti partecipanti: ci sono 5 ex vincitori

    Non ci sarà Jonathan Milan, maglia ciclamino (classifica a punti) delle ultime due edizioni e vincitore di diverse tappe in volata. Assente anche Filippo Ganna, lo scorso anno splendido protagonista nelle cronometro di Perugia (2° dietro Pogacar) e Desenzano del Garda (1°). Ci sarà invece Antonio Tiberi, maglia bianca di miglior giovane in carica, capitano della Bahrain Victorious e desideroso di migliorare il quinto posto nella generale.

    Torna invece Giulio Ciccone, probabilmente leader della Lidl-Trek e reduce da un buon inizio di stagione con il secondo posto dietro Pogacar alla Liegi-Bastogne-Liegi e una vittoria di tappa al Tour of The Alps. La corsa generale è stata conquistata invece dall’australiano Michael Storer, nome da non trascurare con la Tudor Pro Cycling Team.

    C’è curiosità nel vedere come si comporteranno, tra gli altri, Tom Pidcock, Derek Gee, David Gaudu e Romain Bardet. Sarà interessante capire le intenzioni della Visma, che schiera corridori che hanno indossato e lottato per la maglia rosa in passato pur senza mai vincere la corsa (Kruijswick, Kelderman, Simon Yates). Accanto a loro luci puntate su Wout van Aert: il belga non vive il momento migliore della carriera, ma chi ha indossato anche la maglia gialla di leader del Tour de France non vorrà farsi sfuggire l’opportunità di mettersi in mostra all’esordio al Giro, seppur senza ambizioni di classifica. E la UAE Emirates? Senza Pogacar le fiches verrano giocate probabilmente sul giovane Juan Ayuso, già vincitore della Tirreno-Adriatico nel 2025 e scortato dall’esperienza di Adam Yates, valida alternativa se lo spagnolo non dovesse reggere la pressione.

    Ecco intanto l’entry-list del Giro 2025: LEGGI TUTTO