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    Giro d’Italia 2024 al via il 4 maggio: 1^ tappa a Torino nel 75° anniversario di Superga 

    Il Giro d’Italia 2024 prenderà il via il prossimo 4 maggio da Venaria Reale, con passaggio a Superga, proprio nel giorno del 75° anniversario della tragedia del Grande Torino. Tre le tappe in Piemonte: nella 2^frazione si arriva ad Oropa (teatro della grande impresa di Pantani nel 1999), nella 3^ saranno gli sprinter i protagonisti a Fossano

    E’ stata presentata a Torino presso il Grattacielo Piemonte la Grande Partenza del Giro d’Italia 2024 che prenderà il via sabato 4 maggio da Venaria Reale con arrivo nel capoluogo piemontese. Il Piemonte ospiterà le prime tre tappe – e la partenza della quarta frazione – della 107^ edizione che vedrà il gruppo affrontare diverse difficoltà altimetriche fin dalle prime battute.

    Tre tappe in Piemonte, si parte da Venaria Reale
    Si parte con la Venaria Reale-Torino, riedizione light della “tappa di montagna in città” che nel 2022 vide trionfare Simon Yates. Lungo i 136 km del percorso ci saranno tre GPM con passaggio sul colle di Superga a 75 anni esatti dalla tragedia che vide l’aereo che trasportava il Grande Torino schiantarsi contro la collina che sovrasta il capoluogo piemontese. Il giorno successivo sarà già tempo di arrivo in salita con la San Francesco al Campo-Santuario di Oropa (Biella) che ricorderà l’impresa compiuta da Marco Pantani al Giro d’Italia 1999. Il finale, con l’ascesa di Nelva a precedere la scalata verso il Santuario, ricalca quello del GranPiemonte del 2019 vinto da Egan Bernal. La terza e ultima tappa piemontese sarà la Novara-Fossano, adatta ai velocisti ma con uno strappo finale che potrebbe tagliar fuori gli sprinter più puri. La carovana saluterà la Regione Piemonte il 7 maggio con la quarta frazione che partirà da Acqui Terme.

    TAPPA 1: VENARIA REALE-TORINO, 136 KM
    Tappa mossa con finale impegnativo che farà uscire allo scoperto fin dall’inizio i capitani. Avvicinamento contornando Torino da nord. Si entra quindi in un ampio circuito scalando la salita del Pilonetto sulla collina di Superga raggiungendo Moncalieri e il lungo Po dove è posto l’arrivo. Il Circuito di circa 28 km affronta la salita dell’Eremo che prosegue al Colle Maddalena dal versante di Corso Casale per scendere nuovamente su Moncalieri e raggiungere l’arrivo.

    TAPPA 2: SAN FRANCESCO AL CAMPO-SANTUARIO DI OROPA (BIELLA), 150 KM
    Tappa mossa con arrivo in salita. Si attraversa il Canavese e il Biellese fin a raggiungere Valdengo dove iniziano le ondulazioni più marcate con due salite da superare: l’Oasi Zegna e Nelva. Si scende quindi in Valle Cervo a Andorno Micca e attraversata Biella si affrontano i 13 km fino al Santuario teatro dell’impresa di Marco Pantani nel 1999. 

    TAPPA 3: NOVARA-FOSSANO, 165 KM
    Tappa adatta ai velocisti che però dovranno conquistarsi la volata. Si attraversa la zona del riso di Novara e Vercelli per poi superare le ondulazioni del Monferrato dopo Casale. Pochissimi gli strappi come Lu e Cherasco, fino alla rampa finale che porta all’arrivo.

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    Giro di Lombardia, vince Pogacar davanti a Bagioli e Roglic: ordine d’arrivo e classifica

    Tadej Pogacar ha chiuso la stagione con un’altra impresa storica delle sue, imponendosi per il terzo anno di fila al Giro di Lombardia, cosa che finora era riuscita solo a due fuoriclasse come Alfredo Binda, quasi un secolo fa (1925, 1926 e 1927), e Fausto Coppi, che piazzò addirittura un poker tra il 1946 e il 1949. Lo sloveno delle Uae Emirates ha staccato tutti nell’ultima discesa verso Bergamo ed ha tagliato il traguardo con quasi un minuto di vantaggio sul gruppo degli inseguitori, regolato allo sprint dall’italiano Andrea Bagioli che è riuscito a imporsi su Primoz Roglic. Si tratta della 63^ vittoria in carriera per il 25enne Pogacar e la 17^ in una stagione d’oro che lo ha visto trionfare in due classiche monumento come il Giro delle Fiandre e il Lombardia, oltre che nella Freccia Vallone, nell’Amstel Gold Race e nella Parigi-Nizza. Lo sloveno è poi arrivato secondo al Tour de France con due vittorie di tappa. Tanto vincere non lo ha evidentemente fiaccato e nel 238 chilometri tra Como e Bergamo della 117^ edizione della corsa è stato sempre tra i più attivi, andando infine all’attacco sul Passo di Ganda, l’ultima salita di giornata, con le altre squadre, in particolare la Jumbo Visma di Roglic e la Soudal QuickStep di Biagioli, hanno cercato di frenarlo. Pogacar ha dato l’impressione di accodarsi ma sulla successiva discesa è ripartito di forza, aprendo presto una voragine tra sè e gli altri. “Ho provato ad attaccare in salita, dove sentivo di essere uno dei più forti, ma poi ho trovato il momento giusto nella successiva discesa – ha spiegato lo sloveno -, anche se avevo avuto un po’ di crampi e temevo di dovermi arrendere. Vincere tre volte, per la seconda volta qui a Bergamo, è un sogno diventato realtà, è stato fantastico”. Tra gli attesi protagonisti è venuto a mancare Remco Evenepoel, vittima di una caduta come vari altri partecipanti, ma la volata per il secondo posto è stata ugualmente entusiasmante: Roglic l’ha lanciata ma Bagioli è riuscito a superarlo per pochi centimetri sul traguardo, meritandosi gli applausi del pubblico. Grande festa, infine, per il francese Thibaut Pinot, che al Lombardia ha chiuso la sua carriera. Centinaia di suoi tifosi sono arrivati a Bergamo per salutarlo,  tra cori, striscioni e anche qualche fumogeno.  LEGGI TUTTO

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    Ciclismo, Roglic lascia la Jumbo-Visma e firma un biennale con la Bora-Hansgrohe

    Primoz Roglic lascerà la Jumbo-Visma, in anticipo sulla scadenza di contratto (2025). Lo sloveno è pronto a firmare un contratto biennale con la Bora-Hansgrohe.  Il team principal della Bora, Ralph Denk ha confermato il suo ingaggio in una conferenza stampa questa mattina. Uno degli obiettivi è provare a conquistare il Tour de France, l’unico dei tre grandi giri che manca al suo palmares.  oglic ha infatti in carriera conquistato tre volte la Vuelta (2019, 2020 e 2021), oltre al Giro d’Italia quest’anno. Sabato sarà uno dei favoriti del Lombardia, l’ultimo Monumento dell’anno: 238 km da Como a Bergamo. Sarà l’ultima sua corsa con la Jumbo-Visma.    LEGGI TUTTO

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    Giro di Lombardia 2023: percorso, orari e partecipanti

    Ultima classica della stagione ciclistica con la 117^ edizione del Giro di Lombardia, in programma sabato. Tutti contro Pogacar che andrà a caccia di uno storico tris sui 240 km di percorso con arrivo a Bergamo. Attesa per Roglic ed Evenepoel. La guida completa della “Classica delle foglie morte”

    Si chiude sulle strade italiane il 2023 del ciclismo con il consueto appuntamento del Giro di Lombardia, ultima classica della stagione. Da Como a Bergamo, 240 km da affrontare con 4400 metri di dislivello da affrontare nella “Classica delle foglie morte” che anche quest’anno propone un parterre di altissimo livello. 

    Il percorso
    Partenza da Como in direzione Cantù. Si scala il Ghisallo come prima asperità, ma dal versante Asso per scendere su Bellagio e raggiungere Lecco lungo la riva del Lago di Como. Entrati in provincia di Bergamo inizia la serie di asperità che porta all’arrivo caratterizzata da un continuo succedersi di salite e discese quasi senza tratti pianeggianti tra una e l’altra. Si scala per prima la Roncola (Valico di Valpiana, pendenze fino al 17%). Seguono le salite di Berbenno, Dossena, Zambla Alta e Passo di Ganda che portano il dislivello complessivo sopra i 4400 m. Da Ganda si arriva a Selvino dove inizia la classica lunga discesa ritmata da 19 tornanti. Ci sono quindi 9 km di avvicinamento alla città (gli unici pianeggianti di tutto il finale) e il classico passaggio della Città Alta fino all’arrivo.

    L’altimetria del Giro di Lombardia 2023

    La startlist e i favoriti
    I riflettori saranno su Tadej Pogacar, vincitore delle ultime due edizioni. Lo sloveno della UAE Team Emirates andrà a caccia di uno storica tripletta consecutiva, riuscita nella storia del Lombardia solo ad Alfredo Binda e Fausto Coppi. Il grande avversario sarà Primoz Roglic. Il capitano della Jumbo-Visma, che a fine stagione lascerà la squadra, ha dimostrato un ottimo stato di forma dopo il terzo posto alla Vuelta di Spagna, vincendo il Giro dell’Emilia. Ruolo di terzo incomodo per Remco Evenepoel, che quest’anno ha già vinto una classica monumento: la Liegi-Bastogne-Liegi. Non mancano gli outsider: da Enric Mas a Richard Carapaz e Ben Healy, fino a Bauke Mollema. L’Italia inseguirà una vittoria che manca dal 2017, ma non ci sarà Giulio Ciccone dopo la caduta alla Tre Valli Varesine.

    Giro Lombardia in tv e streaming: dove vederlo
    Il Giro di Lombardia 2023 è in programma sabato 7 ottobre. La partenza è prevista alle ore 10.35 da Como, con arrivo tra le 16.39 e le 17.25 sul traguardo di Via Roma a Bergamo. La gara sarà in diretta su Eurosport, canale 210 del telecomando Sky. Visibile anche in streaming con SkyGo. 

    Giro di Lombardia, l’albo d’oro

    2022: Tadej Pogacar (Slo)
    2021: Tadej Pogacar (Slo)
    2020: Jakob Fuglsang (Den)
    2019: Bauke Mollema (Ned)
    2018: Thibaut Pinot (Fra)
    2017: Vincenzo Nibali (Ita)
    2016: Esteban Chaves (Col)
    2015: Vincenzo Nibali (Ita)

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    Tre Valli Varesine, vince Van Wilder: l’ordine d’arrivo e la classifica

    La Tre Valli Varesine parla belga. È Ilan Van Wilder il vincitore dell’ultima prova del Trittico Lombardo, davanti a Richard Carapaz e Aleksandr Vlasov. Una splendida azione del 23enne della Soudal Quick-Step che è riuscito a fare la differenza con uno scatto sulla salita di Morosolo, arrivando per primo sul traguardo di Varese. Niente da fare per i big, a partire da Pogacar e Roglic che sono rimasti nel gruppo di testa, chiudendo ai piedi del podio. Per Van Wilder è il secondo successo stagionale dopo il Giro di Germania, conquistato dopo aver vinto la prima tappa. La settimana di gare italiane verso il Giro di Lombardia – in programma sabato – proseguirà giovedì con il Gran Piemonte.

    Caduta e ritiro per Ciccone
    In vista del Lombardia sono da valutare le condizioni di Giulio Ciccone. L’abruzzese della Lidl-Trek è rimasto coinvolto in una caduta nel corso del nono passaggio sulla discesa del Montello. “Ciccone è stato coinvolto in un incidente e ha dovuto abbandonare la gara – ha informato la sua squadra sui social – A scopo precauzionale verrà sottoposto a un controllo medico in ospedale per valutare le contusioni riportate”. LEGGI TUTTO

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    Sagan, il post dopo il ritiro: “Il bambino che ero non avrebbe mai immaginato tuto questo”

    Un ritiro annunciato da tempo: uno dei corridori che ha segnato la storia recente del ciclismo scende dalla bicicletta. Dopo l’ultima corsa, Peter Sagan ha voluto mandare un messaggio a tutti con un emozionante post sui suoi canali social: “Il bambino che ero avrebbe mai immaginato tutto quello che gli sarebbe accaduto? Grazie. Sono pieno di gratitudine per la mia carriera. Grazie alle mie squadre, ai miei compagni, agli staff, a tutti quelli che mi hanno supportato nei momento belli e brutti. Grazie a voi, miei fan, che mi avete dato un incredibile sostegno in tutti questi anni. Ora è tempo per me di voltare pagina, un nuovo capitolo ma l’avventura non finisce mai davvero”

    Uno dei corridori più forti della sua generazione
    Classe 1990, lo slovacco è stato un vero e proprio dominatore: velocista strapotente ma in grado di imporsi anche su percorsi impegnativi. Maglia iridata per tre anni di fila, dal 2015 al 2017, primo corridore a riuscire a vincere il Mondiale per tre edizioni consecutive. Nel suo palmares, tra gli innumerevoli successi (121 vittorie in carriera), un Giro delle Fiandre nel 2016 e una Parigi-Roubaix nel 2018. Al Tour ha conquistato 12 tappe vincendo 7 volte la classifica a punti, quattro i successi alla Vuelta. Due invece i successi di tappa al Giro, con la vittoria della classifica a punti nel 2021 LEGGI TUTTO

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    Coppa Bernocchi, vince Van Aert: ordine d’arrivo e classifica

    Wout Van Aert spezza il tabù vittoria alla Coppa Bernocchi. Dopo una serie infinita di secondi posti (l’ultimo in ordine di tempo agli Europei), il belga della Jumbo-Visma ha vinto la seconda prova del Trittico Lombardo, trionfando in volata a Legnano davanti ad Andrea Bagioli e Vincenzo Albanese. Per Van Aert è il primo successo in Italia dal 10 marzo 2021, quando vinse la prima tappa alla Tirreno-Adriatico. Martedì il Trittico Lombardo si completerà con la Tre Valli Varesine: oltre a Van Aert (che prenderà parte anche al Gran Piemonte e al Mondiale gravel in Veneto) ci saranno Tadej Pogacar e Primoz Roglic. Le prove generali per i due big in vista del Giro di Lombardia, in programma sabato. LEGGI TUTTO

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    Primoz Roglic lascia la Jumbo-Visma: “Dopo le corse in Italia vi dirò dove andrò”

    Primoz Roglic ha annunciato prima della partenza del Giro dell’Emilia che lascerà la squadra olandese Jumbo-Visma a fine stagione. “Posso solo confermare che lascerò la squadra. Dirò dopo le gare in Italia dove andrò”, ha detto Roglic ai giornalisti. Lo sloveno, 33 anni, è sotto contratto con la Jumbo-Visma fino al 2024 e vi è arrivato nel 2016, quando si chiamava Lotto-Visma. Con la maglia giallonera, Roglic ha vinto in particolare la Liegi-Bastogne-Liegi nel 2020, il Giro di Spagna tre volte consecutivamente (2019, 2020, 2021) e si è classificato secondo al Tour de France 2020 dopo aver indossato la maglia gialla per undici giorni. Ed è la maglia rosa in carica, avendo trionfato all’ultimo Giro d’Italia. Sullo sfondo resta un’indiscrezione che prende sempre più corpo: la Jumbo-Visma potrebbe fondersi con la Soudal-Quick Step, come ha spiegato lo storico direttore tecnico della squadra belga Patrick Lefevere, confermando l’esistenza di trattative tra le due squadre LEGGI TUTTO