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    Alcaraz all’Atp Barcellona: “A Miami ho toccato il fondo”

    Intervistato dal quotidiano spagnolo Marca, Carlos Alcaraz ha parlato della gestione degli ultimi mesi, tra la delusione a Miami e il trionfo a Monte-Carlo: “A Miami ho toccato il fondo, dovevo fermarmi e riflettere. Sento la pressione di non deludere, altrimenti mi criticano”. E su Sinner: “Chi sarà n. 1 nel 2025? Con Jannik è una bella battaglia, ma il ranking non è la priorità”
    ALLENAMENTO SINNER: LE NEWS DI OGGI

    Dalla delusione di Miami al trionfo a Monte-Carlo. Tutto è cambiato in meno di un mese per Carlos Alcaraz, ora impegnato all’Atp 500 di Barcellona dopo il trionfo nel Principato. Eppure è stato un periodo complesso per lo spagnolo, come rivelato in una lunga intervista a Marca: “A Miami ho toccato il fondo, faticavo persino a parlare in conferenza stampa e non sapevo cosa dire – ha ammesso – A Indian Wells giocavo bene e fuori dal campo ero tranquillo. La sconfitta con Draper mi ha fatto male. Poi a Miami, la sconfitta con Goffin è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Dovevo fermarmi, riflettere. Ho imparato molto. Ho capito cosa è davvero importante nel tennis. Ho pensato di fermarmi una settimana, di non andare a un torneo, di fermarmi mesi, continuare ad allenarmi, fare vacanza… Alla fine, prendersi qualche giorno di pausa è stata la scelta migliore per pensare con lucidità e decidere”. 

    “Sento la pressione di non dover deludere”

    Per Alcaraz tra i punti chiave c’è la gestione della pressione: “A 19-20 anni la gestivo meglio. Quando sei nuovo, è tutta una scoperta: giochi contro chi vedi in TV, vuoi dimostrare il tuo valore. È una pressione bella, che ti tiene sveglio. Ora, invece, c’è la pressione di non deludere perché, altrimenti, ti criticano. E quella non è una bella pressione”. Lo stesso peso che lo spagnolo ha accusato negli ultimi mesi senza Jannik Sinner in campo, con la possibilità di scavalcarlo in classifica: “Dopo ogni partita lo chiedevano sia a me che a Zverev – spiega – È normale, ma poi dipende da come la gestisci. Anche se cerchi di ignorarlo, ti influenza. Ora ho capito che devo focalizzarmi su ciò che conta e il ranking, adesso, non è la priorità”.  LEGGI TUTTO

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    Italiani in Campo (ATP-WTA-Challenger): I risultati completi di Mercoledì 16 Aprile 2025

    Scritto da italoSono sincero..l’atteggiamento di Darderi è irritante.sarà un fighter, ma a differenza di Sonego che è genuino e corretto, l’italo argentino è decisamente più sguaiato
    L’atteggiamento è quello tipico di sfida dei pugili alle operazioni di peso. Io lo trovo divertente. Ad ogni modo, 7 vittorie di fila sulla terra e ancora tante partite da giocare (Madrid, Foro, e RG) sulla sua superficie preferita, con la concreta possibilità di ritoccare il suo BR. Tanta roba! LEGGI TUTTO

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    Tyra Grant vicina all’azzurro

    Tyra Caterina Grant USA, 12.03.2008

    Durante la conferenza stampa di presentazione degli Internazionali BNL d’Italia della scorsa settimana, Paolo Lorenzi aveva lasciato intravedere una notizia che potrebbe entusiasmare gli appassionati di tennis italiano: Tyra Grant potrebbe presto competere sotto la bandiera azzurra.L’ex tennista, ora direttore del torneo di Roma, ha esplicitamente affermato che ci sono concrete speranze di vedere la giovane tennista rappresentare l’Italia già durante il prestigioso torneo romano, per il quale ha già ricevuto una wild card per il tabellone principale.“Ci sono speranze di vedere Tyra competere sotto la bandiera italiana già durante gli Internazionali”, ha dichiarato Lorenzi, aggiungendo che “in prospettiva può rappresentare un profilo su cui contare per gli anni a venire”.
    Le origini di Tyra Grant sono, come anticipato, per metà americane e per l’altra metà italiane: il padre è Tyrone Grant, ex cestista statunitense che per tanti anni ha giocato in Italia, mentre la madre Cinzia è di Vigevano, anche lei atleta e maestra di tennis.Proprio per gli impegni agonistici del padre Tyrone, Tyra è nata a Roma il 12 marzo 2008, ma quando si è trattato di scegliere la bandiera da affiancare al suo nome la scelta è ricaduta su quella americana.Queste parole di Lorenzi sembrano confermare le voci che circolavano da tempo sull’acquisizione della cittadinanza italiana da parte della talentuosa Grant, che ha già mostrato il suo potenziale nel circuito giovanile.
    Se confermata, questa mossa rappresenterebbe un importante rinforzo per il tennis femminile italiano, che potrebbe contare su un’altra giovane promessa nel suo percorso di crescita, da affiancare ai talenti già affermati come Jasmine Paolini, Elisabetta Cocciaretto e Lucia Bronzetti.La wild card assegnata a Tyra per il tabellone principale degli Internazionali BNL d’Italia rappresenta già un chiaro segnale della fiducia riposta in lei e della volontà di accoglierla nel movimento tennistico italiano.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    Sinner, attesa per l’allenamento a Monte-Carlo: le news

    A Monte-Carlo prosegue l’attesa per il ritorno in campo di Jannik Sinner. Il n. 1 al mondo, che da domenica può allenarsi liberamente nei circoli affiliati alle Federazioni nazionali, è arrivato alle ore 10 al Country Club, accompagnato dal coach Simone Vagnozzi e dal preparatore atletico Marco Panichi. Il tennista azzurro si è dedicato martedì all’attività fisica e alla palestra, mentre oggi è prevista la ripresa degli allenamenti in campo, 66 giorni dopo l’ultimo allenamento “ufficiale” prima della sospensione di tre mesi concordata con la Wada. Tuttavia a Monte-Carlo, per il momento, piove e i campi sono impraticabili.

    Verso il rientro a Roma

    Pioggia permettendo, Sinner inizierà oggi la marcia d’avvicinamento verso gli Internazionali d’Italia, torneo che segnerà il suo rientro nel circuito. Prima Roma, poi Amburgo e infine il Roland Garros: la strada è già tracciata fino a inizio giugno. Sinner poteva riprendere gli allenamenti già domenica, ma ha trascorso il weekend insieme alla sua famiglia. Jannik, infatti, è stato immortalato sorridente  sui kart a Vadena (in provincia di Bolzano), una delle tante attività sportive extra campo svolte dall’azzurro durante la sospensione.  LEGGI TUTTO

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    Julie ha un segreto: dal 24 aprile al cinema

    Julie ha un segreto: dal 24 aprile al cinema

    I Wonder Pictures e Unipol Biografilm Collection sono liete di annunciare l’uscita nei cinema italiani dal 24 aprile di JULIE HA UN SEGRETO, esordio nel lungometraggio del già acclamato scrittore e regista belga Leonardo Van Dijl.Presentato in anteprima mondiale alla Semaine de la Critique a Cannes 2024 e in anteprima nazionale durante l’ultima Festa del Cinema di Roma nella sezione autonoma e parallela Alice nella Città, JULIE HA UN SEGRETO è il racconto intimo – ambientato nel microcosmo del tennis giovanile – di una atleta adolescente alle prese con il mondo degli adulti e le sue ombre.Protagonista è Julie, una giocatrice di talento, la più forte nell’accademia d’élite che frequenta. Quando il suo allenatore finisce sotto indagine per comportamenti inappropriati con un’altra allieva e viene improvvisamente sospeso, tutti le fanno domande e la incoraggiano a parlare. Ma Julie sceglie la via del silenzio: un silenzio assordante, dietro il quale si celano i temi sempre tristemente attuali dell’abuso, del controllo e delle dinamiche di potere, nello sport come nella vita.
    A interpretare Julie è Tessa Van den Broeck. Al suo esordio sul grande schermo, Van den Broeck gioca a tennis da quando aveva 7 anni e si è formata in numerose accademie europee, tra cui la Kim Clijsters Academy e la Justine Henin Academy, e ha girato in prima persona tutte le azioni di gioco e di preparazione atletica.
    “Ognuno ha i suoi silenzi – racconta l’attrice – e JULIE HA UN SEGRETO vuole esplorare proprio quella zona d’ombra che sta prima di una denuncia. Non è un film che spinge alla denuncia, piuttosto vuole mettere in luce l’importanza della prevenzione. Se c’è qualcosa di cui parlare, bisogna farlo, da giocatore a giocatore o da coach a coach. E se qualcuno ha il coraggio di parlare, va ascoltato. Ma non è detto che ci sia sempre la volontà di farlo”.
    JULIE HA UN SEGRETO di Leonardo Van Dijl è tra i cinque film finalisti del Premio LUX del pubblico e sarà nei cinema dal 24 aprile distribuito da I Wonder Pictures in collaborazione con Unipol Biografilm Collection.
    È una vita dedicata al tennis, quella di Julie, giovanissima promessa sportiva dal talento indiscutibile: passa le sue giornate tra la scuola, il campo da gioco e gli allenamenti in un’accademia d’elite destinata a formare le campionesse di domani. Quando il suo coach viene sospeso e indagato con l’accusa di comportamenti inappropriati, tutte le giocatrici sono invitate a portare la loro testimonianza. Ma Julie, che qualcosa da dire forse ce l’ha, decide di rimanere in silenzio…
    Dall’acclamato regista Leonardo Van Dijl, un racconto di umanità e coraggio con protagonista la vera promessa del tennis Tessa Van den Broeck, una storia di sport e relazioni per accettare che a volte occorre concedersi tutto il silenzio che serve perché la propria voce possa arrivare a risuonare sincera e cristallina. LEGGI TUTTO

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    Ivanovic – Schweinsteiger, coppia al capolinea?

    Ana Ivanovic con Bastian Schweinsteiger

    Dopo otto anni di matrimonio, Ana Ivanovic e l’ex stella del calcio tedesco Bastian Schweinsteiger si sarebbero separati. Questo riporta il magazine tedesco Bunte, secondo il quale già da due mesi l’ex campionessa serba si è trasferita a Belgrado con i tre figli, mentre l’ex giocatore del Bayern sarebbe tornato a Monaco di Baviera. È il classico fulmine a ciel sereno, poiché i due fino a pochissimo tempo fa erano spesso nei servizi dei magazine “rosa” tedeschi e serbi, presenziando insieme a molti eventi pubblici senza mostrare alcuna crepa in un rapporto che pareva solidissimo.
    I media tedeschi invece ora riportano che, dietro le quinte, la loro unione fosse già in crisi da un po’ di tempo, problemi che hanno spinto la super coppia di sportivi a lasciarsi. Su Bunte si legge che Ana si è trasferita in un appartamento vicino ai genitori e al fratello nella capitale serba, tornando in pratica nei luoghi della sua infanzia. Proprio vari “avvistamenti” nel quartiere, negozi e ristoranti della zona hanno insospettito la stampa che, alla fine, sarebbe arrivata alla scoperta della separazione.
    La coppia si è sposata nel luglio 2016 con una sontuosa cerimonia di tre giorni a Venezia, costata, a quanto si dice, circa un milione di euro e diventata una delle nozze dell’anno per i rotocalchi specializzati. Nel corso degli anni si erano fatti conoscere per la loro relazione apparentemente perfetta e per la dedizione alla famiglia, con tre figli – Luka, Leon e Theo – che completavano la loro immagine di famiglia felice e riservata.
    Né Ivanovic né Schweinsteiger hanno rilasciato dichiarazioni pubbliche in merito alla presunta separazione, ma dopo questa rivelazione è possibile che uno dei due esca allo scoperto. Ivanovic disputerà un match di esibizione come evento collaterale al prossimo Open di Ginevra, previsto per la settimana precedente a Roland Garros.
    Mario Cecchi LEGGI TUTTO