More stories

  • in

    F1, Gp Monaco: Perez confermato vincitore, respinto il ricorso della Ferrari

    MONTE CARLO – Con la sentenza dei commissari di gara sul ricorso della Ferrari, si può finalmente considerare concluso il Gran Premio di Monaco. La Rossa, come annunciato da Mattia Binotto, ha presentato un ricorso contro i due piloti della Red Bull per essere andati oltre la linea gialla in uscita dai box dopo i rispettivi pit stop. Max Verstappen e Sergio Perez sono quindi stati convocati dopo la gara, e il risultato è stato un “nulla di fatto” che quindi lascia invariata la classifica finale, con il pilota messicano che ha vinto davanti a Carlos Sainz e al compagno di squadra, con Charles Leclerc quarto.
    Le sentenze
    In particolare, al contrario di quanto successo in casi simili nelle scorse stagioni dove erano state applicate penalità di 5″ (cosa che avrebbe portato alla vittoria Sainz davanti a Leclerc), è stato deciso che Verstappen non è uscito oltre la linea gialla, non avendola attraversata con tutto lo pneumatico anteriore sinistro. Diverso il caso legato a Perez, in quanto anche la Ferrari ha riconosciuto di aver fatto ricorso nonostante il messicano non avesse attraversato nemmeno parzialmente la linea gialla.  LEGGI TUTTO

  • in

    Ferrari: l'abitudine alla vittoria, un traguardo da raggiungere

    La Ferrari si prepara a una serie di riunioni tecniche che dovranno analizzare a fondo quel che è accaduto a Montecarlo. Ci sono stati errori, alcuni evitabili, alcuni da imputare alla natura specifica della pista e della gara. Nel senso che tutti a Montecarlo sbagliano, dipende chi sbaglia di più e chi sbaglia di meno. Ma l’impressione, senza voler né sminuire né criticare il grande lavoro che si sta facendo a Maranello, è che in questo momento pesi anche la disabitudine a lottare per vincere, al netto delle splendide vittorie di inizio stagione.

    La Red Bull, da questo punto di vista, ha il vantaggio di arrivare da un anno durissimo nel corso del quale il confronto tra Verstappen e Hamilton ha raggiunto livelli difficili anche solo da immaginare (basti ricordare Silverstone e Monza) e dove la contrapposizione con la Mercedes ha creato una tensione che è andata oltre la normale rivalità. Non tutto bello, quel che s’è visto nel 2021. Ma utile per crescere e sviluppare un sorta di istinto vincente.

    La Ferrari arriva da una serie di stagioni poco brillanti, l’ultima delle quali decisamente deludente. Lo scorso anno si è scelto di puntare tutto sull’auto 2022 e, con il senno di poi, si può dire che sia stata la scelta giusta. Dal punto di vista tecnico è stato il coronamento di un processo di crescita. Ora però sembra che manchi ancora un passo, questa volta sotto il profilo gestionale in pista, per essere in grado di “spremere” tutto quel che l’auto e i piloti devono e possono dare. Ieri Mattia Binotto lo ha detto senza remore: «Dobbiamo imparare a sfruttare al meglio anche le situazioni meno favorevoli». Quel che a Barcellona e poi a Montecarlo è riuscito alla Red Bull. Passo dopo passo, la Ferrari ci arriverà. Magari già nella prossima gara a Baku.

    Sullo stesso argomentoF1, Leclerc: “Mi devono aiutare, oggi non ho sbagliato niente”Formula 1 LEGGI TUTTO

  • in

    F1, Perez: “Non è stato facile battere Sainz”

    MONTE CARLO – Il Gp di Monaco ha visto la vittoria di Sergio Perez. “Dopo la gara di casa, non c’è un posto più speciale di questo dove vincere. Riuscire a vincere qui in questo modo è incredibile, è stata più dura perché ho avuto graininig, non è stato facile tenere dietro Sainz”, le prime parole del pilota Red Bull dopo il successo odierno. Un successo che lo rende il messicano più vincente di questo sport: “Sono super emozionato, è stata una giornata fantastica per me e per il mio Paese. Io il messicano più vincente? Sono molto contento, sono sicuro che Pedro Rodriguez lassù possa essere molto fiero di quello che ho fatto”, ha concluso Perez. 
    Il commento di Verstappen
    Terzo Max Verstappen, che ha quindi tratto il massimo giovamento da un weekend complicato: “Ho fatto il meglio possibile, una volta che siamo rimasti fermi con bandiera rossa in qualifica e siamo partiti quarti oggi. Siamo stati bravi con la strategia superando le Ferrari, come team dobbiamo essere soddisfatti. Abbiamo allungato in classifica, guardiamo il bicchiere mezzo pieno. Non avevamo mai guidato sul bagnato qui, quindi devi rimanere concentrato. Per fortuna non è successo niente di folle, a parte l’incidente di Mick, ma ho sentito che sta bene. Vittoria Perez? Straordinario risultato per lui, sono molto contento”.  LEGGI TUTTO

  • in

    F1, Perez: “Vincere qui è incredibile”

    MONTE CARLO – Sergio Perez è al settimo cielo dopo la vittoria del Gp di Monaco, settimo appuntamento della stagione di Formula 1. “Dopo la gara di casa, non c’è un posto più speciale di questo dove vincere. Riuscire a vincere qui in questo modo è incredibile, è stata più dura perché ho avuto graininig, non è stato facile tenere dietro Sainz”, le prime parole del pilota Red Bull dopo il successo odierno. Un successo che lo rende il messicano più vincente di questo sport: “Sono super emozionato, è stata una giornata fantastica per me e per il mio Paese. Io il messicano più vincente? Sono molto contento, sono sicuro che Pedro Rodriguez lassù possa essere molto fiero di quello che ho fatto”, ha concluso Perez. 
    Le parole di Verstappen
    Terzo Max Verstappen, che ha quindi tratto il massimo giovamento da un weekend complicato: “Ho fatto il meglio possibile, una volta che siamo rimasti fermi con bandiera rossa in qualifica e siamo partiti quarti oggi. Siamo stati bravi con la strategia superando le Ferrari, come team dobbiamo essere soddisfatti. Abbiamo allungato in classifica, guardiamo il bicchiere mezzo pieno. Non avevamo mai guidato sul bagnato qui, quindi devi rimanere concentrato. Per fortuna non è successo niente di folle, a parte l’incidente di Mick, ma ho sentito che sta bene. Vittoria Perez? Straordinario risultato per lui, sono molto contento”.  LEGGI TUTTO

  • in

    F1, Sainz: “Senza Latifi avrei vinto la gara”

    MONTE CARLO – Per un Charles Leclerc furioso, c’è un Carlos Sainz sorridente dopo il Gp di Monaco. Lo spagnolo della Ferrari ha centrato il secondo posto nel Principato, nonostante avesse alla portata anche il primo. Queste le sue parole al termine della corsa: “È stata una gara folle, abbiamo fatto quello che c’era da fare. Abbiamo avuto pazienza sulle gomme da bagnato, prendendo la giusta decisione di proseguire fino a montare le slick. Penso che il giro passato dietro a un doppiato mi sia costato la gara, perché un giro di uscita così qui costa tanto, ma è andata così. Già a metà del primo stint ho capito che c’era una linea asciutta e bisognava passare alle slick. La mia sarebbe stata la strategia giusta, ma con quel giro di uscita ho dovuto fare troppe curve dietro ad una macchina doppiata che mi è costata la vittoria”. 
    Il duello con Perez
    Sainz ha poi concluso parlando del testa a testa con Sergio Perez, vincitore di giornata: “Non voglio lamentarmi troppo, Checo ha avuto sfortuna a Jeddah, in questo sport la fortuna gira. Anch’io avevo parecchio graining, questo rendeva l’ingresso nel tunnel più difficile. Ad un certo punto ho provato l’attacco ma c’era un punto ancora bagnato; lui ha frenato tardi, io avrei dovuto frenare ancora più tardi e saremmo usciti entrambi”. LEGGI TUTTO

  • in

    F1, Sainz sicuro: “Con la mia strategia avrei vinto”

    MONTE CARLO – Carlos Sainz è il volto sorridente della Ferrari al termine della gara del Gp di Monaco, data la rabbia di Charles Leclerc dall’altra parte del box. Lo spagnolo della Rossa ha centrato il secondo posto nel Principato, nonostante avesse alla portata anche il primo. Queste le sue parole al termine della corsa: “È stata una gara folle, abbiamo fatto quello che c’era da fare. Abbiamo avuto pazienza sulle gomme da bagnato, prendendo la giusta decisione di proseguire fino a montare le slick. Penso che il giro passato dietro a un doppiato mi sia costato la gara, perché un giro di uscita così qui costa tanto, ma è andata così. Già a metà del primo stint ho capito che c’era una linea asciutta e bisognava passare alle slick. La mia sarebbe stata la strategia giusta, ma con quel giro di uscita ho dovuto fare troppe curve dietro ad una macchina doppiata che mi è costata la vittoria”. 
    La battaglia con Perez
    Sainz ha poi concluso parlando del testa a testa con Sergio Perez, vincitore di giornata: “Non voglio lamentarmi troppo, Checo ha avuto sfortuna a Jeddah, in questo sport la fortuna gira. Anch’io avevo parecchio graining, questo rendeva l’ingresso nel tunnel più difficile. Ad un certo punto ho provato l’attacco ma c’era un punto ancora bagnato; lui ha frenato tardi, io avrei dovuto frenare ancora più tardi e saremmo usciti entrambi”. LEGGI TUTTO

  • in

    F1, Binotto ammette errori ma contrattacca: “Non capiamo passività FIA”

    MONTE CARLO – Al termine del Gp di Monaco, Mattia Binotto ammette gli errori ma chiede chiarezza. Il team principal della Ferrari attacca la FIA, a suo dire passiva nel non comminare sanzioni a Verstappen e Perez, che hanno in parte attraversato la linea gialla in uscita dai box: “Vogliamo chiedere conto alla FIA per la linea gialla evidente passata dalle Red Bull: in passato sono stati dati 5” di penalizzazione, quindi questa passività non la capiamo. Per noi la gara non è finita, ci sono cose che vogliamo chiarire. Il regolamento internazionale è chiaro, si parla di ‘crossing the line’. Si vede Max sulla linea e secondo me anche Sergio, mentre le note di gara parlano di rimanere a destra della linea, un chiarimento avvenuto nel 2020 per evitare discussioni. Bisogna rimanere a destra della linea, e loro evidentemente non ci sono stati”, le sue parole ai microfoni di Sky Sport. 
    Poi, commettando quanto successo con Charles Leclerc, Binotto spiega: “La delusione è anche nostra, perdere una gara così dispiace, vuol dire che abbiamo commesso errori. Con un pilota che da primo finisce quarto, c’è qualche scelta da rivedere. La macchina era competitiva, analizzeremo gli errori perché abbiamo sottostimato la velocità delle intermedie. Avremmo dovuto fermare Charles un giro prima o addirittura non fermarlo e lasciarlo fuori per proteggere la posizione e andare su quelle da asciutto. Riguarderemo la situazione insieme a lui. È tutt’altro che scontato scegliere in quei momenti”.

    L’elogio a Sainz
    Ad ogni modo, Carlos Sainz ha comunque concluso a podio dopo aver fatto un buon lavoro, come sottolineato da Binotto: “Carlos ha fatto una grande gara di squadra, lo ha fatto nel primo stint creando il giusto gap con le Red Bull per proteggere Charles. Hanno lavorato bene insieme, poi ci sono state situazioni in gara che hanno portato a questo esito, con errori nostri da cui imparare”. E ora la testa va a Baku, altro impegno delicato: “Andiamo a Baku con amarezza e delusione ma con la voglia di riscatto, consapevoli che la macchina va bene, i piloti sono in forma e questa squadra ha voglia di crescere. Anche al nostro interno siamo tutti delusi. Senza puntare il dito, con i piloti e tutti insieme cercheremo di capire cosa ci ha portato a prendere delle decisioni piuttosto di altre”, conclude Binotto.  LEGGI TUTTO

  • in

    F1, Binotto: “Commesso errori, ma chiediamo spiegazioni: Red Bull da penalizzare”

    MONTE CARLO – Mattia Binotto è rammaricato per gli errori commessi dal team nel Gp di Monaco, ma allo stesso tempo vuole vederci chiaro. Il team principal della Ferrari attacca la FIA, a suo dire passiva nel non comminare sanzioni a Verstappen e Perez, che hanno in parte attraversato la linea gialla in uscita dai box: “Vogliamo chiedere conto alla FIA per la linea gialla evidente passata dalle Red Bull: in passato sono stati dati 5” di penalizzazione, quindi questa passività non la capiamo. Per noi la gara non è finita, ci sono cose che vogliamo chiarire. Il regolamento internazionale è chiaro, si parla di ‘crossing the line’. Si vede Max sulla linea e secondo me anche Sergio, mentre le note di gara parlano di rimanere a destra della linea, un chiarimento avvenuto nel 2020 per evitare discussioni. Bisogna rimanere a destra della linea, e loro evidentemente non ci sono stati”, le sue parole ai microfoni di Sky Sport. 
    Poi, commettando quanto successo con Charles Leclerc, Binotto spiega: “La delusione è anche nostra, perdere una gara così dispiace, vuol dire che abbiamo commesso errori. Con un pilota che da primo finisce quarto, c’è qualche scelta da rivedere. La macchina era competitiva, analizzeremo gli errori perché abbiamo sottostimato la velocità delle intermedie. Avremmo dovuto fermare Charles un giro prima o addirittura non fermarlo e lasciarlo fuori per proteggere la posizione e andare su quelle da asciutto. Riguarderemo la situazione insieme a lui. È tutt’altro che scontato scegliere in quei momenti”.

    Ora Baku
    Ad ogni modo, Carlos Sainz ha comunque concluso a podio dopo aver fatto un buon lavoro, come sottolineato da Binotto: “Carlos ha fatto una grande gara di squadra, lo ha fatto nel primo stint creando il giusto gap con le Red Bull per proteggere Charles. Hanno lavorato bene insieme, poi ci sono state situazioni in gara che hanno portato a questo esito, con errori nostri da cui imparare”. E ora la testa va a Baku, altro impegno delicato: “Andiamo a Baku con amarezza e delusione ma con la voglia di riscatto, consapevoli che la macchina va bene, i piloti sono in forma e questa squadra ha voglia di crescere. Anche al nostro interno siamo tutti delusi. Senza puntare il dito, con i piloti e tutti insieme cercheremo di capire cosa ci ha portato a prendere delle decisioni piuttosto di altre”, conclude Binotto.  LEGGI TUTTO