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    F1, Gp Miami: incidente per Carlos Sainz nelle prove libere 2

    MIAMI – Carlos Sainz finisce a muro nella seconda sessione di prove libere del Gran Premio di Miami, quinto appuntamento stagionale della Formula 1. Il pilota della Ferrari ha perso il controllo della propria monoposto, andando a sbattere all’uscita della curva 13, non riportando però conseguenze fisiche. “Scusate ragazzi”, ha detto lo spagnolo in un team radio alla scuderia. Bandiera rossa e sessione interrotta per alcuni minuti dopo l’incidente del pilota spagnolo.
    Le parole del pomeriggio
    Poche ore prima, Sainz aveva parlato del momento complicato delle ultime settimane, con diverse uscite tra cui le due di Imola tra qualifiche e gara: “Sono stato in questo sport per tanto tempo. Ho avuto difficoltà, momenti più belli e momenti più difficili. Dobbiamo essere pazienti. Stiamo facendo le cose bene. Stiamo facendo bene, mi manca solo un weekend pulito in cui le cose vengono più facili”. LEGGI TUTTO

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    F1, Verstappen: “Punto a migliorare sempre. Io e Perez siamo felici”

    MIAMI – Max Verstappen ha parlato in conferenza stampa in vista del Gran Premio di Miami, valevole per la quinta tappa del Mondiale 2022 di Formula 1. L’olandese della Red Bull, dopo la vittoria di Imola, punta a un altro successo per avvicinare ulteriormente Charles Leclerc in classifica piloti. “A Imola è andata bene, pensiamo di avere una buona macchina e questa è una nuova pista da conoscere – ha detto -. A partire dalle condizioni e l’asfalto. Le curve veloci sono belle, i rettilinei lunghi e le sezioni strette lo rendono interessante come circuito. Perez? Sembra si trovi molto meglio sulla monoposto. Siamo entrambi felici delle nostre posizioni e dobbiamo proseguire così. Essere campione in carica ti porta a voler andare sempre meglio, ma per me non è cambiato nulla. Voglio sempre avere il meglio e migliorare nel weekend successivo”.
    Il commento di Hamilton
    Anche Lewis Hamilton, partito a rilento in questa stagione, ha parlato in vista del Gp in Florida: “Daremo tutto sicuramente e cercheremo di dare il meglio. Si sta lavorando tanto in squadra, abbiamo una nuova ala posteriore. Più vicini ai primi? Non mi aspetto un grande cambiamento in tal senso. Il meteo è fantastico, l’accoglienza è stata calorosa. Sono felice di essere qui. Sono stato in acqua, mi sono allenato e ho giocato anche un po’ a golf, ma non sono bravo”. LEGGI TUTTO

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    F1, Verstappen: “Io e Perez siamo felici. Voglio sempre il meglio”

    MIAMI – “A Imola è andata bene, pensiamo di avere una buona macchina e questa è una nuova pista da conoscere. A partire dalle condizioni e l’asfalto. Le curve veloci sono belle, i rettilinei lunghi e le sezioni strette lo rendono interessante come circuito. Perez? Sembra si trovi molto meglio sulla monoposto. Siamo entrambi felici delle nostre posizioni e dobbiamo proseguire così”. Max Verstappen ha parlato così in conferenza stampa in vista del Gran Premio di Miami, quinto appuntamento stagionale della Formula 1. L’olandese della Red Bull, dopo la vittoria di Imola, punta a un altro successo per avvicinare ulteriormente Charles Leclerc in classifica piloti. “Essere campione in carica ti porta a voler andare sempre meglio, ma per me non è cambiato nulla – ha aggiunto -. Voglio sempre avere il meglio e migliorare nel weekend successivo”.
    Le parole di Hamilton
    Anche Lewis Hamilton, partito a rilento in questa stagione, ha parlato in vista del Gp in Florida: “Daremo tutto sicuramente e cercheremo di dare il meglio. Si sta lavorando tanto in squadra, abbiamo una nuova ala posteriore. Più vicini ai primi? Non mi aspetto un grande cambiamento in tal senso. Il meteo è fantastico, l’accoglienza è stata calorosa. Sono felice di essere qui. Sono stato in acqua, mi sono allenato e ho giocato anche un po’ a golf, ma non sono bravo”. LEGGI TUTTO

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    Volkswagen, Cupra e Skoda unite per l’elettrica economica da 20mila euro

    Spagna e Germania insieme per l’elettrica accessibile. Il Paese iberico verrà trasformato in una sorta di centro elettrico dal Gruppo Volkswagen per le piccole macchine da città. Proprio qui verrà infatti dato il via alla produzione di tre utilitarie elettriche, a partire dal 2025. La somma investita è di 10 miliardi di euro, di cui 5 da Seat per due plug-in hybrid a marchio Seat e Cupra. L’obiettivo dei tedeschi, famosi per le loro utilitarie economiche, è produrre un’elettrica sui 20mila euro.

    Volkswagen ID.1 cambia le carte in tavola
    Pur in uno scenario atteso, i bozzetti di design raccontano qualcosa di inedito, specialmente nel caso dell’utilitaria Volkswagen e di quella Skoda. A Monaco di Baviera, salone dell’auto del 2021, il concept ID Life prospettava la soluzione di crossover urbano da posizionare alla base dell’offerta ID: ID.1 o ID.2, le sigle più gettonate. Nei mesi scorsi abbiamo dato notizia della rielaborazione della proposta di design, decisa da Volkswagen in favore di un’idea più accattivante. Ora abbiamo un volto nuovo, molto più allineato agli stilemi di ID.3 e gradevole. 
    Siamo appena ai contorni tratteggiati, sufficienti a ritrovare i contenuti del linguaggio di stile Volkswagen ID.3, tra fari e calandra. 
    Skoda e Cupra, design semplificato

    I tre modelli a marchio Volkswagen (qui trovi gli annunci sul mercato dell’usato) – dovrebbe chiamarsi ID.1, una volta sul mercato -, Skoda e Cupra (oltre alla declinazione Seat) verranno progettati su architettura MEB Entry. Diversamente dalla MEB d’esordio, la base semplificata prevede il motore in posizione anteriore, le sospensioni posteriori ad asse torcente, soluzioni che permetteranno di contenere i costi.
    Quanto al principale “driver” sui costi, la batteria, logico attendersi una capacità inferiore se paragonata alle specifiche di ID.3: meno kilowatt/ora, minor costo dell’accumulatore.

    L’elettrica dalla Spagna con furore
    Quanto al design dell’utilitaria elettrica Skoda, si avvicina maggiormente alle forme spigolose dell’idea Cupra e Seat. Anche qui, un diverso linguaggio di stile come già avviene tra Volkswagen ID.4 e Skoda Enyaq.
    In Spagna, l’investimento congiunto tra istituzioni e Gruppo Volkswagen, porterà alla creazione di una Gigafactory da 40 gWh annui, a regime dal 2026. I lavori sullo stabilimento di Sagunto, vicino Valencia, partiranno a inizio 2023 e le celle prodotte andranno a rifornire la produzione di elettriche del Gruppo dei siti di Martorell e Pamplona. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Espargaro: “Ero abituato al fallimento, non sapevo gestire la felicità”

    ROMA – La MotoGp di Pol Espargaro stenta a decollare. La Honda RC213V non si è dimostrata fin qui la migliore delle moto, ma il pilota di Granollers ha il suo contratto in scadenza e cerca certezze per il proprio futuro: “Tutti i piloti vogliono rinnovare: è il nostro lavoro. Quando arriva quel momento si avverte sempre un certo nervosismo e si fanno errori per ansia. Ora so come gestire questi momenti, non devo avere fretta e devo concentrarmi sui risultati”, ha infatti detto Espargaro a “El Español”. Per poi aggiungere: “Ho sempre faticato in team minori ed ero abituato al fallimento. Poi sono arrivati i podi ed ero tra i primi cinque: la situazione mi ha travolto. Non sapevo come gestire la felicità”.
    Le parole di Espargaro
    Sono dunque le prestazioni la chiave per il futuro. Finora però la Honda è salita solo una volta sul podio: è successo in Qatar proprio con Espargaro, che dice: “Tra i piloti c’è equilibrio. Ma le Suzuki o anche l’Aprilia sono sempre fra le prime cinque. Il podio è molto più difficile da raggiungere rispetto agli altri anni. Noi per giunta non capiamo perché abbiamo problemi: non sappiamo da dove vengano. È una situazione complicata”. In effetti le premesse non erano male: “I test pre-stagionali sono andati moltp bene, siamo andati a podio alla prima gara, ma poi è cambiato tutto da Mandalika. È esasperante, perché sappiamo quanto questa moto possa essere veloce”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Espargaro: “Rinnovo? I piloti sono tutti nervosi”

    ROMA – Non è iniziata alla grande la stagione Pol Espargaro in MotoGp. La Honda dello spagnolo non sembra al meglio della sua messa a punto. Il tutto mentre il pilota di Granollers è in scadenza di contratto: “Tutti i piloti vogliono rinnovare: è il nostro lavoro. Quando arriva quel momento si avverte sempre un certo nervosismo e si fanno errori per ansia. Ora so come gestire questi momenti, non devo avere fretta e devo concentrarmi sui risultati”, ha infatti detto Espargaro a “El Español”, per poi aggiungere: “Ho sempre faticato in team minori ed ero abituato al fallimento. Poi sono arrivati i podi ed ero tra i primi cinque: la situazione mi ha travolto. Non sapevo come gestire la felicità”.
    La stagione di Espargaro
    Sono dunque le prestazioni la chiave per il futuro. Finora però la Honda è salita solo una volta sul podio: è successo in Qatar proprio con Espargaro, che dice: “Tra i piloti c’è equilibrio. Ma le Suzuki o anche l’Aprilia sono sempre fra le prime cinque. Il podio è molto più difficile da raggiungere rispetto agli altri anni. Noi per giunta non capiamo perché abbiamo problemi: non sappiamo da dove vengano. È una situazione complicata”. In effetti le premesse non erano male: “La preseason è stata ottima, e poi il podio in Qatar, ma dall’Indonesia è cambiato tutto. È frustrante perché sappiamo quanto siamo stati veloci in preseason con questa moto”. LEGGI TUTTO

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    Prova la Ferrari da 2 milioni, ma invece di comprarla la ruba e scappa via!

    Mai fidarsi ciecamente di una persona interessata all’acquisto della propria auto, soprattutto se si tratta di una supercar e se quell’individuo chiede “Mi fai guidare l’auto?”. Qualcuno però ci casca ancora. Nello specifico, il proprietario di una Ferrari 288 GTO che a Düsseldorf, in Germania, si è visto sottrarre l’auto da un falso compratore, che per rubarla ha utilizzato il trucco più semplice del mondo. Il tutto è in realtà avvenuto nel 2019, ma il caso è tornato alla ribalta delle cronache dopo che le autorità hanno ritrovato la Ferrari, ma non il ladro.

    La Ferrari da 400 cv appartenuta a Irvine

    La supercar in questione è una delle 272 Ferrari 288 GTO costruite dalla Casa di Maranello tra il 1984 e il 1985, l’antenata della F40, dotata di V8 da 400 cavalli. Quella protagonista dell’episodio era un esemplare particolare, in quanto posseduto dall’ex pilota Ferrari Eddie Irvine. Un modello dal valore di circa 2 milioni di euro, e messo in vendita dal suo proprietario.

    Il ladro “attore” scappato con la 288 GTO

    Il sedicente ladro si è così presentato all’appuntamento per visionare la supercar vestito in abiti eleganti per non destare alcun sospetto. Anche se è arrivato al luogo in taxi: ma nonostante ciò, il proprietario della GTO gli ha dato fiducia. Il ladro ha così dapprima ispezionato nel dettaglio la macchina, come se dovesse davvero decidere di investire dei soldi o meno per acquistarla. E si è poi fatto un giro come passeggero. Poi però ha chiesto al venditore di poter mettersi al volante. Non appena il proprietario è sceso, il ladro non ha perso tempo, si è seduto sul sedile guidatore, ha dato di gas e si è dato alla fuga.

    L’incredibile storia della Ferrari Testa d’Oro: dov’è finita?

    Un furto clamoroso, che ha registrato novità solo adesso. Le forze dell’ordine hanno infatti ritrovato la Ferrari all’interno di un garage, ma il ladro, nonostante gli investigatori posseggano delle foto, non è più stato individuato. Rimane comunque il fatto di aver rubato una Ferrari in un modo che ha dell’incredibile.

    Ferrari rubata nel 1995 a Rimini: è riapparsa ora in Giappone LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Bastianini: “Voglio vincere. Punto a un team Ducati ufficiale”

    ROMA – Enea Bastianini ha vinto due Gran Premi ed è andato sempre a punti (tranne che nel Gp Portogallo). Risultati che hanno portato il pilota Gresini al momento alla terza posizione nella classifica MotoGp. Se si pensa poi che il “Bestia” guida ancora la GP21 (la stessa dei rookie della VR46 Bezzecchi e Marini), a differenza delle altre Ducati aggiornate a quest’anno, allora i risultati raggiunti fin qui assumono ulteriore importanza: “Per loro – ha detto a “motorsport.com” – non sarà facile vedere un pilota satellite davanti a un pilota ufficiale. Ma per loro sono un pilota Ducati a tutti gli effetti. Non pensate che siano scontenti. Ho il pieno appoggio della scuderia e sono qui per vincere. L’obiettivo è entrare in una squadra ufficiale. Ma questo dipende dai risultati”.
    L’obiettivo di Bastianini
    “Le moto ufficiali si evolvono sicuramente nel corso della stagione – ha aggiunto Bastianini -. Ma al momento non mi sento svantaggiato rispetto alla moto 2022. Non ho la sensazione di essere inferiore ai piloti ufficiali: dipende tutto dai miei risultati. Ma non so se le parti poi sviluppate possano poi essere montate sulla mia moto”. Il futuro si prospetta dunque roseo: “Non so ancora dove sarò nel 2024, ma mi vedo come un pilota Ducati. Per il 2023 avrò a disposizione il pacchetto completo e ufficiale”, ha infatti concluso il pilota Gresini. LEGGI TUTTO