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    Sinner, le possibili insidie di un rientro “sul rosso”

    Jannik Sinner a Parigi 2024

    È il miglior rientro possibile, con l’abbraccio del pubblico romano e la “protezione” dell’ambiente dopo la sfortunata sospensione? Oppure tornare in competizione sulla terra battuta, la superficie meno congeniale dopo il più lungo stop in carriera, non sarà il contesto tecnico ideale e rischia di riservare insidie o addirittura brutte sorprese? Questo è l’interrogativo che aleggia tra molti appassionati ed addetti ai lavori alla vigilia del ritorno in competizione di Jannik Sinner agli Internazionali BNL d’Italia 2025. Di tutto quel che ha portato a questa ingiusta situazione si sono scritti fiumi di parole, non è il caso tornarci per l’ennesima volta. Si guarda avanti, ai prossimi sei mesi di tornei da giocare a tutta. Da affrontare a testa alta, da vero n.1, forte dell’opportunità di aver potuto lavorare sul fisico senza lo stress della competizione. “Un’occasione irripetibile” sottolineava anche Marco Panichi, preparatore del nostro campione di Sexten che ci aspettiamo bello carico, con tonnellate di adrenalina in corpo per quest’astinenza che vorrà cancellare con un colpo di spugna. Anzi, con i suoi colpi tanto veloci quanto precisi.
    Recentemente Jannik ha parlato, confessando che negli allenamenti più recenti, quelli affrontati con massima intensità per preparare il sospirato rientro, ha giocato sprazzi di tennis convincente ma anche di aver sofferto di passaggi a vuoto da analizzare per capirne i motivi. Senza voler fare psicologia da quattro soldi, forse è facile capirne i perché… Jannik è un uomo solido e maturo, diventato campione con lavoro e visione, cavalcando giorno dopo giorno la sua ambizione verso l’eccellenza e la sua Straordinaria Normalità. Ma essere normale implica anche essere fragili, avere dubbi e incertezze, momenti che spingono alla riflessione e quindi alla reazione, quella molla che ti porta a capire gli errori e mettere in pratica le contromosse per superarli e diventare una versione migliore di te stesso. Con questa visione e percorso Sinner è diventato il migliore di tutti, per distacco. Per questo lo stop ingiusto, accettato bevendo un calice di veleno, avrà certamente lasciato qualche scoria dentro di lui. Come lo stop alla competizione comporterà sicuramente qualche criticità nel gioco.
    Sinner è un tennista favoloso, genera potenza e velocità come nessuno con fluidi slanci ed elasticità, meravigliose sincronie frutto di ripetizioni e fiducia sentendo la palla, provando i suoi schemi, lavorando e competendo. La partita è una condizione necessaria all’eccellenza perché per quanto focus tu possa mettere negli allenamenti, quando si gioca con punteggio “vero” e un avversario da battere tutto cambia, sia che tu sia un NC del circolo dietro casa che il n.1 del mondo. La mancanza di partite vere sarà uno scotto da pagare, sicuramente. Solo il campo ci dirà quanto sarà pesante. La solidità mentale di Jannik ci fa sperare che l’impatto negativo dello stop possa essere minimo, contenuto in qualche errore di troppo, qualche passaggio a vuoto coperto dalla sua classe immensa. Ma dobbiamo anche ipotizzare uno scenario più cupo, con qualche difficoltà vera e magari anche qualche sconfitta. Sinner non perde in torneo dalla finale di Pechino 2024, poi ha infilato uno dopo l’altro Shanghai, ATP Finals, Davis Cup e Australian Open. Sarebbe ingiusto chiedergli di tornare dopo tre mesi interi “off” e stravincere. Magari vincerà, ma forse non sarà una passeggiata e se ci sarà da soffrire, …soffriremo con lui, consapevoli che potrebbe essere uno Jannik meno sciolto, meno sicuro, con poco ritmo e qualche errore per lui insolito. Affronterà qualcosa che non ha mai provato, per questo lo scenario competitivo potrebbe essere altrettanto diverso, non necessariamente facile. Se invece la sua forza interiore e la serenità del sapere di non aver fatto niente di male, abbinate al tanto lavoro svolto e la terribile voglia di rivalsa che cova dentro di lui lo porterà a riannodare in un attimo il filo spezzato e tornare a dominare, beh… solo applausi.
    Questa la condizione mentale. Ma quella tecnica? È indubbio che la terra battuta sia la condizione che Jannik ama di meno. Per eccellere sul rosso servono tre qualità su tutte:
    – potenza, per spingere una palla che con l’impatto sul mattone tritato rallenta e s’impenna;
    – gestione delle rotazioni, dato che per ovviare ai rimbalzi è efficiente spazzolare la palla con vigore, più margine e meno rischio, oltre che per sfruttare a proprio favore le peculiarità della superficie;
    – resistenza fisica, visto che gli scambi sono non solo intensi ma anche mediamente più lunghi.
    Tre impostori che in tutta la carriera di Sinner non sono mai stati il suo punto di forza. Lui ha un tennis fluido, accelera di timing d’impatto e non di potenza muscolare, mentre su terra questo non lo puoi sempre fare. La sua racchetta riesce a gestire bene le rotazioni degli avversari, ma è indubbio che colpire palle più pulite sul ritmo sia il suo pane quotidiano. Sulla forza fisica invece possiamo forse essere relativamente sereni, visto che nei tre mesi lontano dai tornei ha sicuramente investito energia e tempo sul potenziare il fisico, lavori impegnativi che con l’alternanza classica di partite e riposo sono difficili da inserire. Preparando un rientro su terra battuta, e con l’obiettivo di giocare bene agli IBI25 e poi a Roland Garros, è possibile che i suoi meccanismi di gioco siano stati tarati per affrontare al meglio il tennis sul “rosso”. In carriera Sinner ha vinto solo un torneo su terra battuta, Umag 2022, solo uno nei suoi 19 successi… Ma non ci dimentichiamo che lo scorso anno arrivò a Roland Garros tutt’altro che in forma e portò Alcaraz al quinto set in semifinale, con la nettissima sensazione che la sconfitta arrivò perché il serbatoio era in riserva, non perché l’avversario avesse giocato così meglio.
    Vedremo anche il sorteggio del tabellone a Roma, altro fattore da considerare per l’immediato. Per sperare in una lunga corsa nel torneo capitolino non sarebbe male affrontare un paio di partite non terribili, magari evitando subito qualche specialista del “rosso” già molto rodato nelle scorse settimane, qualcuno che potrebbe bloccare Jannik in una dura partita e mettere a galla la sua mancanza di competizione. Con i tantissimi italiani in gara, potrebbe essere anche Derby all’esordio, chissà.
    Jannik Sinner sta per tornare e lo farà proprio a Roma. È mancato tantissimo, a tutto il mondo della racchetta. Bentornato Campione.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Italiani in Campo (ATP-WTA-Challenger): I risultati completi di Lunedì 05 Maggio 2025

    Masters 1000 Roma – terra 🌧️ 22°C / 13°C

    Q1: Tseng (Rank: 102) – Piraino (Rank: 427) 5° inc. ore 10 (H2H: 0-0)

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    Q1: Norrie (Rank: 91) – Vasami (Rank: 855) 3° inc. ore 10 (H2H: 0-0)

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    Q1: Monteiro (Rank: 106) – Arnaboldi (Rank: 194) 5° inc. ore 10 (H2H: 0-0)

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    Q1: Basile (Rank: 823) – Seyboth Wild (Rank: 120) 3° inc. ore 10 (H2H: 0-0)

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    Q1: Zeppieri (Rank: 344) – Kotov (Rank: 136) 4° inc. ore 10 (H2H: 0-0)

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    CH 75 Francavilla al Mare – terra ⛅ 26°C / 15°C

    Q2: Cachin (Rank: 360) – Vincent Ruggeri (Rank: 442) Inizio 11:00 (H2H: 0-0)

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    Q2: Berrettini (Rank: 336) – Potenza (Rank: 575) 2° inc. ore 11 (H2H: 1-1)

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    R32: Lajal (Rank: 217) – Dalla Valle (Rank: 292) Non prima 17:00 (H2H: 0-0)

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    Q2: Travaglia (Rank: 309) – Dhamne (Rank: 754) 2° inc. ore 11 (H2H: 0-0)

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    Q2: Marti Pujolras (Rank: 343) – Fonio (Rank: 331) 2° inc. ore 11 (H2H: 0-0)

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    WTA 1000 Roma – terra 🌧️ 22°C / 13°C

    Q1: Fossa Huergo (Rank: 276) – Gadecki (Rank: 92) 3° inc. ore 10:00 (H2H: 0-0)

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    Q1: Di Sarra (Rank: 602) – Teichmann (Rank: 94) 4° incontro dalle 10:00 (H2H: 0-0)

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    Q1: Tomljanovic (Rank: 79) – Raggi (Rank: 876) 2° incontro dalle 10:00 (H2H: 0-0)

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    Q1: Abbagnato (Rank: 441) – Rus (Rank: 103) ore 10:00 (H2H: 0-0)

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    Q1: Blinkova (Rank: 67) – Pigato (Rank: 548) 5° incontro dalle 10:00 (H2H: 0-0)

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    Sinner agli Internazionali Roma 2025: conferenza e allenamento, cosa farà oggi

    È Sinner-Day agli Internazionali d’Italia. Arrivato domenica a Roma con un volo proveniente da Nizza, Jannik entrerà oggi per la prima volta al Foro Italico. Sarà una lunga giornata per il n. 1 al mondo che alle 12 seguirà da lontano il sorteggio del main draw alla Fontana di Trevi. Sinner tornerà in tabellone dopo i tre mesi di sospensione e scoprirà il potenziale cammino fino alla finale. Poi nel pomeriggio una serie di impegni ravvicinati, tutti al Foro Italico. Si partirà alle 16 con la conferenza stampa pre torneo nel classico media day. Alle 18, invece, sul Campo Centrale ci sarà la celebrazione del doppio successo lo scorso novembre a Malaga delle nazionali di Coppa Davis e Billie Jean King Cup. Alle 19, infine, il primo allenamento sul Campo Centrale. Jannik si allenerà con il ceco Jiri Lehecka e sarà per lui il primo bagno di folla, con i tifosi che potranno seguire la seduta (in programma fino alle 20.30) con un biglietto ground.  LEGGI TUTTO

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    Sinner agli Internazionali d’Italia: la storia all’Atp Roma

    Introduzione
    Sinner si prepara al ritorno in campo dopo 3 mesi di stop e lo farà in casa, al Foro Italico. Una storia al Masters 1000 di Roma iniziata nelle pre-qualificazioni 2019 con la memorabile sfida sul Pietrangeli contro Lorenzo Musetti. Poi grandi sfide (come quella con Nadal sul Centrale e un quarto di finale nel 2022) e qualche delusione, come il forfait dello scorso anno per infortunio. Anno per anno ripercorriamo la storia a Roma di Sinner. Gli Internazionali d’Italia 2025 saranno in diretta su Sky Sport e in streaming su NOW dal 7 al 18 maggio
    SINNER, TRE TORNEI IN UN MESE: IL CALENDARIO LEGGI TUTTO

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    Da Francavilla al Mare: Il resoconto di giornata con il programma di domani. Jacopo Berrettini e Travaglia partono con il piede giusto nel primo turno di qualificazioni

    Jacopo Berrettini nella foto

    Entrerà nel vivo domani, lunedì 5, con la disputa dei primi incontri del primo turno del tabellone principale, l’Open Abruzzo 2025, l’Atp Challenger di Francavilla al Mare. In precedenza, a partire dalle ore 11.00, saranno definiti i nomi dei sei giocatori qualificati per il main draw. Quest’oggi, nel primo turno del tabellone di qualificazione, non ce l’ha fatta il 22enne francavillese, Andrea Paolini, unico tennista abruzzese impegnato nel torneo di casa, che non ha avuto scampo contro il 33enne ascolano Stefano Travaglia, già n.60 del ranking mondiale e vincitore nell’edizione 2019.Il marchigiano, allenato da Gipo Arbino, ha prevalso per 60/63 in un’ora e venti minuti. L’impresa di giornata l’ha compiuta la 17enne speranza indiana Manas Dhamne, seguito da coach Quinzi all’Accademia Piatti, che, con un doppio 6-4, ha fatto fuori Marco Cecchinato, già n.16 al mondo e semifinalista al Roland Garros nel 2018. Sugli spalti c’era molta curiosità intorno all’esordio del 27enne Jacopo Berrettini, finalista nell’edizione dello scorso anno e fratello di Matteo con il quale, tra l’altro, la prossima settimana, farà coppia nel torneo di doppio nel Master 1000 di Roma. E Jacopo, attualmente n.331, opposto sul centrale al 25enne indiano Kalyanpur(n.866) non ha tradito le aspettative della vigilia dominando con un inequivocabile 60/61. Che possa proseguire a lungo l’avventura nel Challenger abruzzese, come avvenne lo scorso anno, se lo auspicano gli organizzatori con in testa il direttore del torneo, Gianluigi Quinzi, ed il presidente dello Sporting Club, Francesco Ugolini. Ha impiegato, invece, quasi 2 ore e 45 minuti il 17enne tedesco Justin Engel (n.346) per avere ragione del ventenne romano Massimo Giunta, beneficiario di una delle wild card, superato in rimonta per 57/64/63. Senza storia il match dell’argentino Cachin (n.279) contro il francese Eysseric, battuto con un periodico 63. Gli altri risultati di giornata: Ruggeri-Sciahbasi 26/76(5)/62; Campana Lee-Lorusso 61/60; Vatutin-Ferrari 46/63/60; Potenza-Liutarevich 63/75; Marti Pujolras-Donsky 64/62; Fonio-Noce 63/64; Pereira-Banthia 64/63.
    Domani, a partire dalle 11.00, gli incontri di secondo turno delle qualificazioni che vedranno in campo per un posto nel main draw: Engel-Campana Lee; Cachin-Ruggeri; Travaglia-Dhamne; Berrettini J.-Potenza; Vatutin-Pereira; Marti Pujolras-Fonio. A seguire cinque incontri di primo turno del tabellone principale: Jacquet-Preda, Coppejans-Collarini, Barrere-Ymer; Layal-Dalla Valle e Erhard-Ajdukovic.
    Campo Centrale – ore 11:00Pedro Cachin 🇦🇷 vs Samuel Vincent Ruggeri 🇮🇹Jacopo Berrettini 🇮🇹 vs Luca Potenza 🇮🇹Kyrian Jacquet 🇫🇷 vs Luca Preda 🇷🇴 (Non prima 15:00)Mark Lajal 🇪🇪 vs Enrico Dalla Valle 🇮🇹 (Non prima 17:00)
    Grandstand – ore 11:00Justin Engel 🇩🇪 vs Gerard Campana Lee 🇰🇷Stefano Travaglia 🇮🇹 vs Manas Dhamne 🇮🇳Kimmer Coppejans 🇧🇪 vs Andrea Collarini 🇦🇷 (Non prima 15:00)Mathys Erhard 🇫🇷 vs Duje Ajdukovic 🇭🇷
    Campo 1 – ore 11:00Alexey Vatutin 🇷🇺 vs Tiago Pereira 🇵🇹Alex Marti Pujolras 🇪🇸 vs Giovanni Fonio 🇮🇹Gregoire Barrere 🇫🇷 vs Elias Ymer 🇸🇪 (Non prima 15:00) LEGGI TUTTO

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    Salsomaggiore Under 18: Ecco i vincitori

    La premiazione del torneo maschile

    C’è sempre una prima volta ed è così che una cinese e un ucraino hanno iscritto il loro nome nell’ albo d’oro del Torneo Bayer di Salsomaggiore e soprattutto hanno mostrato sul campo di avere i numeri per potersi garantire un avvenire di grandi soddisfazioni. La finale femminile sembrava scritta ed invece la russa Dorofeeva ha dimostrato di reggere bene il confronto . L’incontro è partito subito in salita per la Dorofeeva con un break iniziale che non è più riuscita a recuperare. Alle battute iniziali del secondo set l’incantesimo che ha protetto il torneo per tutta la settimana si è spezzato e una pioggia fitta e fine ha interrotto il gioco. Si è ripreso dopo una mezz’ora e la Geng ha fatto molta fatica a rimettersi in moto . Dopo tutta una serie di break e contro break la Dorofeeva è riuscita a prendersi il secondo set. Nel terzo la Geng ha ritrovato i suoi colpi ma si è di nuovo bloccata sul 5 a 1 facendosi rimontare sino al 5 pari dopo essersi vista annullare ben 6 match point da una irriducibile avversaria. Al termine un lunghissimo applauso ha salutato le due ragazze artefici di un incontro non bellissimo ma sicuramente pieno di pathos. La finale maschile è stata di una caratura tecnica di prim’ordine. Sia Sesko che Bilozertsev si sono affrontati a viso aperto tenendo un ritmo molto alto e cercando spesso soluzioni spettacolari che hanno divertito un pubblico mai così numeroso. Nel primo set l’equilibrio si spezzava sul 2 pari con l’ucraino più centrato e più determinato a prendere l’iniziativa. Nel secondo set la musica non cambiava e Bilozertsev si issava sul 3 a 0 continuando a macinare gioco e punti per chiudere in bellezza. Cerimonia di premiazione alla presenza del sindaco di Salsomaggiore Luca Musile Tanzi e dell’assessore allo sport Daniela Isetti.
    RisultatiFinale Girls : Geng (Chn) b Dorofeeva Ribas (NFl) 6/3 3/6 7/5.Finale Boys : Bilozertsev (Ukr) b Sesko (Slo) 6/3 6/2. LEGGI TUTTO