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    Atp Roma, Paul in semifinale: Hurkacz battuto 7-6, 6-3. HIGHLIGHTS

    Nel terzo quarto di finale degli Internazionali d’Italia, Tommy Paul ha sconfitto Hubert Hurkacz con il punteggio di 7-6, 6-3 dopo quasi due ore di gioco, in quello che è stato un rematch della scorsa edizione. L’americano attende Jannik Sinner: appuntamento venerdì alle 20.30 sul Centrale. Il torneo è in diretta su Sky Sport e in streaming su NOW
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    Jasmine Paolini nella storia: batte Stearns e vola in finale a Roma 11 anni dopo Errani

    L’esultanza di Jasmine Paolini (foto FITP)

    Jasmine Paolini scrive il suo nome nella storia del tennis italiano. Con una prestazione straordinaria, l’azzurra ha sconfitto Peyton Stearns con il punteggio di 7-5, 6-1, qualificandosi per la finale degli Internazionali BNL d’Italia 2025. Un traguardo che mancava al tennis femminile italiano da ben 11 anni, quando Sara Errani raggiunse l’ultimo atto del torneo di casa nel 2014.La tennista toscana, che continua il suo momento magico, diventa così la terza italiana di sempre a raggiungere la finale del torneo romano nell’era Open, dopo Raffaella Reggi (1985) e appunto Errani. L’atto conclusivo del torneo si disputerà sabato alle ore 17 sul Campo Centrale del Foro Italico, dove Paolini sfiderà la vincente della seconda semifinale tra la cinese Qinwen Zheng e l’americana Coco Gauff, in una sfida che si preannuncia spettacolare.Una prestazione straordinaria per Jasmine Paolini, che ha mostrato una crescita impressionante durante tutto il torneo. Dopo le rimonte contro Ostapenko e Shnaider, l’azzurra ha confermato la sua capacità di ribaltare situazioni difficili anche in semifinale, per poi dominare quando ha preso il controllo del match.
    L’inizio è stato tutto a favore della statunitense, che ha mostrato fin dai primi scambi un tennis aggressivo e potente. Stearns ha strappato subito il servizio a Paolini nel secondo game e si è portata rapidamente sul 3-0, continuando a dominare gli scambi con dritti carichi di spin e risposte fulminanti.La situazione per l’azzurra è diventata ancora più critica quando Stearns ha allungato sul 4-1 sembrando in pieno controllo del match. Ma proprio nel momento più difficile, Paolini ha iniziato la sua graduale rimonta.L’azzurra è riuscita a ottenere il controbreak nel settimo game portandosi sul 3 a 4 ma nel gioco successivo ha perso nuovamente la battuta con l’americana che si portava sul 5 a 3. Proprio nel nono game la Paolini piazzava un nuovo controbreak annullando anche una palla set e accorciava sul 4-5, e ha poi annullato un altro set point nel decimo game, quando Stearns rispondeva per chiudere il parziale. Con grande determinazione, l’italiana ha riportato il punteggio in parità sul 5-5, cambiando completamente l’inerzia del set.Con il pubblico del Centrale ormai in delirio, Paolini ha piazzato un altro break nell’undicesimo game, sfruttando alcuni errori di diritto dell’americana. Servendo per il set sul 6-5, dopo un’accelerazione di dritto lungolinea spettacolare che ha infiammato gli spettatori, l’azzurra ha chiuso il parziale al secondo set point quando Stearns ha messo in rete il rovescio.Un primo set che ha dimostrato ancora una volta l’incredibile resistenza mentale di Paolini, ormai specialista nelle rimonte impossibili in questo torneo romano.
    Il secondo set è iniziato con l’americana che ha tenuto il servizio nel primo game, nonostante un doppio fallo iniziale. Sul punteggio di 0-1, Paolini ha dovuto salvare una situazione potenzialmente pericolosa, tenendo il servizio ai vantaggi con una prima vincente decisiva sul 40 pari.Il momento cruciale è arrivato nel terzo game: l’azzurra ha continuato a mettere pressione sulla seconda di servizio dell’americana, che ha iniziato a commettere diversi errori di dritto. Sul 30-40, Stearns ha commesso l’ennesimo errore dopo il servizio, concedendo a Paolini un break che si è rivelato decisivo per l’inerzia del parziale.Con il punteggio di 2-1 in suo favore, la toscana ha consolidato il vantaggio tenendo il proprio turno di battuta, nonostante un tentativo di rimonta dell’americana. Sul 3-1, Stearns è apparsa sempre più in difficoltà: tre errori consecutivi hanno offerto tre palle break a Paolini, che ha convertito la prima opportunità dopo un errore di tocco dell’americana.Avanti 4-1, l’azzurra ha messo definitivamente in cassaforte il set e il match con un game perfetto al servizio, chiuso con il suo primo ace della partita. Un colpo che ha scatenato il boato del pubblico del Centrale, ormai completamente dalla parte della toscana.Il crollo di Stearns è stato definitivo nel settimo game, quando la statunitense ha ceduto ancora il servizio, permettendo a Paolini di chiudere il match sul 6-1.
    WTA Rome Jasmine Paolini [6]0760 Peyton Stearns0510 Vincitore: Paolini ServizioSvolgimentoSet 3ServizioSvolgimentoSet 2Peyton Stearns 0-15 0-30 15-30 15-405-1 → 6-1Jasmine Paolini 15-0 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 40-A 40-40 A-404-1 → 5-1Peyton Stearns 0-15 0-30 0-40 15-40 30-403-1 → 4-1Jasmine Paolini 15-0 15-15 15-30 30-30 40-302-1 → 3-1Peyton Stearns 0-15 15-15 30-15 30-30 30-401-1 → 2-1Jasmine Paolini 15-0 30-0 30-15 40-15 40-30 40-40 A-40 40-40 A-400-1 → 1-1Peyton Stearns 0-15 15-15 15-30 30-30 40-300-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1Jasmine Paolini 0-15 15-15 30-15 40-156-5 → 7-5Peyton Stearns 15-0 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 40-A5-5 → 6-5Jasmine Paolini 0-15 0-30 15-30 30-30 30-40 40-40 A-404-5 → 5-5Peyton Stearns 0-15 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 A-40 40-40 40-A3-5 → 4-5Jasmine Paolini 0-15 0-30 15-30 15-40 30-403-4 → 3-5Peyton Stearns 0-15 0-30 15-30 30-30 30-402-4 → 3-4Jasmine Paolini 0-15 0-30 15-30 30-30 40-30 40-40 A-401-4 → 2-4Peyton Stearns 15-0 30-0 40-0 40-15 40-30 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 A-401-3 → 1-4Jasmine Paolini 15-0 15-15 15-30 30-30 30-40 40-40 40-A 40-40 A-400-3 → 1-3Peyton Stearns 15-0 40-150-2 → 0-3Jasmine Paolini 15-0 15-15 30-15 30-30 30-400-1 → 0-2Peyton Stearns 15-0 30-0 40-0 40-150-0 → 0-1

    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    Camparini Gioielli cup, Speziali, Iannaccone e Schalgeter avanti a sorpresa

    Federico Iannacone nella foto – Credits: Laura Fattori

    Risultati a sorpresa al Circolo Tennis Reggio Emilia. Dopo il favorito Martin Klizan, anche il baby Diego Dedura-Palomero abbandona la Camparini Gioielli cup: il tedesco, classe 2008, si arrende al secondo turno di fronte a Filippo Speziali, che con il punteggio di 6-2, 7-6 accede ai quarti di finale, trovando ora sulla sua strada Tommaso Compagnucci; sempre nella parte bassa del tabellone, procede senza intoppi Kyle Edmund: il britannico, già semifinalista all’Open d’Australia, batte 6-3, 6-1 l’altro teutonico Maik Steiner e si prepara per il derby col connazionale Liam Broady.
    Nella parte alta, invece, si fa strada il qualificato Justin Schlageter, che regola dopo una lunga battaglia il 17enne indiano Manas Dhamne: quest’ultimo, allievo di Riccardo Piatti, lotta strenuamente ed è costretto ad annullare 3 match point nel decimo game del secondo set, prima di arrendersi 6-4, 4-6, 7-5. Match maratona anche sul centrale, dove il numero 4 Daniel Masur si aggiudica il primo parziale col punteggio di 7-6, per poi calare alla distanza di fronte a Federico Iannaccone che si aggiudica i restanti set 6-1, 6-2.
    Programma dei prossimi giorniNella giornata di venerdì, a partire dalla tarda mattinata, si giocano i quarti di finale del singolare e le semifinali del doppio; sabato le due semifinali del singolare e la finale del doppio (orari ancora da definire) mentre domenica alle 11 si assegnerà il titolo del singolo. LEGGI TUTTO

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    Tommy Paul sugli scudi: secondo americano dopo Sampras con semifinali consecutive a Roma

    Tommy Paul nella foto – Foto Getty Images

    Un anno dopo, Tommy Paul e Hubert Hurkacz si sono ritrovati ai quarti di finale del Masters 1000 di Roma. E un anno dopo, il numero 12 del mondo ha ripetuto l’impresa, assicurandosi il ritorno in semifinale degli Internazionali BNL d’Italia, un risultato raro nella storia del tennis statunitense. Ma andiamo con ordine e vediamo le statistiche.
    Paul ha resistito a un primo set che è valso quasi un’intera partita e ha trionfato con il punteggio di 7-6(4), 6-3. Solo quel primo parziale è durato un’ora e 16 minuti e ha visto tre break di servizio per parte, sempre con l’americano che ha perso il break dove ha servito anche per il set sul 5 a 4. È certo che il tennista meglio classificato ha gestito bene la frustrazione, ha prevalso nel tie-break, ha salvato una palla break all’inizio del secondo set e si è poi liberato mentalmente per conquistare una vittoria che lo lascia a un solo successo dal ritorno nella top 10 mondiale.
    Con questo risultato, Paul diventa il primo americano a raggiungere semifinali consecutive a Roma dai tempi di Pete Sampras (1993 e 1994) e solo il terzo in assoluto, unendosi a una lista che comprende anche Jim Courier (1992 e 1993). Inoltre, è il terzo del suo paese ad aver ottenuto multiple semifinali a Roma in questo secolo, imitando Andre Agassi e Andy Roddick, mentre si appresta a disputare la sua quarta semifinale in un Masters 1000, ancora alla ricerca della sua prima finale a questo livello.
    Per cancellare questo obiettivo dalla lista, Paul dovrà superare una sfida durissima: il numero uno del mondo, Jannik Sinner, o Casper Ruud, campione del Masters 1000 di Madrid che sta attraversando un grande momento di forma.
    La prestazione di Paul contro Hurkacz è stata caratterizzata da solidità nei momenti cruciali e capacità di elevare il proprio livello nei punti decisivi. Particolarmente impressionante è stata la sua risposta al servizio potente del polacco, riuscendo a neutralizzare una delle armi più efficaci dell’avversario.
    ATP Rome Hubert Hurkacz [30]63 Tommy Paul [11]76 Vincitore: Paul ServizioSvolgimentoSet 2T. Paul 15-0 30-15 40-15 40-303-5 → 3-6H. Hurkacz 15-0 30-0 40-0 40-15 40-30 40-40 A-402-5 → 3-5T. Paul 15-0 30-0 40-02-4 → 2-5H. Hurkacz 15-0 15-15 30-151-4 → 2-4T. Paul 15-0 30-0 40-0 40-15 40-30 40-40 A-401-3 → 1-4H. Hurkacz 15-0 15-15 30-30 40-30 40-40 A-40 ace0-3 → 1-3T. Paul 15-0 30-0 40-0 40-15 ace0-2 → 0-3H. Hurkacz 15-0 15-15 30-30 30-400-1 → 0-2T. Paul 0-15 0-30 15-30 30-30 30-40 40-40 A-400-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1Tiebreak0*-0 1-0* 1-1* 1*-2 2*-2 3-2* 3-3* 3*-4 3*-5 df 4-5* 4-6*6-6 → 6-7T. Paul 15-0 30-0 30-15 40-15 40-306-5 → 6-6H. Hurkacz 15-0 30-0 ace 30-15 40-15 40-30 ace5-5 → 6-5T. Paul 0-15 0-30 15-30 15-40 30-404-5 → 5-5H. Hurkacz 15-0 30-0 30-15 30-30 30-40 40-404-4 → 4-5T. Paul 0-15 0-30 15-30 30-30 40-30 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 40-A3-4 → 4-4H. Hurkacz 15-0 15-15 30-15 ace 30-30 30-403-3 → 3-4T. Paul 30-0 30-15 40-153-2 → 3-3H. Hurkacz 0-30 0-40 15-40 30-40 ace A-402-2 → 3-2T. Paul 0-15 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 40-A df1-2 → 2-2H. Hurkacz 15-0 ace 15-15 30-15 40-300-2 → 1-2T. Paul 15-0 15-15 30-15 40-150-1 → 0-2H. Hurkacz 0-15 df 0-30 0-40 15-400-0 → 0-1

    Statistica
    Hurkacz 🇵🇱
    Paul 🇺🇸

    STATISTICHE DI SERVIZIO

    Valutazione del servizio
    224
    249

    Ace
    6
    1

    Doppi falli
    2
    1

    Prima di servizio
    44/71 (62%)
    53/91 (58%)

    Punti vinti sulla prima
    31/44 (70%)
    39/53 (74%)

    Punti vinti sulla seconda
    8/27 (30%)
    17/38 (45%)

    Palle break salvate
    5/9 (56%)
    5/8 (63%)

    Giochi di servizio giocati
    10
    11

    STATISTICHE DI RISPOSTA

    Valutazione della risposta
    146
    184

    Punti vinti sulla prima di servizio
    14/53 (26%)
    13/44 (30%)

    Punti vinti sulla seconda di servizio
    21/38 (55%)
    19/27 (70%)

    Palle break convertite
    3/8 (38%)
    4/9 (44%)

    Giochi di risposta giocati
    11
    10

    STATISTICHE DEI PUNTI

    Punti vinti a rete
    14/15 (93%)
    8/9 (89%)

    Vincenti
    23
    16

    Errori non forzati
    48
    25

    Punti vinti al servizio
    39/71 (55%)
    56/91 (62%)

    Punti vinti in risposta
    35/91 (38%)
    32/71 (45%)

    Totale punti vinti
    74/162 (46%)
    88/162 (54%)

    VELOCITÀ DI SERVIZIO

    Velocità massima
    229 km/h (142 mph)
    226 km/h (140 mph)

    Velocità media prima
    203 km/h (126 mph)
    182 km/h (113 mph)

    Velocità media seconda
    167 km/h (103 mph)
    155 km/h (96 mph)

    Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    Che fine ha fatto Karolina Pliskova? L’ex numero 1 lotta ancora con l’infortunio

    Karolina Pliskova nella foto – Foto Getty Images

    Il circuito tennistico corre veloce, ogni settimana accadono così tanti eventi che a volte la nostra mente dimentica involontariamente coloro che un tempo regnavano, anche quando sono ancora in attività. È il caso di Karolina Pliskova, ex numero 1 del mondo che negli ultimi mesi è completamente scomparsa dai radar del tennis professionistico.
    La tennista ceca, 33 anni, non scende in campo dallo scorso US Open a causa di un serio infortunio alla caviglia sinistra che l’ha costretta a un lungo stop. Una situazione che si è rivelata più complessa del previsto, tanto che Pliskova ha dovuto sottoporsi a un nuovo intervento chirurgico dopo aver constatato che il problema persisteva nonostante i trattamenti iniziali.
    Nonostante questo ulteriore intoppo nel suo percorso di recupero, la finalista di Wimbledon 2021 e degli US Open 2016 mantiene un atteggiamento positivo. Secondo le informazioni disponibili, la Pliskova ritiene che i tempi di recupero siano ormai sempre più vicini alla conclusione e il suo obiettivo rimane chiaro: tornare in campo il prima possibile.Le probabilità più concrete indicano un possibile rientro della ceca durante la breve ma intensa stagione sull’erba. La Pliskova utilizzerà il ranking protetto (una regola che permette ai giocatori fermi per infortunio di usare una classifica “congelata” per accedere ai tornei) per partecipare ai tornei su una superficie che ha sempre esaltato le sue caratteristiche tecniche.
    L’assenza prolungata di una giocatrice del calibro di Pliskova, che ha trascorso otto settimane al vertice della classifica mondiale nel 2017 e che ha conquistato 16 titoli WTA in carriera, rappresenta una perdita significativa per il tennis femminile. Il suo stile di gioco aggressivo, caratterizzato da un servizio devastante e colpi potenti da fondo campo, ha lasciato un segno nel circuito.
    Resta da vedere come si concluderà questa fase difficile della sua carriera e se la tennista ceca, che si avvicina alla parte finale della sua avventura professionale, riuscirà a tornare ai livelli che l’hanno resa una delle protagoniste del tennis femminile nell’ultimo decennio.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    Musetti, una semifinale storica. Qualche numero

    Lorenzo Musetti (foto Brigitte Grassotti)

    Gli appassionati italiani si sono svegliati con ancora negli occhi i colpi magnifici e la grinta di Lorenzo Musetti, autore di una vittoria splendida contro il n.2 del mondo Alexander Zverev che gli è valsa l’accesso alla semifinale del Masters 1000 di Roma. Oltre alla portata del successo contro il tedesco (terza sua affermazione negli head to head dopo quelle alle Olimpiadi e a Vienna lo scorso anno) e alla possibilità di entrare in finale se riuscisse a battere Carlos Alcaraz in semifinale, la vittoria di Musetti è notevole anche sul piano storico-statistico. Ripotiamo alcune curiosità in merito, che sottolineano l’impresa di Lorenzo.
    Con quella ottenuta a Roma, Musetti ha completo un tris di semifinali in tutti i tornei 1000 su terra battuta in stagione. Da quando esiste questa categoria di tornei, ci sono riusciti solo i seguenti giocatori: Goran Ivanisevic, Goran Prpic, Rafael Nadal, Novak Djokovic, Alexander Zverev, Stefanos Tsitsipas, Andy Murray, David Ferrer e Lorenzo Musetti.
    Nell’era Open, Musetti è il sesto tennista italiano capace di arrivare tra i migliori quattro agli Internazionali d’Italia. Ecco la lista completa:Paolo Bertolucci 1973Adriano Panatta (1976, 1978)Antonio Zugarelli (1977)Filippo Volandri (2007)Lorenzo Sonego (2021)Lorenzo Musetti (2025)
    A questa lista, potrebbe aggiungersi oggi Jannik Sinner, se batterà Casper Ruud nell’incontro di quarti di finale previsto per la sessione serale del giovedì.
    Musetti segna anche un dato significativo per la giovane età del suo approdo in semifinale a Roma. Infatti con 23 anni e 65 giorni, Lorenzo è il secondo tennista italiano più giovane a qualificarsi per la semifinale del torneo romano. Più giovane di lui solo Paolo Bertolucci, che nel 1973 entrò tra i migliori quattro del torneo del Foro Italico a 21 anni e 304 giorni.
    Quella appena ottenuta a Roma, per Musetti è la terza semifinale a livello 1000 dopo Monte-Carlo e Madrid. Questa la lista dei tennisti italiani arrivati in semifinale in un torneo di questa categoria:10 semifinali Jannik Sinner3 Fabio Fognini3 Lorenzo Musetti2 Matteo Berrettini1 Filippo Volandri1 Andrea Gaudenzi1 Andrea Seppi1 Lorenzo Sonego1 Matteo Arnaldi
    Mario Cecchi LEGGI TUTTO