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    Roland Garros: una finale tutta azzurra, impresa possibile?

    Jannik Sinner e Lorenzo Musetti

    8 giugno, domenica pomeriggio, Bois de Boulogne. Nell’aria frizzantina di una Parigi mai così bella, accarezzata dai profumi e colori di fine primavera, sventola una bandiera tricolore sul Chatrier, mai così grande, mai così splendente. Jannik Sinner e Lorenzo Musetti entrano sul campo “rosso” più nobile della disciplina e si giocano la Coppa dei Moschettieri, uno contro l’altro. Due italiani insieme in una finale Slam. Sogno o son desto? Al momento è un’ipotesi intrigante… meglio, una possibilità. Ci sono due passi enormi da compiere per trasformare quest’ardito scenario in realtà: vincere due semifinali molto complicate, Jannik contro il più vincente dell’era moderna Novak Djokovic, Lorenzo contro il campione in carica Carlos Alcaraz, talento generazionale. Sarebbe qualcosa di talmente grande da far venire i brividi. Razionalmente, i nostri campioni ce la possono fare? Sì, ovviamente è tutt’altro che impossibile visto che la semifinale se la sono guadagnata sul campo, ma se Sinner dovrà giocare una partita eccellente, da n.1, di qualità e quantità, confermando la sua superiorità sul serbo sul piano atletico e tecnico, Musetti sarà chiamato banalmente a giocare il… match migliore in carriera, altrimenti l’Alcaraz di questa primavera su terra battuta non lo batti.
    I primi a scendere in campo venerdì saranno Musetti e Alcaraz, terzo lo confronto nel 2025. I primi due li vinti entrambi Carlos, nella finale di Monte Carlo e nella semifinale di Roma. Due partite molto diverse, la prima segnata da un problema fisico che ha disintegrato di colpo le possibilità del toscano, che tanto era piaciuto in un primo set giocato da campione, solido e creativo. Al Foro Italico andò in scena un match più nervoso, a strappi, condizionato da forte vento e tante incertezze, da una parte e dall’altra, con Alcaraz bravo a trovare le giocate decisive mentre Musetti si rimproverò tantissimo un’attitudine tornata negativa per il contesto che non seppe gestire. Esperienze importanti per maturare e crescere ancora, come ha dimostrato ampiamente in quest’edizione benedetta di Roland Garros dove ha giocato benissimo e meno bene, ma non ha mai perso il piglio aggressivo, la lucidità nelle scelte di gioco, la forza mentale di far passare momenti negativi e ripartire più forte di prima. Proprio la attitudine forza mentale saranno decisive per provare a sfidare Alcaraz e cercare di batterlo. A livello di gioco, di colpi, Lorenzo ha quel che serve per superare anche un buon Alcaraz. C’è riuscito nel loro primo confronto, la finale di Amburgo 2022. Da allora ne è passata di acqua sotto i ponti… Il murciano è diventato il n.1 più giovane di sempre, ha vinto 4 slam, lotta contro tutti i migliori e quasi sempre vince; il carrarino c’ha messo più tempo a formare testa e mentalità, migliorare i colpi – diritto e servizio su tutto – e diventare non solo un “talento” ma anche “giocatore”. Questo Musetti, così forte atleticamente, resistente alla pugna e così completo come colpi di gioco, può giocarsela assolutamente contro Alcaraz, ma per batterlo servirà un piccolo capolavoro perché dovrà essere abbastanza aggressivo da non finire sotto alle sfuriate eccezionali del rivale; dovrà essere più che consapevole che verrà messo sotto in varie fasi della partita e lì dovrà tenere, di testa e di gamba, per farsi trovare pronto appena l’altro calerà l’intensità o sbaglierà qualcosa, visto che quasi sempre accade.
    Carlos è fortissimo ma tende a concedere qualcosa: proprio lì c’è da entrare, con vigore ma senza esagerare, per portarsi in vantaggio – o recuperare un eventuale svantaggio – e ancor più per mettere pressione e tensione al rivale. Lorenzo dovrà essere fortissimo in difesa e contrattacco, ma non basterà. Se lasci a “Carlitos” il centro del campo, lui ti ammazza sportivamente, l’ha affermato senza mezzi termini anche Darren Cahill di recente, uno che di tennis ne capisce più di tutti. Musetti dovrà essere bravo a gestire i colpi d’inizio gioco, essere incisivo col primo diritto (o rovescio) di scambio per non permettere al rivale di colpire da fermo; dovrà brillare con quel diritto carico che allontana l’avversario dalla riga di fondo e via entrare a tutto braccio per prendersi tutto spazio. L’attendismo non dovrà mai fare capolino, e anche in risposta provarci, senza stazionare in una posizione troppo arretrata perché lasciare troppo campo a Carlos equivale a perdere. Magie di tocco sì, ma soprattutto sostanza e determinazione, far sentire ad Alcaraz una presenza e durezza totali. “Io ci sono, battimi”. Questo è l’unico piglio che potrà consentire a Lorenzo di provare a vincere. È una sfida massima, ma del resto che sei in semifinale a Roland Garros e vuoi vincere la coppa, beh, questo devi saper affrontare. Oggettivamente Alcaraz è favorito, per i precedenti, per come sembra in ottima forma, perché ha già provato queste sensazioni in questo torneo. Ma… Musetti c’è. E speriamo che lo faccia sentire anche domani.
    Sinner – Djokovic… Il n.1 contro quello che al primo posto del ranking è stato più di tutti. Poco da presentare, è LA partita. Una grande rivincita della semifinale agli Australian Open 2024, quella che ha aperto a Sinner la porta del primo Slam; è anche la rivincita della finale di Shanghai 2024, dove Sinner fu un chirurgo da Nobel per come riuscì a capitalizzare ogni spazio e possibilità, andando a prendersi una vittoria ancor più netta dello score. Tutti ricordiamo la faccia di “Nole” al momento della stretta di mano, era quella di uno che… sa benissimo che non vincerà mai più. Almeno questa fu la sensazione, una superiorità fisica e tecnica piuttosto netta per l’azzurro, contro un campione immenso ma non così lontano dagli “anta”, miracoloso per come regge e lotta contro gente che quasi potrebbero essere suoi figli… Novak è diventato leggenda per la sua resistenza estrema, una voglia di vincere e rifiutare la sconfitta che lo porta a superare ostacoli insormontabili ed alzare la sua prestazione a livelli impossibili per chiunque. Quest’anno ha giocato poco e male, solo 2-3 partite davvero “top”. È arrivato sulla terra di Ginevra a mezzo servizio o ancor meno, ma… c’era uno Slam da giocare e si è ritrovato. Ha migliorato la sua forma match dopo match, e la vittoria nei quarti vs. Zverev è stata l’ennesima dimostrazione di quanta classe abbia, di come riesca a trovare in partita le chiavi per aprire ogni porta e disarmare avversari assai più giovani, freschi e potenti. Oggettivamente ieri sera Zverev ha deluso su tutta la linea. Bravissimo Novak a giocare con una tattica impareggiabile, impeccabile, ma… il tedesco ha sprecato un set di vantaggio, non è riuscito a tenere la partita sul piano fisico e della spinta, crollando all’indietro, incerto, attendista, a tratti spaesato. La testa di Djokovic ha schiantato quella di Zverev, totalmente bocciato. Non sappiamo se Sinner riuscirà a battere Djokovic, ma siamo certi che Jannik non farà gli stessi errori del tedesco, non lascerà che sia il serbo a controllare i ritmi e gli angoli, alla sua velocità di crociera e condizioni; l’azzurro sfiderà il 24 volte campione Slam con altro piglio, determinazione, velocità di gioco e di braccio, portando l’avversario fuori dalla sua palude e costringendolo giocare una partita a ritmi superiori. Dove quasi nessuno riesce a stargli dietro.
    Sinner dovrà servire molto bene per anestetizzare la risposta di Djokovic, che tanto l’ha sostenuto nella vittoria su Zverev, e dovrà essere molto attento ad aprire tanto l’angolo con la seconda palla perché se porti Novak a giocare sull’angolo può diventare pericolosissimo. Sinner sia agli AO24 che a Shanghai è stato fenomenale nel portare il serbo fuori velocità andando dritto per dritto, con una serie di palle davvero potenti, pesanti, arrotate e continue che ha costretto il rivale a cercare la via d’uscita e/o la variazione ad alto rischio. Djokovic alla sua velocità ideale è ancora quasi imbattibile per tutti; lo si deve portare a ritmo e intensità ancora superiore, in modo da fargli perdere il controllo e sfiancarlo. Così Sinner l’ha battuto nelle ultime due occasioni, andando sopra al rivale. Così l’ha battuto anche in Davis a Malaga, mentre nella finale di Torino 2023 un Jannik provato dai match precedenti non riuscì a spingere abbastanza e fu negativo nei colpi d’inizio gioco, tanto che Djokovic tenne in mano il pallino degli scambi e vinse piuttosto nettamente. Da allora c’è un Sinner migliorato in tutti i colpi, in particolare al servizio e col diritto – colpo che in questo torneo sta strabiliando per rendimento – mentre Novak ha un anno e mezzo in più nei muscoli e nei tendini. Se ancora ha una testa impareggiabile e una voglia assoluta di vincere ancora uno Slam, il corpo non può essere quello dei giorni migliori e lì Jannik deve spingere, portando l’asticella della sfida ad un’altezza che i muscoli di “Nole” potranno sostenere. Poi possono entrare in gioco molte dinamiche mentali, tensione e situazioni che potrebbero stravolgere tutto. Si giocherà non prima delle 19, quasi di sera, e questo NON sarà una buona cosa per Jannik. Condizioni più rapide certamente lo favoriscono, la palla sarà più pesante e rimbalzerà di meno. In generale, vincere il primo set potrebbe essere decisivo per il serbo: qualora dovesse prendere un set contro l’azzurro, magari molto duro e intenso fisicamente, la sua solidità potrebbe incrinarsi e quelle crepe diventare voragini sotto il martellamento di Sinner. Chi vincerà? Sinner appare favorito ma non di molto, perché un “animale da competizione” come Djokovic non puoi mai darlo per battuto quando sente profumo di finale e di Slam.
    Molti altri potrebbero essere i temi delle due partite. Questo un assaggio per iniziare ad entrare nel clima di due semifinali straordinarie, da vivere tutte d’un fiato. Il 6 giugno 2025, comunque vada, resterà negli annali per il tennis italiano. Se mai arrivasse una finale Sinner vs. Musetti…
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Palermo Ladies Open, dal 19 al 27 luglio il WTA 125 torna al Country Time Club: novità per il torneo Under Wheelchair e progetto per un nuovo impianto da 8.000 posti

    Il progetto del nuovo campo da 8 mila posti

    Non è solo un torneo di tennis. È un tassello di storia sportiva che si rinnova, si espande e guarda al futuro. I Palermo Ladies Open tornano anche quest’anno, dal 19 al 27 luglio, e lo fanno con un WTA 125 nel segno della continuità e dell’innovazione, in un’edizione – la 36^ – che coincide con un anniversario speciale: i 40 anni dalla fondazione del Country Time Club. Un traguardo tagliato lo scorso 29 maggio e che sarà festeggiato sabato prossimo nei locali della discoteca della struttura di Viale dell’Olimpo.
    “I Palermo Ladies Open sono la nostra vetrina internazionale – ha sottolineato il presidente del circolo, Giorgio Cammarata nella conferenza stampa di presentazione della manifestazione – il torneo è anche uno strumento per promuovere inclusione, sport per tutti e sviluppo del territorio. L’edizione 2025 sarà storica: non solo per la qualità tecnica, ma per l’organizzazione di un torneo Under Wheelchair e per l’avvio dei lavori del nuovo impianto. Questo progetto è possibile anche grazie alla cessione del titolo WTA 250, che ci ha permesso di reinvestire su un futuro più ampio e sostenibile”.
    La storia del grande tennis femminile al Country Time club prosegue, quindi, nel rispetto di una tradizione che ha avuto inizio nel 1988 con il successo di Karin Kschwendt ed è culminata nelle ultime 2 stagioni con le vittorie della cinese, Qinwen Zheng, medaglia d’oro alle Olimpiadi di Parigi.
    Il torneo, un WTA 125 dotato di un montepremi di 115 mila dollari, avrà un tabellone principale di 32 giocatrici, mentre 16 saranno le coppie che parteciperanno al torneo di doppio. Le partite delle qualificazioni si giocheranno sabato 19 e domenica 20 luglio, mentre da lunedì 21 prenderanno il via i match del tabellone principale. Si giocherà su 5 campi a partire dalle 17, con orario limite alle 24, La finale del singolare è in programma domenica 27 luglio alle 20.30.La RAI trasmetterà in diretta il match clou della giornata, oltre che integralmente semifinali e finale.
    In campo ci saranno le migliori tenniste azzurre, guidate dalla capitana della squadra italiana di Billie Jean King Cup, Tathiana Garbin, che accompagnerà il gruppo azzurro in vista della fase finale di stagione.Il torneo di Palermo sarà anche l’unico evento su terra battuta in calendario nella settimana del 22 luglio, nonché l’ultimo appuntamento sulla terra rossa prima della tournée americana sul cemento, che culminerà con lo US Open. Un passaggio tecnico cruciale, soprattutto per chi punta a consolidare il ranking o recuperare terreno in vista dello Slam newyorkese.
    Tra le tenniste straniere, già, iscritte spiccano: la vincitrice dell’edizione 2019, la svizzera Jil Teichmann (sconfisse in finale l’allora n 4 al mondo Kiki Bertens), che vanta un best ranking da n. 21 al mondo e 2 titoli WTA e 7 ITF; l’egiziana Mayar Sherif, ex 31 della classifica mondiale, semifinalista a Palermo nel 2023 e vincitrice del WTA 250 di Parma nel 2024; l’olandese, Arantxa Rus (un titolo WTA e 33 ITF in carriera), ex top 50, già allenata da Alberto Cammarata; Victoria Jimenez Kasintseva (AND), classe 2005, vincitrice dell’Australian Open Junior a soli 14 anni nel 2019; la slovena Tamara Zidansek, semifinalista al Roland Garros nel 2021 (ex 22 del ranking) e l’argentina Nadia Podoroska, semifinalista sempre al Roland Garros, nel 2020.Le wild card per main draw (4) e qualificazioni (2) saranno assegnate dalla FITP, che ha fortemente sostenuto la continuità del torneo a Palermo dopo la cessione della licenza WTA 250 alla Romania.
    “E’ un torneo che guarda al futuro in un circolo che rilancia la propria identità – ha detto il direttore dei 36^ Palermo Ladies Open, Oliviero Palma – è questo lo spirito con cui ci stiamo preparando a due grandi eventi: il WTA 125 e l’avvio dei lavori di ampliamento del circolo. La trasformazione in WTA 125 non è un ridimensionamento, ma una scelta strategica per rafforzare le nostre radici, aprirci all’inclusione e rilanciare la nostra struttura. Continuiamo a investire in qualità, sostenibilità e passione”.
    Il progetto da realizzare in un’area adiacente ai locali della discoteca del Country, prevede 5 campi in sintetico (uno coperto con tetto retraibile), una piscina da 25 metri, un centro di riabilitazione sportiva e un’area meditazione. Tre dei cinque campi verranno realizzati sul modello del Pietrangeli del Foro Italico di Roma e potranno ospitare complessivamente 8.000 spettatori.
    “Abbiamo voluto che questo progetto fosse, non solo moderno, ma anche utile a ospitare allenamenti di tennisti e tenniste professioniste di altissimo livello internazionale – ha aggiunto Palma – l’obiettivo? Speriamo, tra qualche anno, in un evento combinato: donne su terra, uomini su cemento. È un sogno, ma i sogni qui si sono spesso realizzati”.
    L’UNDER WHEELCHAIR – Dal 25 al 27 luglio andrà in scena anche il torneo internazionale Under Wheelchair, secondo appuntamento giovanile di categoria mai disputato in Italia. Parteciperanno 8 atleti junior, tra cui Beatrice Dragici, talento siciliano reduce dal successo in un torneo ITF. Un segnale forte: Palermo crede nello sport per tutti.
    ABBONAMENTI, SPONSOR E AGORÀ – Confermati sponsor e partner già noti: Autosystem, US Polo, Veneta Cucine, Mangiatorella, Cusumano Vini, KSM, e da quest’anno anche la BCC Toniolo e San Michele di San Cataldo, nuovo partner anche del Circolo Country Time Club.
    Lo spazio espositivo, ribattezzato “Agorà”, sarà allestito nella discoteca del club, con il “mercatino artigianale delle socie” e i desk sponsor. Ingresso libero dalle ore 19 alle 23.30. L’accesso ai campi sarà regolato dal viale degli ulivi.Biglietti in vendita su Vivaticket e al Country Time Club: da 5 a 55 euro per le singole giornate; abbonamenti da 80 a 120 euro; speciale promo giovani: 15 euro per SAT under 13 fino al 15 giugno. LEGGI TUTTO

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    Italiani in Campo (ATP-WTA-Challenger e Roland Garros): I risultati completi di Giovedì 05 Giugno 2025. Jacopo Vasami sconfitto ai quarti al Rg junior

    ServizioSvolgimentoSet 3Vittoria Paganetti / Federica UrgesiServizioSvolgimentoSet 2Vittoria Paganetti / Federica Urgesi 15-0 15-15 30-15 40-154-5 → 4-6Varvara Lepchenko / Ekaterina Yashina 15-0 15-15 15-30 30-30 30-40 40-404-4 → 4-5Vittoria Paganetti / Federica Urgesi 15-0 30-0 30-15 30-30 40-304-3 → 4-4Varvara Lepchenko / Ekaterina Yashina 0-15 15-15 15-30 30-30 30-40 40-403-3 → 4-3Vittoria Paganetti / Federica Urgesi 15-0 30-0 30-15 30-30 40-303-2 → 3-3Varvara Lepchenko / Ekaterina Yashina 15-0 15-15 30-15 30-30 40-302-2 → 3-2Vittoria Paganetti / Federica Urgesi 0-15 15-15 30-15 40-15 40-30 40-401-2 → 2-2Varvara Lepchenko / Ekaterina Yashina 0-15 15-15 15-30 15-40 30-40 40-401-1 → 1-2Vittoria Paganetti / Federica Urgesi 15-0 30-0 40-0 40-15 40-301-0 → 1-1Varvara Lepchenko / Ekaterina Yashina 15-0 15-15 30-15 40-150-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1Vittoria Paganetti / Federica Urgesi 0-15 15-15 30-15 30-30 40-303-5 → 3-6Varvara Lepchenko / Ekaterina Yashina 15-0 30-0 30-15 30-30 40-302-5 → 3-5Vittoria Paganetti / Federica Urgesi 0-15 0-30 0-40 15-40 30-40 40-401-5 → 2-5Varvara Lepchenko / Ekaterina Yashina 0-15 0-30 15-30 15-401-4 → 1-5Vittoria Paganetti / Federica Urgesi 0-15 15-15 15-30 30-30 30-40 40-401-3 → 1-4Varvara Lepchenko / Ekaterina Yashina 0-15 0-30 0-401-2 → 1-3Vittoria Paganetti / Federica Urgesi 15-0 30-0 30-15 40-151-1 → 1-2Varvara Lepchenko / Ekaterina Yashina 15-0 30-0 40-0 40-150-1 → 1-1Vittoria Paganetti / Federica Urgesi 0-15 0-30 15-30 30-30 40-300-0 → 0-1 LEGGI TUTTO

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    Djokovic in semifinale al Roland Garros: batte Zverev e trova Sinner

    Trentotto anni e non sentirli. Novak Djokovic non smette di stupire e per la tredicesima volta in carriera raggiunge le semifinali al Roland Garros. Un traguardo centrato grazie alla vittoria in quattro set su Sascha Zverev con il punteggio di 4-6, 6-3, 6-2, 6-4 in 3 ore e 17 minuti di gioco. È stata una partita in crescendo per Djokovic che dopo una partenza contratta (primo set deciso dal break subito in apertura), è salito nel rendimento: tante palle corte vincenti, variazioni e la ricerca del dritto di Zverev, colpo con cui il tedesco non è riuscito a incidere da metà del secondo set in poi. Sascha ha giocato un ottimo primo set, ha pagato un passaggio a vuoto nel secondo, ma nel terzo parziale è uscito dalla partita e ha pagato una serie di sette giochi consecutivi vinti da Djokovic. Alla 51esima semifinale Slam in carriera, Nole tornerà in campo venerdì contro Jannik Sinner.  LEGGI TUTTO

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    Challenger Perugia, Ilkley, Bratislava, Lione e Santa Fe: La situazione aggiornata Md e Qualificazioni

    Scritto da waldenSolito inutile affollamento. Soprattutto Nardi e Gigante non si capisce ci facciano, visto che devono prepararsi a Wimbledon (Nardi nel MD, Gigante nelle Q, con la speranza di vincerle), posso capire Passaro, che è l’enfant du pays, ma gli altri due sono proprio fuori luogo. Chiaramnete ha un senso diverso per Pellegrino, Arnaboldi e Maestrelli, che devono soprattutto mettere fieno in cascina. Mah.
    Nardi sempre più in confusione totale di risultati, gioco e programmazione. MahGigante dopo il super Roland Garros ci sta che provo, a mio avviso, a vincere Perugia per andare ad un passo dalla agognata top100 LEGGI TUTTO

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    Sinner-Djokovic al Roland Garros, dove vedere in tv e streaming

    Caccia alla prima finale al Roland Garros per Jannik Sinner. Tra il n. 1 al mondo e la quarta finale major c’è Novak Djokovic, reduce dalla rimonta su Sascha Zverev. La sfida di venerdì sul Philippe Chatrier (orario da definire) sarà il nono confronto tra il serbo e l’azzurro: il bilancio nei precedenti è 4-4, ma Jannik ha vinto gli ultimi tre match. Sinner – che un anno fa a Parigi diventò n. 1 al mondo proprio al posto di Djokovic – arriva da un percorso netto, fatto di partite vinte senza alcun set perso. Sono nove, invece, le vittorie consecutive di Djokovic che giocherà la 51esima semifinale Slam in carriera.

    Sinner-Djokovic, dove vedere il match del Roland Garros

    Il match tra Jannik Sinner e Novak Djokovic, valido per le semifinali del Roland Garros 2025, è in programma venerdì 6 giugno, con orario da definire sul Philippe Chatrier. Il match sarà in diretta su Eurosport, canali 210 del telecomando Sky e in streaming su NOW.  LEGGI TUTTO